Rcu e poliabortività

papillon · 26-01-11, 11:27

Volevo chiedervi un parere, pensando ad una nuova gravidanza il mio GE mi dice che questa malattia durante la gravidanza può recedere ma meglio una gravidanza in momento di remissione... considerate che io alla prima gravidanza non ero consapevole di avere la malattia anche se sicuramente gia esistente l'ho scoperto solo dopo. Prima e dopo mia figlia ho avuto 2 aborti chissà se c'è collegamento tra la rcu e la poliabortività?
Ne sapete qualcosa in più?
Vi saluto tutti e vi ringrazio.

yuna79 · 26-01-11, 18:20

Ti dico cosa mi hanno detto il mio gastrenterologo e la mia ginecologa in merito ad una gravidanza in presenza di una MICI, nel mio caso Crohn.
Mi è stato detto che è assolutamente consigliabile programmare, se possibile, la gravidanza in un momento di remissione completa e stabile almeno da un sei mesi. In generale, statisticamente parlando, la malattia rimane in remissione per tutta la gravidanza e c'è una percentuale più alta che si possa presentare una recidiva nel primo anno dopo il parto.
Se invece si rimane incinta in fase di attività della malattia, questa, nel migliore dei casi, rimarrà attiva allo stato in cui si trovava al momento del concepimento, ma potrebbe anche peggiorare, facendo si che si possa verificare un aborto spontaneo, sempre in base al livello di attività della malattia al momento. Ci sono poi le sfumature, donne che rimangono incinte in remissione e che hanno una riacutizzazione in gravidanza e altre che concepiscono in fase attiva e la malattia va in remissione in gravidanza.
Il mio GE mi ha raccontato la storia di una giovane donna di 28 anni, sua paziente, che aveva un Crohn severo fistolizzante. Il ginecologo e lui le raccomandarono caldamente di non rimanere incinta in quella fase perchè sarebbe potuto essere rischiosissimo per lei e per il bambino.
Naturalmente lei rimase incinta. Il Crohn entrò in remissione e le fistole si chiusero per nove mesi. Partorì, il mio gastro era presente al parto, un maschietto in perfetta salute alle 12:10, alle 16:00 di quello stesso giorno il Crohn aveva già ripreso la sua attività più incattivito di prima e le fistole si erano riaperte.
Questo per dire che neppure la medicina è una scienza esatta ma che forse conviene aspettare una fase di quiete della malattia per cercare una gravidanza.
Sulla fertilità mi è stato detto che non c'è differenza fra la capacità di concepire di una donna affetta da Crohn da quella di una donna sana. Ovvio che se concorrono altre problematiche tipicamente legate alla fertilità è un altro discorso.
Penso che l'unica cosa che tu possa fare, viste anche le traumatiche esperienze subite con i due aborti, sia quello di parlarne apertamente e serenamente con il gastroenterolo e il ginecologo che ti seguono e che conoscono bene la tua situazione attuale. E naturalmente se ti dicono di aspettare un pochino, io ti consiglio di farlo, per te, per il piccolo che porterai in grembo e per la bambina che c'è già, senza dimenticare tuo marito.
Aggiornaci.

26-01-11, 11:27	#1
papillon Occasionale Data registrazione: 07-12-10 Messaggi: 3	Rcu e poliabortività Volevo chiedervi un parere, pensando ad una nuova gravidanza il mio GE mi dice che questa malattia durante la gravidanza può recedere ma meglio una gravidanza in momento di remissione... considerate che io alla prima gravidanza non ero consapevole di avere la malattia anche se sicuramente gia esistente l'ho scoperto solo dopo. Prima e dopo mia figlia ho avuto 2 aborti chissà se c'è collegamento tra la rcu e la poliabortività? Ne sapete qualcosa in più? Vi saluto tutti e vi ringrazio.

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26-01-11, 18:20	#2
yuna79 Reporter Data registrazione: 01-05-10 Messaggi: 1.028	Ti dico cosa mi hanno detto il mio gastrenterologo e la mia ginecologa in merito ad una gravidanza in presenza di una MICI, nel mio caso Crohn. Mi è stato detto che è assolutamente consigliabile programmare, se possibile, la gravidanza in un momento di remissione completa e stabile almeno da un sei mesi. In generale, statisticamente parlando, la malattia rimane in remissione per tutta la gravidanza e c'è una percentuale più alta che si possa presentare una recidiva nel primo anno dopo il parto. Se invece si rimane incinta in fase di attività della malattia, questa, nel migliore dei casi, rimarrà attiva allo stato in cui si trovava al momento del concepimento, ma potrebbe anche peggiorare, facendo si che si possa verificare un aborto spontaneo, sempre in base al livello di attività della malattia al momento. Ci sono poi le sfumature, donne che rimangono incinte in remissione e che hanno una riacutizzazione in gravidanza e altre che concepiscono in fase attiva e la malattia va in remissione in gravidanza. Il mio GE mi ha raccontato la storia di una giovane donna di 28 anni, sua paziente, che aveva un Crohn severo fistolizzante. Il ginecologo e lui le raccomandarono caldamente di non rimanere incinta in quella fase perchè sarebbe potuto essere rischiosissimo per lei e per il bambino. Naturalmente lei rimase incinta. Il Crohn entrò in remissione e le fistole si chiusero per nove mesi. Partorì, il mio gastro era presente al parto, un maschietto in perfetta salute alle 12:10, alle 16:00 di quello stesso giorno il Crohn aveva già ripreso la sua attività più incattivito di prima e le fistole si erano riaperte. Questo per dire che neppure la medicina è una scienza esatta ma che forse conviene aspettare una fase di quiete della malattia per cercare una gravidanza. Sulla fertilità mi è stato detto che non c'è differenza fra la capacità di concepire di una donna affetta da Crohn da quella di una donna sana. Ovvio che se concorrono altre problematiche tipicamente legate alla fertilità è un altro discorso. Penso che l'unica cosa che tu possa fare, viste anche le traumatiche esperienze subite con i due aborti, sia quello di parlarne apertamente e serenamente con il gastroenterolo e il ginecologo che ti seguono e che conoscono bene la tua situazione attuale. E naturalmente se ti dicono di aspettare un pochino, io ti consiglio di farlo, per te, per il piccolo che porterai in grembo e per la bambina che c'è già, senza dimenticare tuo marito. Aggiornaci.