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Sintomi, Manifestazioni, Cause I sintomi e le manifestazioni della nostra patologia così come li viviamo. Ipotesi sulle possibili cause delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali. |
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29-01-09, 22:43 | #11 |
Socio Junior
Data registrazione: 17-01-09
Messaggi: 35
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Oggi sono tornato, a distanza di qualche mese, dal neuropsichiatra. Gli ho detto degli effetti positivi della cura e mi ha riferito che ha avuto diversi risultati positivi su persone affette da CU che guarda caso spesso sono anche ansiose. Lo stato di allarme porta, tra gli altri effetti fisici, la contrazione dei muscoli, e degli organi interni. Ora mi chiedo se dovrei abbinare un po' di analisi, perche' alcune esperienze della mia vita mi hanno probabilmente condizionato a sentirmi sempre un po' "indifeso" e quindi appunto costantemente all'erta.
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02-03-09, 11:11 | #12 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 16-11-08
Messaggi: 50
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Anche io sono ansiosissima.
Per andare a scuola mi tocca svegliarmi un sacco prima perchè mi viene l'ansia e devo andare al bagno tante volte. (anche 5/6 volte.) Se mi capita che la sera devo fare qualcosa vado anche prima di uscire. Per non parlare dello stresso continuo :"oh no e se dovessi aver bisogno del bagno quando sono fuori?" E' un dramma. Per calmarmi un po' (quando sono moolto agitata) prendo una decina di gocce di Xanax. Aiutano parecchio. |
19-02-10, 11:46 | #13 |
Socio Junior
Data registrazione: 17-01-09
Messaggi: 35
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Ciao a tutti.
A distanza di un anno, vi aggiorno sulla situazione, sperando che i miei commenti possano essere utili a qualcuno. I risultati sono stati positivi. Dopo aver raggiunto le 10 gocce al giorno di Cipralex (la dose consigliata) e notando una calma quasi eccessiva, previa consultazione col dottore ho cominciato a calare, fino ad arrivare, in estate, a 5 gocce al giorno. Contemporaneamente ho iniziato, da autodidatta, a praticare la meditazione. Ora, questa ad oggi mi pare una delle scelte più fortunate della mia vita. Considerate che non occorre aderire ad alcun credo etc. ma solo lavorare su sè stessi. Mi sono un pò dilungato ma come vi dicevo la calma che vivo ora (e sono un ultra principiante) non ricordo nemmeno da quando la sperimentavo. Prendo ancora il Cipralex, 3 gocce al giorno. Il Doc mi ha detto che così poche è come non prenderle, ma io vado avanti a scalare una per una, piano piano. Mi ha trovato molto più sereno. Stessa cosa il dentista. Non digrigno più i denti come facevo. Non mi sveglio più con ansia. Anzi molte mattine con un senso di pace. Ho la sensazione di aver trovato la mia via. Ma non voglio tediarvi, solo proporvi una via per calmare l'ansia, sperando di non cantare vittoria troppo presto. P.S. Un commento sul Cipralex. Non posso che parlarne bene. Prenderlo mi è servito per capire come è la normalità di chi non vive constantemente in ansia. Una volta vissuta, mi sono reso conto di quanto fosse assurdo l'altro approccio. |
19-02-10, 14:37 | #14 |
Socio ◊
Data registrazione: 09-02-10
Messaggi: 144
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L'ansia come la paura fanno parte di me. Quando ero da sola e avevo bisogno di andare a pagare le bollette di andare a far la spesa qualunque cosa avessi bisogno fuori di casa andavo con mia mamma. Era più forte di me. Anche quando dovevo andare a fare i controlli non andavo mai da sola. Avevo paura ad uscire da sola se lo dovevo fare mi si accelerano i battiti e se potevo farne a meno non uscivo.
Adesso per esempio sto aspettando settimana prossima per andare ancora dal ge e so già che quando vado mi dirà di prendere l'appuntamento per la colon. Pensare che dovrò farla mi fa venire l'ansia. |
23-02-10, 02:04 | #15 |
Tutor
Data registrazione: 11-03-09
Località: Novara - Piemonte
Messaggi: 389
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Penso che l'ansia sia una caratteristica normale di ogni persona. Il vero problema forse è come siamo in grado di gestirla: siamo comunque capaci di affrontare le situazioni o ci facciamo travolgere da questo sentimento senza essere più in grado di reagire alla vita?
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Sarah |
23-02-10, 10:42 | #16 |
Socio Junior
Data registrazione: 17-01-09
Messaggi: 35
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In parte sono d'accordo con quanto dice Saretta, anche perchè se ad una persona, quantomeno apparentemente, l'ansia non producesse grosse conseguenze, si tratterebbe solo di contrastarla. Tuttavia non sono convinto che l'ansia sia uno stato naturale, anzi credo che la nostra mente ne sia naturalmente priva ma poi per una serie di circostanze e condizionamenti ne viene invasa... dal punto di vista della nostra patologia credo che sia più importante cercare di essere calmi, e vi dirò di più, penso che sia possibile ottenere questo, anche vivendo tutte le esperienze della vita che normalmente ci agitano.
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23-02-10, 15:41 | #17 |
Reporter
Data registrazione: 22-07-08
Località: Chiaravalle(AN)
Messaggi: 1.137
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Tendenzialmente non sono una persona ansiosa, ma da un paio d'anni a questa parte sto provando su me stessa quanto certe situazioni possano farmi cambiare sotto questo aspetto.
Nel mio caso sono costretta a mettere sotto accusa la mia RCU, che per tanto tempo mi ha dato come sintomo prevalente diverse scariche al giorno di diarrea improvvisa. C'è stato un periodo in cui questi non erano più episodi saltuari ma erano diventati una consuetudine, e piano piano mi sono accorta che iniziavo ad aver paura di uscire senza avere almeno un assorbente addosso. Non parliamo poi delle volte in cui mi capitava di dover fare un po' più di strada. Persino una ventina di chilometri in macchina costituivano una preoccupazione, col pensiero fisso di non saper che fare se durante il tragitto avessi avuto una sgradevole urgenza. Ovviamente a questi timori si accompagnavano i tipici "strizzotti" allo stomaco e una lieve accelerazione del battito cardiaco. Per non farmi sopraffare dall'ansia ho cercato di lavorare su me stessa e sulle mie reazioni, appena il cuore batteva un po' di più o lo stomaco si chiudeva cercavo di controllare il respiro, ripetendomi che non c'era motivo di preoccuparsi e che potevo stare tranquilla. Forse tutto questo è servito, forse no... so soltanto che adesso non mi capita più, ma credo che sia così perché sto molto meglio e quelle odiose urgenze sono tornate ad essere un'eccezione, non più la norma.
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Lety |
24-02-10, 10:51 | #18 |
Socio Junior
Data registrazione: 17-01-09
Messaggi: 35
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Per quella che è la mia modesta esperienza, è indispensabile praticare quelle tecniche anche quando si sta bene, per padroneggiarle. Ci vuole un metodo che si apprende solo con l'applicazione e che, patologia a parte, migliora la qualità della vita. Ci vorrà un anno o 10? Non si può dire.
Ma ogni passo nella giusta direzione conta. |
05-03-10, 12:31 | #19 |
Tutor
Data registrazione: 13-01-10
Località: Cinisello Balsamo (MI)
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Caro minstrel boy, anch'io sono abbastanza ansioso e nel 2005 ho fatto una cura per un anno con cipralex compresse, una al mattino, perchè avevo delle extrasistole (battiti ectopici) di origine ansiosa diagnosticate dal cardiologo tramite ecg. Non essendo fortunatamente di natura organica, necessitavo di terapia ansiolitica. I benefici sono stati quasi immediati, non ho notato nessun calo della libido, l'unica cosa riscontrata è stata quella di vivere in uno stato di leggero torpore per tutta la durata della cura.
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27-03-10, 12:09 | #20 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 19-02-10
Località: Mt
Messaggi: 63
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Kathy l'ansia per noi è una brutta bestia! Molto spesso mi son dovuto astenere dalle uscite con gli amici (ho 23 anni quindi posso dire di capirti benissimo) per paura di avere qualche inconveniente, e molte volte quando sono in giro, sto sempre col pensiero! Infatti la sera prima di uscire di casa prendo una compressa di mesalazina e controllo di averne dietro... È una cosa tremenda!
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