La mia ultima esperienza

[Antonellac]

Francesco, sono contentissima per te! Finalmente una bella notizia. Sono sicura che il Natale che arriverà sarà speciale e che ne apprezzerai ogni secondo. Tanti tanti tanti auguri anche da parte mia.

[Francesco_to]

E' passato un anno da quando ho subito il primo intervento e di conseguenza l'inizio del mio calvario. Oggi non è una giornata tanto semplice per me, i ricordi sono forti e le emozioni ancora tante. Ero tentato di andare in ospedale, salire al quarto piano e sedermi nel corridoio davanti a quella porta verde che segna il confine con il blocco operatorio... per fare cosa? Non lo so neppure io. Da qualche parte c'e' ancora la sala che mi accolto per sei volte, la sala che grazie ai medici che ci lavoravano... mi ha ridato la dignità di uomo che avevo perso.

[Stefania]

Hai ragione Francesco i medici che ti hanno tenuto in cura ed operato sono stati straordinari, restituendoti la vita dignitosa che meriti, penso però che molto del merito vada anche a te, alla tua caparbietà, al tuo coraggio, alla tua forza d'animo ed a quella dignità, che tu, nonostante tutto, credo non abbia mai perso.
Superare esperienze complesse come la tua, è frutto di un eccezionale gioco di squadra!

[Antonellac]

Francesco, Stefania ha ragione, gran parte del merito credo sia tuo, senza nulla togliere ai medici che ti hanno seguito; però se il medico cura il corpo ma la mente che lo guida non è determinata a superare gli inevitabili momenti di difficoltà, la situazione non si risolve sicuramente in modo brillante. In quanto alla dignità, credo che molti di noi e non solo abbiano da imparare dalle persone come te; i medici te l'hanno restituita fisica, ma quella morale te la sei riacciuffata tu. Capisco le sensazioni e i moti d'animo che si affollano nella tua mente se considero che l'anniversario della mia piccola operazione lo scorso anno mi ha creato una certa ansia e agitazione e anche adesso a distanza ormai di due anni, non c'è domenica sera che, quando vado a dormire e spengo la luce, non ripensi a quella in cui sono stata male. Sono contenta di essere entrata in contatto con persone speciali come te, alla facciaccia di Mr. C &Co.

[Elisabetta 64]

Grazie Francesco.
Per il tuo modo di condividere con noi esperienza, storia personale, emozioni, sensazioni. Mi hanno fatto venire la pelle d'oca le tue parole ricordando quella che hai vissuto. Mi sento molto vicina a te.

Anch'io il 21/02/2008 scorso ho provato le stesse sensazioni pensando all'intervento d'urgenza che mi ha salvato la vita ("prendendomi per i capelli" - "ancora tre ore e ci salutavamo"... queste le parole dei medici il mattino dopo in rianimazione).
Anche oggi per me è un anniversario importante: la visita di controllo dal chirurgo che mi ha operata la prima volta per stabilire quando mi avrebbero ricanalizzata, intervento che ho avuto poi il 09/05/2008 successivo.
Quel chirurgo dalle mani d'oro dopo il mio secondo intervento è volato a Roma a dirigere una nuova divisione chirurgica di un importante ospedale della capitale. Io credo che certe cose non succedano a caso: pochi giorni prima di Natale sono andata in ospedale a fare gli auguri ad un medico che per me è un padre, in quanto è stato colui che mi ha diagnosticato il Crohn nel 1987... e chi incontro in corridoio? Il chirurgo che ha eseguito l'intervento.
A me ha colpito molto la cosa, è un segno del destino; sarebbe stata l'ultima persona che avrei potuto incontrare visto che non esercita più qui da noi; forse in quel momento il mio angelo custode si è manifestato attraverso la sua persona.

Grazie ancora Francesco