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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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06-02-13, 23:04 | #1 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 21-01-09
Località: Cosenza
Messaggi: 79
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Maledetti sentimenti
Ciao ragazzi! Ho deciso di condividere con voi le mie ultime esperienze e paure. Come dice già il titolo, vi dico che io tendo a somatizzare un pò troppo. Non mi sfogo con nessuno, e se lo faccio noto con dispiacere di non essere ascoltata. Pertanto ingoio e vado avanti. Fino a quando poi non esplodo.
Ebbene, da settembre ho cominciato la cura con infliximab, per la seconda volta, ed ero ancora sotto effetto del cortisone. Fino alla quarta infusione andava tutto bene, dai primi di gennaio ho cominciato ad accorgermi dei primi sintomi della mia cara amica, gonfiore e nausea. Faccio finta di niente, faccio finta che sia la mia mente a crearmi queste illusioni. Pochi gg fa arriva il muco, allora non sono paranoica, si è ripresentata! Clipper clismi, tamponiamo finchè posso. Quinta infusione, fatta ieri, elenco i sintomi al medico e mi fa il discorso che tanto aspettavo. Se ancora una volta la cura non fa effetto dobbiamo operare, niente più cortisone. Dice che non vuole farmi sopravvivere, ma vivere dignitosamente, vuole garantirmi un futuro, vuole darmi la possibiltà di viaggiare e crearmi una famiglia. Io dò la colpa ai miei sentimenti, a me stessa, al mio carattere. Tutto andava per il meglio ed ecco arrivare la bastonata: tumore all'utero per mia madre! E subito si innesca dentro il meccanismo di mostrarsi forte, di saper reggere per dare la forza a lei di reagire, mentre dentro di te implodi e ti si aggroviglia tutto. I dottori sono molto positivi, dopo la tac asporteranno la parte malata. Quello che voglio è riuscire a mettere da parte me stessa per aiutare lei, non voglio star male. Non voglio che lei debba occuparsi di me ancora una volta. Vorrei esserci per lei come lei c'è sempre stata per me. E' così difficile smussare gli angoli del proprio carattere. Ci vorrebbe un lungo lavoro su stessi, un aiuto psicologico forse, ma come sempre tempo e denaro non sono mai dalla nostra. Scusatemi lo sfogo ragazzi. Un abbraccio |
06-02-13, 23:35 | #2 |
Socio Junior
Data registrazione: 03-02-13
Messaggi: 36
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Ciao Kathy, penso che le parole non compiano quello che uno vorrebbe condividere. Mi sento solo di dirti che ti comprendo. Cerca di non trattenere dentro di te il dolore e la delusione inaspettata. Non parlo di una vacua speranza, ma un po' di fiducia ai medici che assistono la mamma, non abbandonarla. La tua combattiva resistenza è di esempio. So che è difficile, ti capisco, come altri che hanno letto o leggeranno il tuo dolore.
michale. |
09-02-13, 16:52 | #3 |
Reporter
Data registrazione: 12-04-12
Località: firenze
Messaggi: 572
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Ciao, pensa che per tua madre ci sono buone possibilità che tutto vada per il meglio, che vi supporterete l'un l'altra e che potrte capirvi, come nessun altro puo' fare.
Non mettere da parte te stessa abbi cura di te e di lei, e lei farà lo stesso, perchè una donna è forte, due lo sono ancor di più! L'analisi? Perché no, un angolo tuo dove trovare il giusto equilibrio per affrontare al meglio le cose. Un abbraccio. |
20-04-13, 19:02 | #4 |
Occasionale
Data registrazione: 17-04-13
Messaggi: 7
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Anch'io come te ho lo stesso carattere, somatizzavo tutto e non mi sfogavo mai con nessuno, e intanto la mia malattia ne approfittava, fino a portarmi all'operazione in soli 3 anni (colectomia totale). Adesso sto bene niente cortisone, in questo momento sono in attesa della seconda operazione. Comunque non volevo parlarti della mia operazione, volevo solo consigliarti di andare dallo psicologo, per me è stato un grande aiuto, specialmente il terzo anno quando a causa di tutto il cortisone che avevo preso negli anni precedenti ero diventato irascibile e avevo sempre crisi di ira.
Non ti abbattere per tua madre, lei adesso ha tanto bisogno del tuo aiuto, per la tua malattia ci pensano le medicine a tenerla a bada. Vedrai che quando starà meglio tua madre ti riprenderai e insieme affronterete tutto con più forza. Auguro a te e a tua madre tanta fortuna. |
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