|
Utenti In Attesa di Diagnosi Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da chi è in attesa di diagnosi. |
|
Strumenti discussione | Modalità visualizzazione |
08-01-08, 19:07 | #1 |
Occasionale
Data registrazione: 08-01-08
Messaggi: 2
|
Omeopatia? Cibi biologici?
Mi sono iscritta oggi e leggendo nelle varie sezioni non ho trovato niente a riguardo dell'alimentazione biologica e dei rimedi omeopatici. Io ci credo molto, ma vorrei sapere se qualcuno ha esperienza di cure omeopatiche per le malattie intestinali. Soffro di colite - non sò bene di che tipo, mi hanno detto di tutto - da circa 23 anni, ne ho 43.
Dapprima sono stata curata con cortisonici, ma non appena terminavo la cura, tutto si ripresentava: forti dolori addominali, flatulenza, addome gonfio, stipsi e diarrea alternate in maniera casuale. Dolori fortissimi al retto, tanto da piangere, improvvisi ed anche di notte. Sono arrivata al punto che evacuavo ciò che mangiavo "esattamente" come lo mangiavo. Per disperazione mi sono avvicinata all'omeopatia, circa 15 anni fa. Il medico che mi ha curato mi ha tenuto a dieta stretta per 9 mesi, introducendo alimenti bio e integrali gradualmente, associando i rimedi a vitamine e fermenti e devo dire che ha funzionato molto bene. Ho affrontato la mia prima gravidanza subito dopo la cura e non ho avuto nemmeno un disturbo, neanche una nausea. Per un pò tutto è andato bene ma dopo il secondo bimbo ho ricominciato a stare male. In famiglia non sempre e facile mantenere la dieta, dopo un pò ai bambini i miei risi integrali e tofu hanno cominciato a non piacere. Il problema è che non appena "sgarro" di un pò la mia dieta, che conosco ormai benissimo, i sintomi ricompaiono e sempre peggiori. Ad esempio se mi permetto di mangiare in un ristorante, o in una pizzeria, o un pò di cioccolata. Durante la terza gravidanza sono stata ricoverata più volte perchè i sintomi si sono estesi allo stomaco: gastriti terribili con forti dolori che però scompaiono senza lasciar traccia, anche per settimane. Colonscopia (dolorosissima) e gastroscopia senza nessun risultato: duodenite, accenno di ernia iatale non patologica - ha detto il medico. Esami del sangue perfetti. Ho consultato almeno una ventina di gastroenterologi, con le più svariate tesi. L'ultimo mi ha detto: se con la dieta e l'omeopatia stai bene, continua così! Il problema è che ogni tanto, dopo un pò che stò bene mi faccio tentare, ad es. a novembre ho mangiato un pò di fagioli bolliti e il giorno dopo ero ricoverata al pronto soccorso con dolori allucinanti. Diagnosi: intestino irritabile. Ora sono appena tornata da una vacanza e dopo una settimana di hotel - dove tra l'altro il cibo era molto sano - mi ritrovo con diarrea mucosa da 7 giorni. Non sò più cosa fare. Senz'altro continuerò ad alimentarmi nel modo che conosco, ma possibile che non ci sia una via d'uscita? Sono stufa di sentirmi dire che è una malattia psicosomatica! |
Strumenti discussione | |
Modalità visualizzazione | |
|
|