Indagini diagnostiche

lou · 17-06-09, 22:44

Sono a chiedere un'opinione circa alcune indagini diagnostiche che non ho mai effettuato. I medici ritengono sia necessario che io mi sottoponga ad un''esplorazione' interna e poichè non posso più fare colonscopie (dopo essere stata 'torturata' da uno specializzando che, anni fa, durante una colonscopia ha creato un diverticolo e causato un'infezione), mi hanno proposto clisma opaco, TAC colon, pasto bariato o pillola con telecamera (rifiutata però dai più). E mi hanno lasciato la scelta. Conosco il clisma opaco che molto tempo fa è stato per me un incubo, perchè il mio intestino ha caratteristiche particolari che rendono tutto più doloroso, ma sono all'oscuro circa le altre 'pratiche'. Propendo per il vecchio bario con raggi X, ma sono ancora in dubbio. Forse chi ne ha avuto esperienza può illuminarmi meglio dei medici... Grazie.

Cabo83 · 18-06-09, 21:17

Credo che quale sia l'esame più utile per controllare la situazione lo debbano dire i medici.
Detto questo, ti posso descrivere come si svolge il pasto con bario (o frazionato). Io l'ho fatto in radiodiagnostica, dal momento che si utilizzano i raggi X.
Si bevono ad intervalli regolari alcuni bicchieri di solfato di bario, un liquido denso di colore bianco (sembra calce). Sempre ad intervalli regolari, i medici fanno alcune radiografie all'addome per vedere come avanza nell'intestino la sostanza ingerita. Da questo esame possono valutare i tempi di transito all'interno dell'intestino, la presenza di eventuali restringimenti. Non vedono direttamente la parete della mucosa, come durante la colon, né possono fare biopsie.
Il fastidio dell'esame per me è stato quasi nullo. Dura alcune ore, il solfato di bario potrebbe risultare disgustoso e dare un po' di fastidio alla pancia, soprattutto quando deve essere espulso. Per un paio di giorni dopo l'ingestione la feci possono essere molto chiare se non addirittura bianche, a causa del colore del solfato di bario.

lou · 19-06-09, 00:16

Grazie mille della spiegazione. Propendo decisamente per questo pasto frazionato, anche se nutro qualche timore a causa di una presunta stenosi o, meglio, di una sorta di 'angolo acuto' che sembra si sia formato in prossimità della flessura splenica. Ancora grazie.
Deborah

Sleeping · 01-07-09, 19:37

Anch'io dovrei fare un clisma opaco con doppio contrasto. Ma il bario non viene iniettato via rettale?
Ho sentito dire che per chi ha occlusioni intestinali o stenosi è sconsigliato l'uso del bario perchè pericoloso, visto che non è riassorbibile dall'intestino. Conviene quindi utilizzare mezzo di contrasto iodato, riassorbibile.
Quanto c'è di vero?

17-06-09, 22:44	#1
lou Occasionale Data registrazione: 12-08-08 Messaggi: 14	Indagini diagnostiche Sono a chiedere un'opinione circa alcune indagini diagnostiche che non ho mai effettuato. I medici ritengono sia necessario che io mi sottoponga ad un''esplorazione' interna e poichè non posso più fare colonscopie (dopo essere stata 'torturata' da uno specializzando che, anni fa, durante una colonscopia ha creato un diverticolo e causato un'infezione), mi hanno proposto clisma opaco, TAC colon, pasto bariato o pillola con telecamera (rifiutata però dai più). E mi hanno lasciato la scelta. Conosco il clisma opaco che molto tempo fa è stato per me un incubo, perchè il mio intestino ha caratteristiche particolari che rendono tutto più doloroso, ma sono all'oscuro circa le altre 'pratiche'. Propendo per il vecchio bario con raggi X, ma sono ancora in dubbio. Forse chi ne ha avuto esperienza può illuminarmi meglio dei medici... Grazie.

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18-06-09, 21:17	#2
Cabo83 ******* Data registrazione: 04-11-07 Località: Bologna Messaggi: 450	Credo che quale sia l'esame più utile per controllare la situazione lo debbano dire i medici. Detto questo, ti posso descrivere come si svolge il pasto con bario (o frazionato). Io l'ho fatto in radiodiagnostica, dal momento che si utilizzano i raggi X. Si bevono ad intervalli regolari alcuni bicchieri di solfato di bario, un liquido denso di colore bianco (sembra calce). Sempre ad intervalli regolari, i medici fanno alcune radiografie all'addome per vedere come avanza nell'intestino la sostanza ingerita. Da questo esame possono valutare i tempi di transito all'interno dell'intestino, la presenza di eventuali restringimenti. Non vedono direttamente la parete della mucosa, come durante la colon, né possono fare biopsie. Il fastidio dell'esame per me è stato quasi nullo. Dura alcune ore, il solfato di bario potrebbe risultare disgustoso e dare un po' di fastidio alla pancia, soprattutto quando deve essere espulso. Per un paio di giorni dopo l'ingestione la feci possono essere molto chiare se non addirittura bianche, a causa del colore del solfato di bario.

19-06-09, 00:16	#3
lou Occasionale Data registrazione: 12-08-08 Messaggi: 14	Grazie mille della spiegazione. Propendo decisamente per questo pasto frazionato, anche se nutro qualche timore a causa di una presunta stenosi o, meglio, di una sorta di 'angolo acuto' che sembra si sia formato in prossimità della flessura splenica. Ancora grazie. Deborah

01-07-09, 19:37	#4
Sleeping Occasionale Data registrazione: 26-06-09 Messaggi: 5	Anch'io dovrei fare un clisma opaco con doppio contrasto. Ma il bario non viene iniettato via rettale? Ho sentito dire che per chi ha occlusioni intestinali o stenosi è sconsigliato l'uso del bario perchè pericoloso, visto che non è riassorbibile dall'intestino. Conviene quindi utilizzare mezzo di contrasto iodato, riassorbibile. Quanto c'è di vero?