Esami invasivi: con quale frequenza?

stefy · 10-05-07, 09:51

In questi giorni sono andata a leggere qualche discussione vecchia e recente, mi sono accorta del fatto che per queste patologie non bisogna sottoporsi ad esami invasivi solo per fare la diagnosi, ma può succedere che si debbano ripetere. In teoria però esami come la cololonscopia, clisma del tenue, gastroscopia... andrebbero fatti a una certa distanza di tempo? Anche solo per capire fino a che punto la terapia può aver giovato alla situazione preesistente, o devono essere fatti solo nel caso in cui vi è la necessità?

bizzo2004 · 10-05-07, 10:41

In genere è il gastroenterologo che decide quale esame fare e quindi la frequenza, a mio parere gli esami che implicano radiazioni(clisma del tenue, tac, tenue seriato, etc...) vanno fatti con cautela. Comunque anche colonscopia e gastroscopia sono invasivi e non si possono fare in continuazione. Insomma, tutto varia, secondo la nostra situazione sintomatica, ad esempio io ho fatto la colonscopia nel 1999 poi per 5 anni sono stata un pò meglio e non ho fatto nulla, quest'anno invece ho fatto la colonscopia due volte, il clisma del tenue, la tac, 4 volte le lastre addome a vuoto, gastroscopia, videocapsula, clisma opaco, il tutto in due mesi.

topetta · 10-05-07, 21:03

Io per un po' sono andata da un medico che mi faceva la colonscopia appena avevo una ricaduta e poi dopo un mese per vedere se la terapia faceva effetto... dopo un po' sono scappata! Sicuramente ha ragione Bizzo, dipende molto da come si sta. Questo inverno ho fatto 4 colon in 5 mesi perchè ogni volta risultava che la malattia era in remissione ma io stavo male lo stesso. Un mese fa me la volevano rifare ma mi sono inginocchiata chiedendo al ge di avere pietà di me!

kiki · 11-05-07, 11:35

Io in un anno ho fatto tre colonscopie e altrettante rettoscopie, ora sono in pausa per due anni a meno che non ci siano nuovi problemi.

chiara.79 · 29-06-07, 20:58

Tutto verissimo. In realtà converrebbe fare almeno una colon all'anno, anche se si sta bene. Ma tra il dire e il fare...

Folina23 · 30-08-07, 18:51

Ho letto i vostri post sulla fequenza con cui dovrebbero essere fatti gli esami invasivi e in particolare la colonscopia.
Io ho la colite ulcerosa da 7 anni, per giungere alla diagnosi, in ricovero, i dottori al Federico II a Napoli hanno fatto uno scrining generale (colonscopia, gastro, ecografie, esami al torace ecc..).
A distanza di un anno dalla diagnosi ho ripetuto su consiglio del gastroenterologo solo la colonscopia.
Da allora nessun esame invasivo, il mio dottore preferisce ricorrervi solo in casi necessari.
Per gli esami del sangue è scrupoloso, li ripeto ogni 3 mesi.
Comunque non tutti i gastro sono della stessa opinione, molto dipende dalle condizioni del malato, da come va la terapia e dalle recidive.

babi66 · 05-09-07, 23:45

Giusto un anno fa ho fatto sia colon che tenue selettivo come esami di routine, erano passati 5 anni dal mio ultimo controllo endoscopico; lunedi' sono andata alla mia visita di controllo annuale (da 23 anni ho il Crohn, sono stata operata, e a parte qualche ulcera a livello dell'anastomosi sto relativamente bene) e lo specialista che mi segue da tutti questi anni mi ha raccomandato di fare con cadenza annuale la colon per evitare "brutte sorprese" (neoplasie). Questo lo dico non per spaventare ma per quanto possa condividere il fatto che sono esami fastidiosi (io li odio) anche se ci si sente bene (come nel mio caso) e meglio sempre non trascurare mai nessun dettaglio. A mio avviso e' una malattia subdola, anche se personalmente non voglio mai dargli l'importanza che effettivamante ha, e non dobbiamo sottovalutarla.

10-05-07, 09:51	#1
stefy Socio Assiduo Data registrazione: 21-07-06 Località: Villardora Messaggi: 50	Esami invasivi: con quale frequenza? In questi giorni sono andata a leggere qualche discussione vecchia e recente, mi sono accorta del fatto che per queste patologie non bisogna sottoporsi ad esami invasivi solo per fare la diagnosi, ma può succedere che si debbano ripetere. In teoria però esami come la cololonscopia, clisma del tenue, gastroscopia... andrebbero fatti a una certa distanza di tempo? Anche solo per capire fino a che punto la terapia può aver giovato alla situazione preesistente, o devono essere fatti solo nel caso in cui vi è la necessità?

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10-05-07, 10:41	#2
bizzo2004 Tutor Data registrazione: 20-12-06 Località: Ravenna Messaggi: 452	In genere è il gastroenterologo che decide quale esame fare e quindi la frequenza, a mio parere gli esami che implicano radiazioni(clisma del tenue, tac, tenue seriato, etc...) vanno fatti con cautela. Comunque anche colonscopia e gastroscopia sono invasivi e non si possono fare in continuazione. Insomma, tutto varia, secondo la nostra situazione sintomatica, ad esempio io ho fatto la colonscopia nel 1999 poi per 5 anni sono stata un pò meglio e non ho fatto nulla, quest'anno invece ho fatto la colonscopia due volte, il clisma del tenue, la tac, 4 volte le lastre addome a vuoto, gastroscopia, videocapsula, clisma opaco, il tutto in due mesi.

10-05-07, 21:03	#3
topetta Reporter Data registrazione: 21-04-07 Località: Prato Messaggi: 314	Io per un po' sono andata da un medico che mi faceva la colonscopia appena avevo una ricaduta e poi dopo un mese per vedere se la terapia faceva effetto... dopo un po' sono scappata! Sicuramente ha ragione Bizzo, dipende molto da come si sta. Questo inverno ho fatto 4 colon in 5 mesi perchè ogni volta risultava che la malattia era in remissione ma io stavo male lo stesso. Un mese fa me la volevano rifare ma mi sono inginocchiata chiedendo al ge di avere pietà di me!

11-05-07, 11:35	#4
kiki Socio Junior Data registrazione: 10-01-07 Località: Provincia di Treviso Messaggi: 43	Io in un anno ho fatto tre colonscopie e altrettante rettoscopie, ora sono in pausa per due anni a meno che non ci siano nuovi problemi.

29-06-07, 20:58	#5
chiara.79 Occasionale Data registrazione: 19-06-07 Messaggi: 24	Tutto verissimo. In realtà converrebbe fare almeno una colon all'anno, anche se si sta bene. Ma tra il dire e il fare...

30-08-07, 18:51	#6
Folina23 Occasionale Data registrazione: 16-08-07 Messaggi: 15	Ho letto i vostri post sulla fequenza con cui dovrebbero essere fatti gli esami invasivi e in particolare la colonscopia. Io ho la colite ulcerosa da 7 anni, per giungere alla diagnosi, in ricovero, i dottori al Federico II a Napoli hanno fatto uno scrining generale (colonscopia, gastro, ecografie, esami al torace ecc..). A distanza di un anno dalla diagnosi ho ripetuto su consiglio del gastroenterologo solo la colonscopia. Da allora nessun esame invasivo, il mio dottore preferisce ricorrervi solo in casi necessari. Per gli esami del sangue è scrupoloso, li ripeto ogni 3 mesi. Comunque non tutti i gastro sono della stessa opinione, molto dipende dalle condizioni del malato, da come va la terapia e dalle recidive.

05-09-07, 23:45	#7
babi66 Occasionale Data registrazione: 31-08-07 Località: provincia di Venezia Messaggi: 6	Giusto un anno fa ho fatto sia colon che tenue selettivo come esami di routine, erano passati 5 anni dal mio ultimo controllo endoscopico; lunedi' sono andata alla mia visita di controllo annuale (da 23 anni ho il Crohn, sono stata operata, e a parte qualche ulcera a livello dell'anastomosi sto relativamente bene) e lo specialista che mi segue da tutti questi anni mi ha raccomandato di fare con cadenza annuale la colon per evitare "brutte sorprese" (neoplasie). Questo lo dico non per spaventare ma per quanto possa condividere il fatto che sono esami fastidiosi (io li odio) anche se ci si sente bene (come nel mio caso) e meglio sempre non trascurare mai nessun dettaglio. A mio avviso e' una malattia subdola, anche se personalmente non voglio mai dargli l'importanza che effettivamante ha, e non dobbiamo sottovalutarla.