Scoperto gene "IL23R"

rosario16 · 14-11-06, 16:41

Trovato gene che difende dalla Malattia di Crohn.

Tratto da una notizia Ansa

"Scoperto un gene chiave per la sindrome dell'intestino irritabile che esiste in due versioni principali: una che crea uno scudo naturale contro la diffusissima malattia, l'altra che invece predispone a soffrirne. La scoperta, pubblicata questa settimana su Science, getta le basi per terapie mirate contro il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, che colpiscono milioni di persone. Il gene chiave per la sindrome dell'intestino irritabile si chiama "IL23R" e, ha spiegato Judy Cho che ha diretto lo studio nell'università di Yale in collaborazione con gli atenei di Pittsburgh e Montreal, produce l'interruttore che accende il processo infiammatorio nell'intestino. Si tratta del recettore della molecola infiammatoria "interleuchina-23", già da tempo inserito nella lista dei sospetti per queste malattie. Nel novero della sindrome dell'intestino irritabile rientrano in realtà varie malattie infiammatorie dell'intestino, le principali delle queli sono il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Sono malattie croniche che colpiscono ampie fette di popolazione, causando dolori addominali, diarrea, emorragie intestinali, e contro le quali finora non si hanno delle terapie efficaci. Poiché la malattia ricorre spesso all'interno di nuclei familiari, ha dichiarato Cho, da tempo si era ventilata l'ipotesi che tra le cause della sindrome dell'intestino irritabile vi fosse una forte componente genetica. Tuttavia finora un gene cruciale che fosse accusabile di predisporre ad ammalarsi non era stato scoperto. Utilizzando una vastissima mole di informazione genetica ricavata sia da pazienti con la sindrome dell'intestino irritabile sia da soggetti sani di controllo, ha proseguito Cho, gli esperti hanno evidenziato il gene IL23R per il recettore dell'interleuchina-23. Questo recettore si lega all'interleuchina attivando uno dei principali processi infiammatori messi in atto nel nostro organismo in vari organi, intestino compreso."

chpaper · 14-11-06, 16:50

wooo che notizia!
sarebbe splendido se il tutto si potesse applicare in poco tempo per aiutare chi sta male.
Ho l'impressione come tante di queste notizie siano molto adatte agli addetti ai lavori ma per noi ammalati ci vorrà molto tempo per trovare una cura adeguata....
chpaper

**PierPaolo** · 14-11-06, 20:33

Al momento non è possibile prevedere se partendo da questa scoperta si arriverà a nuove terapie.
Non sempre al clamore dell'ultima scoperta ed ai buoni propositi, seguono dei fatti concreti.

BUGI · 15-11-06, 09:03

L'importante e' che la ricerca vada sempre avanti!

valentina · 15-11-06, 11:50

Ragazzi, se facessero lavorare noi biologi con un pò più di soldini saremmo felici di aiutarvi...pensate io ora dovrei cominciare a lavorare in un progetto che prevede lo studio di nuovi approcci terapeutici per il Parkinson, ma l'università non sa se ha fondi sufficienti per tutto quello che ci serve...sapete sto cercando laboratori in cui facciano ricerca sul morbo di Crohn (anche all'estero)...dopo questa esperienza del dottorato ed essere cresciuta professionalmente, vorrei cercare di aiutarvi con i mezzi che ho... :oops:
Vedremo....

mraanna76 · 15-11-06, 13:51

Vale che carina che sei... :oops: davvero sei un'amore di ragazza...già quando hai scoperto di non averlo il crohn credevo che, nonostante fossi stata bene con noi, non avresti più frequentato il forum....invece hai voluto continuare ad esserci vicino e a condividere sia i nostri che i tuoi problemi.....e ora addirittura vorresti lavorare nel campo della ricenca per il crohn.....SE FOSSI UOMO TI SPOSEREI.....
grazie per essere così dolce......ti voglio bene...Marilena :wink:
Mi sa che sono off topic(prima o poi PierPaolo mi uccide) :wink:

14-11-06, 16:41	#1
rosario16 Occasionale Data registrazione: 22-09-05 Messaggi: 12	Scoperto gene "IL23R" Trovato gene che difende dalla Malattia di Crohn. Tratto da una notizia Ansa "Scoperto un gene chiave per la sindrome dell'intestino irritabile che esiste in due versioni principali: una che crea uno scudo naturale contro la diffusissima malattia, l'altra che invece predispone a soffrirne. La scoperta, pubblicata questa settimana su Science, getta le basi per terapie mirate contro il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, che colpiscono milioni di persone. Il gene chiave per la sindrome dell'intestino irritabile si chiama "IL23R" e, ha spiegato Judy Cho che ha diretto lo studio nell'università di Yale in collaborazione con gli atenei di Pittsburgh e Montreal, produce l'interruttore che accende il processo infiammatorio nell'intestino. Si tratta del recettore della molecola infiammatoria "interleuchina-23", già da tempo inserito nella lista dei sospetti per queste malattie. Nel novero della sindrome dell'intestino irritabile rientrano in realtà varie malattie infiammatorie dell'intestino, le principali delle queli sono il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Sono malattie croniche che colpiscono ampie fette di popolazione, causando dolori addominali, diarrea, emorragie intestinali, e contro le quali finora non si hanno delle terapie efficaci. Poiché la malattia ricorre spesso all'interno di nuclei familiari, ha dichiarato Cho, da tempo si era ventilata l'ipotesi che tra le cause della sindrome dell'intestino irritabile vi fosse una forte componente genetica. Tuttavia finora un gene cruciale che fosse accusabile di predisporre ad ammalarsi non era stato scoperto. Utilizzando una vastissima mole di informazione genetica ricavata sia da pazienti con la sindrome dell'intestino irritabile sia da soggetti sani di controllo, ha proseguito Cho, gli esperti hanno evidenziato il gene IL23R per il recettore dell'interleuchina-23. Questo recettore si lega all'interleuchina attivando uno dei principali processi infiammatori messi in atto nel nostro organismo in vari organi, intestino compreso."

14-11-06, 20:33	#3
PierPaolo Amministratore Data registrazione: 20-07-05 Località: Sardegna Messaggi: 3.154	Al momento non è possibile prevedere se partendo da questa scoperta si arriverà a nuove terapie. Non sempre al clamore dell'ultima scoperta ed ai buoni propositi, seguono dei fatti concreti. __________________

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14-11-06, 16:50	#2
chpaper Socio ◊◊◊◊◊ Data registrazione: 12-01-06 Località: torino Messaggi: 593	wooo che notizia! sarebbe splendido se il tutto si potesse applicare in poco tempo per aiutare chi sta male. Ho l'impressione come tante di queste notizie siano molto adatte agli addetti ai lavori ma per noi ammalati ci vorrà molto tempo per trovare una cura adeguata.... chpaper

15-11-06, 09:03	#4
BUGI Socio Senior Data registrazione: 04-10-05 Località: Firenze Messaggi: 1.613	L'importante e' che la ricerca vada sempre avanti!

15-11-06, 11:50	#5
valentina Socio ◊◊◊ Data registrazione: 08-05-06 Località: Roma Messaggi: 302	Ragazzi, se facessero lavorare noi biologi con un pò più di soldini saremmo felici di aiutarvi...pensate io ora dovrei cominciare a lavorare in un progetto che prevede lo studio di nuovi approcci terapeutici per il Parkinson, ma l'università non sa se ha fondi sufficienti per tutto quello che ci serve...sapete sto cercando laboratori in cui facciano ricerca sul morbo di Crohn (anche all'estero)...dopo questa esperienza del dottorato ed essere cresciuta professionalmente, vorrei cercare di aiutarvi con i mezzi che ho... :oops: Vedremo....

15-11-06, 13:51	#6
mraanna76 Socio ◊◊◊◊◊ Data registrazione: 24-02-06 Località: roma Messaggi: 700	Vale che carina che sei... :oops: davvero sei un'amore di ragazza...già quando hai scoperto di non averlo il crohn credevo che, nonostante fossi stata bene con noi, non avresti più frequentato il forum....invece hai voluto continuare ad esserci vicino e a condividere sia i nostri che i tuoi problemi.....e ora addirittura vorresti lavorare nel campo della ricenca per il crohn.....SE FOSSI UOMO TI SPOSEREI..... grazie per essere così dolce......ti voglio bene...Marilena :wink: Mi sa che sono off topic(prima o poi PierPaolo mi uccide) :wink: