Mi unisco anche io, sperando di essere accolta!

BabyJenks · 29-07-12, 13:23

Salve,
mi presento. Mi chiamo Chiara, ho appena compiuto 19 anni. Il mio malessere è iniziato a gennaio di quest'anno, con inappetenza, dolori allo stomaco, nausea. Andava e veniva, fin quando da aprile, dopo uno (stupido!) episodio di abuso di FANS e aspirina non è più andato via.
Dolori atroci che mi costringevano a contorcermi a letto, senza potere camminare, senza dormire, nemmeno il toradol poteva farmeli passare. Senza contare il vomito, la nausea continua. Perdo 10 kg in un mese, non so cosa fare. Vengo ricoverata per appendicite acuta a metà giugno, sottoposta a tienam, ciproxin, rocefin e chi più ne ha più ne metta, alimentata in flebo per 8 giorni. Sto meglio, relativamente, i bianchi si abbassano e i medici decidono di spedirmi a casa senza operarmi. In tutto ciò salto gli esami di maturità, che sarebbero dovuti essere durante il mio ricovero. Li posticipo a inizio luglio e il giorno dopo l'orale (il 9) mi sento di nuovo male.
Dolori più atroci di prima, ma senza nausea. Mi ricoverano di nuovo ma questa volta non sanno che dirmi: non è appendicite, ma non sanno cosa. Mi spediscono in gastroenterologia e dopo ecografie con contrasto, risonanza magnetica, la diagnosi: morbo di Crohn localizzato negli ultimi 22 cm dell'ileo distale.
Sono uscita ieri dall'ospedale, dopo 20 giorni. Sono decisamente a terra. I medici sono ottimisti perché il colon è in ottimo stato. Non ho mai avuto scariche di diarrea, anzi un pochino di stitichezza. Prendo il cortisone da venerdì, 50 mg al giorno, più ciproxin da giorno 12 (1 gr al giorno). Giorno due dovrò effettuare la colonscopia e mi verrà diminuito il cortisone e prescritto l'asacol. Mi hanno detto che probbailmente non avrò mai bisogno di intervento chirurgico, ma attualmente è il mio terrore più grande.
Vi chiedo un piccolo aiuto morale, perché attualmente non so come rapportarmi con l'idea di essere "malata". Vi ringrazio.

29-07-12, 13:23	#1
BabyJenks Tutor Data registrazione: 28-07-12 Località: Palermo Messaggi: 210	Mi unisco anche io, sperando di essere accolta! Salve, mi presento. Mi chiamo Chiara, ho appena compiuto 19 anni. Il mio malessere è iniziato a gennaio di quest'anno, con inappetenza, dolori allo stomaco, nausea. Andava e veniva, fin quando da aprile, dopo uno (stupido!) episodio di abuso di FANS e aspirina non è più andato via. Dolori atroci che mi costringevano a contorcermi a letto, senza potere camminare, senza dormire, nemmeno il toradol poteva farmeli passare. Senza contare il vomito, la nausea continua. Perdo 10 kg in un mese, non so cosa fare. Vengo ricoverata per appendicite acuta a metà giugno, sottoposta a tienam, ciproxin, rocefin e chi più ne ha più ne metta, alimentata in flebo per 8 giorni. Sto meglio, relativamente, i bianchi si abbassano e i medici decidono di spedirmi a casa senza operarmi. In tutto ciò salto gli esami di maturità, che sarebbero dovuti essere durante il mio ricovero. Li posticipo a inizio luglio e il giorno dopo l'orale (il 9) mi sento di nuovo male. Dolori più atroci di prima, ma senza nausea. Mi ricoverano di nuovo ma questa volta non sanno che dirmi: non è appendicite, ma non sanno cosa. Mi spediscono in gastroenterologia e dopo ecografie con contrasto, risonanza magnetica, la diagnosi: morbo di Crohn localizzato negli ultimi 22 cm dell'ileo distale. Sono uscita ieri dall'ospedale, dopo 20 giorni. Sono decisamente a terra. I medici sono ottimisti perché il colon è in ottimo stato. Non ho mai avuto scariche di diarrea, anzi un pochino di stitichezza. Prendo il cortisone da venerdì, 50 mg al giorno, più ciproxin da giorno 12 (1 gr al giorno). Giorno due dovrò effettuare la colonscopia e mi verrà diminuito il cortisone e prescritto l'asacol. Mi hanno detto che probbailmente non avrò mai bisogno di intervento chirurgico, ma attualmente è il mio terrore più grande. Vi chiedo un piccolo aiuto morale, perché attualmente non so come rapportarmi con l'idea di essere "malata". Vi ringrazio.