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Prime Domande Dopo essersi presentati, se indecisi su dove scrivere, i malati di Crohn, Colite Ulcerosa o Colite Indeterminata possono porre le prime domande in questa sezione. Le "Presentazioni" dei nuovi iscritti che contengono domande saranno spostate in questa sezione e lo Staff probabilmente dovrà modificarne il titolo. |
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14-03-12, 14:53 | #1 |
Socio Junior
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Asacol 800
Ciao a tutti e buon pomeriggio. Come dicevo ieri la mia rcu è in fase di remissione, sono reduce da una colon da pochi giorni, il GE per farmi capire come agisce l'asacol mi ha detto: "3 grammi di asacol della tua cura giornaliera è come una chemioterapia preventiva". Devo dire che questo mi ha un po sconvolto, potete aiutarmi a capie in base alla vostra esperienza e conoscenza? Grazie!
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14-03-12, 18:24 | #2 |
Reporter
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Niente paura. A volte i medici fanno paragoni con patologie e terapie che, solo a sentirle nominare, ci angosciano moltissimo.
Quello che suppongo volesse dirti il tuo GE dovrebbe essere questo: la mesalazina è un antiinfiammatorio intestinale, agisce particolarmente nel mantenimento della remissione. Le varie formulazioni di mesalazina esistenti sul mercato, Asacol, Asalex, Pentasa, Pentacol ecc..., hanno la particolarità di essere studiate in modo tale da rilasciare il principio attivo (mesalazina appunto) nel tratto di intestino interessato. Ho assunto Asacol 800 per tutti i primi anni di malattia. Durante l'ultima recidiva, oltre al cortisone ad alti dosaggi, il GE mi cambiò mesalazina, dicendomi appunto che Asacol andava bene nella malattia confinata al colon e, siccome l'ultima recidiva andava a interessare altri tratti dell'intestino, mi faceva passare al pentasa che era più indicato. Ora che sono in remissione infatti continuo con il Pentasa. La mesalazina ha proprio, per quel che è possibile, tant'è che le recidive arrivano comunque ogni tanto, la funzione di prevenire le ricadute. Penso che ti abbia fatto quel paragone per questo. Ma l'asacol non ha neppure lontanamente la potenza e gli effetti collaterali di una chemio, ci mancherebbe! Assumilo serenamente. Spero di esserti stata d'aiuto e se hai qualche altro dubbio, noi siamo qui.
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yuna Ultima modifica di yuna79 : 14-03-12 alle ore 18:28 |
14-03-12, 20:35 | #3 |
Socio Junior
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Grazie Yuna... sei stata molto più esaustiva del bugiardino! Il GE continuava a dirmi di non sottovalutare la patologia in quanto, per usare il suo termine "molto importante" quindi dopo il suo esempio mi ero preoccupato un pò anche perchè in passato mi aveva detto che il rischio che la nostra patologia si trasformi in "qualcos'altro" è 4 volte superiore che in un corpo sano.
Ps: giuro non sono ipocondriaco ma certamente voi siete molto più consapevoli di me. |
14-03-12, 20:52 | #4 |
Reporter
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La patologia non va assolutamente presa sotto gamba, perchè effettivamente è importante ma l'importante è che ti curi e piano piano impari a seguire i segnali del tuo corpo e i suoi bisogni.
Sul fatto che l'incidenza di tumori al colon sia più alta in pazienti come noi, effettivamente esistono dei dati ma tu parti da questo presupposto: hai una diagnosi, hai una terapia, sarai costantemente monitorato. Qualsiasi cosa verrebbe subito scoperta e debellata. E comunque credo che non dovresti neppure pernsarci. Pensa a "goderti", si fa per dire, la tua MICI che è già sufficiente senza pensare ad altro.
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yuna |
19-03-12, 16:09 | #5 |
Occasionale
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Messaggi: 17
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La mesalizina nei malati di Rcu ha un effetto chemioterapico, (non antitumorale si badi bene) cioè per chi la assume costantemente nel tempo, anche in remissione, riporta le percentuali di incidenza di tumori all'apparato digerente su livelli della popolazione normale (che non ha le nostre patologie).
Io a suo tempo avevo fatto una piccola ricerchina a riguardo e per fortuna sembra che le controindicazioni di questo farmaco siano molto poche, è consigliato però tenere sott'occhio fegato e reni con una semplice ecografia annuale. Io è dal 2009 che prendo ogni giorno 3 pastiglie di mesalazina 800mg e il mio GE mi ha diffidato dal sospendere anche quando sto "bene". |
19-03-12, 21:54 | #6 |
Socio Junior
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Messaggi: 35
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Ecco forse è questo ciò che intendeva il GE, io ne assumo 4 al dì da due anni, e non ho ancora fatto alcun controllo al fegato o reni, ma la prossima volta ne parlo con il medico, che voi sappiate bisogna assumere anche una protezione per lo stomaco?
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20-03-12, 17:17 | #7 |
Tutor
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Circa la protezione gastrica da assumere in combinato con mesalazina, io avevo chiesto al mio ge. Lui mi ha risposto che sarebbe meglio non assumere gastroprotettori, ma sinceramente non so bene perchè. Forse perchè potrebbero compromettere l'efficacia della mesalazina?
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20-03-12, 21:14 | #8 |
Tutor
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Non penso che l'assunzione di un gastroprotettore influisca sull'assorbimento della mesalazina, altrimenti chi soffre anche di acidità gastrica oppure di reflusso, sarebbe fregato. Non è comunque consigliato il suo uso perchè in realtà risulta inutile. Mi spiego meglio: le compresse di mesalazina, di ogni marca, sono fatte in modo da non sciogliersi nello stomaco, ma in altri tratti di intestino dopo lo stomaco, per cui questa compressa non agisce a livello di mucosa gastrica, resta lì inerte finchè non raggiunge il tratto di intestino interessato. Infatti si può assumere sia durante che lontano dai pasti.
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Livia |
27-03-12, 22:51 | #9 |
Occasionale
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Io assumo mesalazina in modo continuativo da 11 anni. Prima Pentasa, poi Asacol ora 4 compresse di Mesalazina da 800. Io personalmente non ho mai avuto problemi con questo farmaco, non ho mai avuto effetti indesiderati. Certo non è possibile sospendere questa cura perchè previene l' infiammazione della mucosa intestinale, però sono sincera: non mi ha mai causato problemi. Per quanto riguarda il protettore gastrico io lo assumo da un anno circa perchè con il passare degli anni e le pesanti cure (cortisone, immunosoppressore, ecc ) il mio stomaco ha ceduto... gastrite cronica. Prendo l'esomeprazolo da 20 mg e mi trovo migliorata con questo farmaco. In bocca al lupo.
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03-02-13, 23:49 | #10 |
Socio Junior
Data registrazione: 03-02-13
Messaggi: 36
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Dopo due anni senza Mesalazina, sono in terapia con Pentacol 800 per 4cps/die.
Il nuovo gastroenterologo mi ha esplicitato che è stata una follia l'avere interotto per addirittura due anni, ma vai a fidarti di certi medici! Mi è stato spiegato che l'effetto della Mesalazina ha la proprietà di prevenire il propagarsi di stati infiammatori, agendo da protettore, in particolare per la parte dell'intestino sano. La mia localizzazione è nell'ultimo tratto. L'effetto a rilascio modificato, dovrebbe dunque formare una sorta di pellicola aderente alla mucosa, che sappiate? Grazie. michale |
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