Presentazione - Proctite ulcerosa

[Fra_92]

Buonasera,
mi presento: mi chiamo Francesco, ho 27 anni e da circa 1 anno e mezzo soffro di proctite ulcerosa moderata/severa.
Sono un ragazzo che soffre di attacchi di panico da circa 10 anni, curati e combattuti da sempre senza l'utilizzo di vari psicofarmaci e sostanze chimiche a mio avviso inutili per tali problemi.

Da qualche anno prima della diagnosi specifica, notavo stitichezza, tracce di sangue (feci formate, con strisciate di sangue rosso vivo) subito dopo la defecazione, che assimilavo a presunte emorroidi/ragadi.
Dopo aver avuto una prostatite abbastanza violenta, curata con antibiotici a base di fosfomicina, ho iniziato il mio "calvario" notando tenesmo, feci non formate e soprattutto una forte rettoragia.

Pertanto mi rivolgo subito a GE e Proctologi per iniziare ad escludere ogni tipo di problema superfluo, con la speranza di risolvere e di non andare incontro a spiacevoli diagnosi.
Nel frattempo mi prescrivono Topster supposte 1/die, da cui non ho ottenuto risultati.

Effettuo dunque le analisi del sangue, con risultati più che positivi e che non lasciavano pensare a gravi problemi.

A Ottobre dello scorso anno, dopo tutti i controlli del caso e sotto consiglio di specialisti, decido di sottopormi ad una colonscopia che rileva negli ultimi 15 cm una mucosa iperemica ed edematosa con diffuse microulcerazioni e scomparsa del pattern vascolare.
Procedono con biopsie in ileo, colon trasverso e retto.

I risultati dell'istologico evidenziano la mucosa ileale e la colica esenti da alterazioni significative;

la mucosa rettale, invece, mostra estese ulcerazioni con un disordine dell'architettura ghiandolare, deplezione mucinica, una marcata iperplasia del tessuto linfoide e un aumento dell'infiltrato linfoplasmacellulare e granulocitario della lamina propria.

Diagnosi: Proctite ulcerosa in forma attiva moderata/severa.

Procedo quindi con la terapia: 1 supposta di Asacol da 500mg dopo pranzo e 1 dopo cena per 30 giorni.
Dopodiché mi prescrivono MESAVANCOL gr1,2 (3cpr al mattino per 1 mese e 2 per i successivi mesi), garantendomi notevoli miglioramenti caratterizzati dal fatto che all'interno di questo farmaco di ultima generazione sono presenti sostanze che permettono di superare le prime barriere digestive garantendo il deposito di mesalazine lungo tutto il tessuto intestinale.

Nel periodo di Asacol 500mg il sanguinamento ed i crampi addominali miglioravano notevolmente anche se le tracce di sangue e muco erano spesso presenti. Una vita di stenti, condizionata da supposte scomode che mi creavano problemi di perdite, derivanti dalla presenza di gas intestinali.

Dopo 30 giorni di supposte, inizio la terapia con Mesavancol che mi attenua sin da subito i dolori addominali e la formazione di gas, ma con cui peggiora la defecazione (muco, sangue e tenesmo) rendendomi la vita più che complicata.

Pertanto mi viene consigliato di abbandonare la terapia di Mesavancol e di riprendere quella per via locale, aumentando la dose con Asacol 1g, da somministrare 1/die prima di andare a dormire.

Ad oggi non ho più tenesmo, le feci sono formate e il sanguinamento è sporadico anche se non riesco ad arrivare alla fase di remissione. Con l'aumento del carico di Asacol i problemi più grandi sembrano essere passati: alterno periodi di regolarità intestinale a stitichezza, ho quasi sempre fastidio e gonfiore addominale, causato dalla presenza di gas intestinali. Vado di corpo circa 1 volta al giorno (anche se può capitare un periodo di 3-4 giorni di stitichezza), le feci sono formate e quasi sempre non presentano tracce di sangue.
Può capitare una volta a settimana che mi accorgo di tracce di sangue (rosso vivo) quando mi pulisco con carta igienica.

Non ho ancora mai preso fermenti intestinali (mi hanno consigliato il VSL#3) e sostanze naturali utili alla regolarizzazione intestinale e non ho mai seguito una dieta in particolare: mangio tutto, cerco di evitare il più possibile di assumere alcolici, fritti e schifezze di vario genere. Del caffè però non riesco farne a meno!

Dopo i vari esami specifici da effettuare (emocromo, siderea, ferritina, proteine, VES, PCR, creatininemia, ecc...), il terzo step di terapia prevedrà l'abolizione di Asacol 1gr e la somministrazione di SALAZOPIRINA compresse da 500 mg (farmaco in via di estinzione che, da numerosi accertamenti, sembra essere molto efficace per questa patologia), che però sto rimandando sempre per paura di una probabile reazione allergica che tale sostanza può arrecare.

Mi piacerebbe non notare più tracce di sangue nelle feci e spero di trovare al più presto la terapia più idonea al mio caso, che riesca a mettere a tacere per un bel pò questa sintomatologia.

Pertanto mi rivolgo a voi per consigli, sfoghi e quant'altro, con il piacere di condividere questa mia "esperienza", nonché avversaria della mia più grande battaglia che spero di vincere (o mettere a tacere, per lo meno) al più presto.