Crohn Club Forum

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.. ... ... Il CrohnClub Forum è online dal 20 luglio 2005, ma tutto ha un inizio ed una fine ed è quasi giunto il momento di prepararsi alla chiusura del nostro CLUB. 
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Utenti In Attesa di Diagnosi Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da chi è in attesa di diagnosi.

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Vecchio 18-07-08, 15:47   #1
francema
Occasionale
 
Data registrazione: 18-07-08
Messaggi: 1
Predefinito ciao a tutti, sono emanuele

Dopo aver sofferto in modo crescente per tre mesi (Gennaio-Marzo 2008) per una ragade anale ed ipertono ho subito (dopo trattamento senza successo di 40 giorni come da letteratura con dilatan e cunei a misura crescente (3)), in data 10 Aprile 2008, un intervento di sfinterotomia laterale.
Il chirurgo colonproctologo che mi ha operato non credeva che io avessi svolto la complessa terapia di cui sopra due volte al giorno mattina e sera, mentre io invece svolgevo la dolorosa e laboriosa procedura di preparazione (5 minuti abbondanti), di dilatazione per 2 minuti ogni volta e poi, successivamente, per ulteriori abbondanti decine di minuti ogni giorno per lavaggi e/o introduzione gel o liquidi vari.
Mi spiego:
La terapia, congiuntamente ai dilatatori, era inizialmente con Proctogesic (pomata alla nitroglicerina interrotta dopo una settimana scarsa perché mi dava improvvisa tachicardia ed emicrania) e dopo poco sostituita con Pentacol gel (durato un paio di settimane ma con scarsi risultati), ed infine anch’esso sostituito con il Topster soluzione liquida a perette (corticostiroidei) per ulteriori due settimane abbondanti circa che fornivano in effetti apparente sollievo allo stato di infiammazione che ormai si era cronicizzato ma non risolvevano in ogni caso il problema a monte.
Aggiungevo alla fine anche Propast crema all’ossido di zinco e facevo lavaggi vari con diversi saponi.

All’uscita dalla sala operatoria il primo pomeriggio del 10 Aprile scorso (tra l'altro giorno del mio anniversario di matrimonio) mi chiese, sorridendo, se avevo effettivamente svolto le varie terapie da lui consigliatemi perchè risultavo apparentemente del tutto refrattario ad ogni terapia fino a quel momento effettuata (ripeto per circa 40 giorni) e che per via chirurgica avevo così definitivamente risolto.

Trascorsi 30 gg post-operatori, durante i quali ho preso per un primo periodo il Pergidal per ammorbidire le feci (ma che dopo poco mi ha fatto male alla pancia e che quindi ho interrotto) e poco altro (verso metà Maggio 2008 quindi), credevo in effetti di aver definitivamente risolto il problema nonostante notassi una costante (e crescente nel tempo) "sensibilità" anale (calore, prurito, secchezza, ed altri sintomi poco descrivibili in breve).

Da poco dopo la metà di Giugno tali sensazioni si sono nuovamente trasformate in problema.

Dal 20 Giugno scorso ad ora (16 Luglio) a periodi ciclici (una settimana peggio ed una un po’ meglio) quando evacuo sento forte dolore/bruciore che, non con l’intensità di Febbraio-Marzo scorsi, mi lascia tuttavia per alcune ore successive all'evacuazione ancora dolorante ed anche noto, seppur in piccolissime tracce, sangue rosso vivo al termine della pulizia preliminare con la carta (ieri e l’altro ieri il sangue era presente anche a 15 ore di distanza dall’ultima evacuazione…).
Mi sono fatto visitare da altri due colonproctologi che, in modo alternato, mi hanno consigliato ulteriore intervento chirurgico perchè la mia ragade è Cronica ed è possibile che non sia guarita con la sola sfinterotomia di Aprile scorso.
In ogni caso mi hanno entrambi consigliato, appena possibile anche in misura del dolore e dell'infiammazione attuale, Colonscopia per individuare le effettive cause di questa NON guarigione nonostante l'intervento di Aprile, o in ogni caso le cause di una recidiva post-operatoria.
Siccome in generale ho sempre sofferto di Colon irritabile fin da piccolo, ed il mio rapporto con le attività intestinali e con l'alimentazione è sempre stato più che conflittuale (diarree/stipsi, meteorismo, apparenti intolleranze a certi cibi o a sbalzi termici, emicranie, astenia) entrambi gli ultimi due colonproctologi NON hanno escluso la possibilità che io sia affetto dal Morbo di Crohn dell'ultimo tratto del retto (colpisce in questa porzione una bassa percentuale di casi) e che questa sia la causa della ragade persistente.

Mi piacerebbe tanto che qualcuno di voi si esprimesse sul mio caso.

Un caro abbraccio a tutti. Spero di essere ben accetto.
Emanuele
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