Diarrea continua... sono sfinita

[sara.]

Dopo essermi presentata a tutti vorrei ricevere un pò di comprensione.

E' da 3 settimane che ho una forte diarrea, senza sangue ne muco, ma scariche, anche 10 volte in un giorno!
Sto assumento VSL3 e il diosmectal ma appena termino di prendere quest'ultimo ricomincio con dolori forti che partono dal basso ventre fino ad arrivare quasi alla bocca dello stomaco e poi corro in bagno!
In 8 anni questa malattia non mi ha mai dato sintomi simili, avevo scariche con muco facevo clisteri di pentacol e tutto si sistemava, ora da troppo tempo sto vivendo questo tormento!

Ma passerà questa diarrea o è una prerogativa che mi perseguiterà per il resto dei miei giorni?
Appena mangio qualcosa vado subito in bagno, bevo acqua e vado in bagno! cosa posso fare? non ne posso più!

[Archangelo]

Ciao Sara, tre settimane sono veramente tante, c'è il rischio di disidratazione, ma lo hai fatto presente al tuo GE? Che ne pensa?
Non è detto che la diarrea sia dovuta alla colite, hai provato a fare la coprocoltura? Magari hai qualche parassita di tipo tropicale.

Il fatto di essere affetti da colite ulcerosa non ci mette al riparo da altri attacchi.
Senti il parere del medico, te lo consiglio.
Facci sapere.

[lety1679]

Ci sono stati dei periodi, anche per me, in cui la diarrea non se ne andava, non ricordo se le scariche arrivassero a 10 al giorno ma comunque erano sempre tante e tutti i giorni, non c'era scampo. La causa di questo mio malessere era una recidiva non curata, infatti prendevo solo mesalazina, che non mi faceva assolutamente niente. Questo problema è quindi scomparso non appena ho iniziato una cura adeguata. Questa è la mia esperienza; a differenza di quanto tu racconti, però, io trovavo sempre sangue, e tanto, proprio perché ero in piena riacutizzazione.

Devo dire che sono d'accordo con Archangelo, questa diarrea sta durando decisamente troppo. Il fatto che non sia passata con i fermenti lattici e il diosmectal mi farebbe pensare ad una infiammazione delle pareti dell'intestino, ma da quanto dici non riesco a capire se la malattia sia o no in fase attiva.
Il consiglio che mi sento di darti è lo stesso: parlane con il medico, se continui così rischi di disidratarti e la situazione si complicherebbe.

[sara.]

Grazie a voi di cuore,
Ho preso appuntamento con il mio medico, oggi sono stata bene, sono andata in bagno solo 1 volta dopo pranzo e sento la pancia normale senza particolari dolori.
In effetti credo non sia una recidiva perchè non ho scariche di muco/sangue, solo "popò" ormai conosco bene le recidive e appena partono mi "faccio" un clistere di pentacol e sto già meglio, ma questa è proprio qualcosa di enigmatico.

Leggendo il forum ho scoperto che ci sono altri medicinali per il nostro problema, vorrei capire perchè il gastroenterologo quando scoprì la fregnaccia mi disse che l'unica cosa per la rcu è la mesalazina! Pensate che non mi ha mai prescritto nulla al di fuori del pentacol, ne fermenti ne diasctomal, questi me li sono dovuti far prescrivere dal mio medico di base perchè li ho scoperti sui forum che trattano del nostro problema e pure lui si è stupito che non mi avesse prescritto altri medicinali da tenere in caso di urgenza.

[sarettah1988]

E' vero che la mesalazina non è l'unico farmaco esistente, ma è anche vero che se riesci a curati solo con questa è la cosa migliore, in quanto tutte le altre cure danno degli effetti collaterali mica da ridere!
Il Diosmectal in genere lo danno quando hai numerose scariche perchè serve per far compattare un po' di più le feci.
I fermenti non possono farti altro che bene, ma nemmeno io li prendevo sempre, solo quando non stavo tanto a posto con l'intestino.
Per quanto riguarda le cure in caso di urgenza invece non è detto che ogni volta che hai una ricaduta tu debba prendere sempre la stessa cosa: a volte a me prescrivevano un cortisone piuttosto che un altro, e idem con gli antibiotici e gli immunosoppressori. Anche perchè quando si sta di nuovo male è importante farsi rivedere dallo specialista perchè ci dia la cura più adatta a quel momento piuttosto che auto-curarsi da soli.