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Utenti In Attesa di Diagnosi Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da chi è in attesa di diagnosi. |
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15-02-11, 09:30 | #1 |
Occasionale
Data registrazione: 12-02-11
Messaggi: 2
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La verità è una scelta... ardua!
Buongiorno a tutti, sono Silvia, ho 23 anni e sono in attesa della diagnosi definitiva del Morbo di Crohn. Il gastro-enterologo mi ha dato praticamente la certezza al 99%, dall'osservazione dei precedenti esami.
I miei sintomi per ora sono stati abbastanza blandi e subdoli e questo ha causato il ritardo della diagnosi. Sospetto di averla già da 4 anni! Ma quello che ora mi fa davvero star male è l'impatto emotivo con la malattia, purtroppo sono sempre una che ha scelto la verità, anche la peggiore, ma stavolta quanto fa male la consapevolezza. Leggendo i vostri post traspare una enorme sofferenza fisica e psicologica che sicuramente io non ho ancora provato, ma che temo sia destinata prima o poi a testare sulla mia pelle... ma come si fa ad accettare una vita di sofferenza? Come si fa ad accettare di essere malata a vita, di una malattia che in poco tempo e senza avvisi ti porta su un letto di ospedale dove magari dovrai rimanere a lungo, a vivere con l'unica speranza di alzarti dal letto senza dolore e poi per quanto staremo in remissione? Giorni, mesi? Tornerò mai quella di prima? Purtroppo so già la risposta. Mi sento come se fossi scivolata in un buco che ogni giorno diventa più profondo, la mente ha già accettato, ma l'istinto non vuole arrendersi. Non mi è mai capitato di invidiare tanto le altre persone, che sono sane e spensierate, e non immaginano nemmeno l'inferno che mi aspetta. La cosa più devastante però è la sensazione di impotenza nei confronti del proprio corpo, che chi non prova la malattia è convinto di poter governare a proprio piacimento, che risponda al suo volere, è assurdo ma è così. Solo quelli come noi sanno invece che siamo in balia delle onde e che davvero il domani può celare orribili trappole. Scusate lo sfogo, magari vi intristisco, ma è quello che provo e credo che solo accettando dall'inizio la nostra condizione si possano cercare gli appigli per ritrovare la serenità. |
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