Pareri discordanti.
Ciao! Avrei bisogno di un vostro parere se possibile, vi spiego la situazione! Io sono pugliese e come già detto nella presentazione mi sono trasferita per lavoro in provincia di Vicenza e ad aprile fa un anno, ma nel frattempo tra il trasloco e il lavoro e tutto ciò che richiede un trasferimento ho smesso, di iniziativa mia, la terapia da agosto scorso. Poco tempo fa sono andata dal mio nuovo medico di base per dirgli se poteva rilasciarmi un certificato di buona salute per l'iscrizione alla palestra naturalmente le ho avvisato che ero affetta da colite ulcerosa e che avevo smesso la terapia, lei non ha voluto rilasciarmelo se prima non avessi fatto degli accertamenti e mi prescrive le analisi del sangue e una visita gastroenterologia. Fin qui tutto nella norma, arrivato il giorno della visita il ge si limita ad un semplice colloquio e una valutazione sugli esiti fatti nel 2010 al mio paese, il colloquio si conclude dicendomi che potevo scegliere tra continuare a non assumere medicinali dal momento che non ho avuto peggioramenti e quindi potrebbe essere anche un'altra infezione di cui non si potrebbe conoscere la causa o fare una rettoscopia visto che l'infezione è limitata. Io naturalmente ho optato per un nuovo controllo ma a questo punto non so quanto sia professionale far scegliere ad un paziente i controlli, io ho gli stessi sintomi vostri, le vostre stesse ricadute e i vostri stessi disagi quindi non credo che giù si siano sbagliati a diagnosticare la mia malattia. Non so cosa pensare se essere felice e sperare in qualcosa di meno grave o non fidarmi di questo dott. e cambiare fin da subito, grazie mille! Un bacione a tutti.
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