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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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Strumenti discussione | Modalità visualizzazione |
22-08-06, 20:37 | #1 |
Occasionale
Data registrazione: 16-07-06
Messaggi: 14
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Crohn e modo di comunicare
Secondo la vostra esperienza quanto può influire il crohn sul nostro modo di comunicare e di relazionarci con gli altri?
Grazie anticipatamente per le risposte. |
22-08-06, 23:09 | #2 |
Amministratore
Data registrazione: 20-07-05
Località: Sardegna
Messaggi: 3.154
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Una condizione di malattia cronica come la nostra può condizionare il nostro modo di comunicare e relazionarci con gli altri.
Naturalmente entrano in gioco tanti altri fattori come età, carattere, stato della malattia, terapie in corso ed eventuali altri problemi. La malattia in qualche modo ci condizionerà sempre anche se in modo diverso. Su di me per esempio ho notato che quando ero sotto cortisone tendevo ad essere più attivo e comunicativo.
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23-08-06, 15:45 | #3 |
Reporter
Data registrazione: 26-03-06
Località: tra como e milano
Messaggi: 1.794
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secondo me la nostra malattia ci fa vedere la vita in modo diverso, la condiziona parecchio! :!:
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23-08-06, 16:14 | #4 |
Socio Senior
Data registrazione: 14-11-05
Località: Piossasco (TO)
Messaggi: 1.763
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In un contesto di persone eterogeneo (non i soliti amici), tendo ad essere leader protagonista, magari indirizzando la discussione su argomenti che mi vedono particolarmente esperto: voglio il controllo della situazione. Con gli amici abituali è diverso, dato che sanno delle mie difficoltà alimentari, necessità di toilette e così via.
Altre volte invece (es. sul lavoro) resto ai margini a guardare cosa succede, quasi estraniato dal contesto. Non so però se i miei comportamenti sono dettati dal mio carattere o/e influenzati dal crohn. |
24-08-06, 08:58 | #5 |
Socio Senior
Data registrazione: 04-10-05
Località: Firenze
Messaggi: 1.613
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Io ho notato un grande cambiamento nel mio carattere dopo la scoperta del Crohn. Dopo l'intervento diciamo che il primo anno e' stato di assestamento poi c'e' stato il cambiamento. Onestamente non so se dettato dall'eta' o dall'esperienza che avevo vissuto e stavo ancora affrontando ma... mi sono data una bella calmata! Certamente quello che ho passato mi ha fatto aprire gli occhi sulla reale importanza delle cose. Le mie priorita' hanno avuto una bella conferma ed ho imparato a prendere una certa distanza dalle cose. Affronto la vita con piu' calma, quando serve con distacco e forse, soprattutto adesso che di anni ne sono passati, sono piu' serena.
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24-08-06, 12:12 | #6 |
Socio ◊◊◊
Data registrazione: 08-05-06
Località: Roma
Messaggi: 302
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Come sapete fortunatamente il crohn per quanto mi riguarda è stato escluso, ma io ho mio papà che soffre ormai da 10 anni di sarcoidosi una malattia rara autoimmune, che lo ha colpito in maniera piuttosto aggressiva...devo dire che le sofferenze, le operazioni e le dure terapie lo hanno cambiato molto. Lui era il classico uomo tutto di un pezzo, un pò padre padrone (...militare e del sud...potete immaginare il caratterino...senza offendere nessuno!!!)...invece, ha imparato che i momenti di debolezza sono normali e soprattutto ha capito che ha dei limiti come tutti e che l'unico modo per superarli è appoggiarsi ai propri cari, che prima trattava con sufficenza...a questo punto la malattia è stato davvero un male???è proprio vero che in ogni situazione si può sempre vederne il lato positivo..fosse anche "solo" per un insegnamento di vita!
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24-08-06, 12:21 | #7 |
Socio ◊◊◊◊◊
Data registrazione: 24-02-06
Località: roma
Messaggi: 700
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Anche io sono cambiata molto. Tutti pensano in negativo io invece dico in positivo.
Credo di essere stata una delle persone più altruiste rimaste sulla faccia della terra (chi si lodo si imbroda) e invece ora sto cercando di pensare più a me stessa e devo dire che anche se è difficile ci sto riuscendo. Rimango ancora una persona Poco egoista, ma va bene così se no rischierei di non piacermi più. Un sano egoismo fa bene ma non bisogna esagerare, non vorrei diventare come una di quelle persone che ho sempre biasimato. CHI NASCE TONDO NON PUO' MORIR QUADRATO ( ma può diventare ovale aggiungo io) :wink: |
24-08-06, 20:43 | #8 |
Amministratore
Data registrazione: 20-07-05
Località: Sardegna
Messaggi: 3.154
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Il mio crohn si è manifestato tra i 18 ed i 19 anni.
Non ho potuto frequentare una scuola di judo. Ho lasciato la ragazza che stavo frequentando. Ho trascorso molti mesi di sofferenza e solitudine. I primi anni sono stati duri, ma ho sempre trovato sollievo nel praticare degli hobbies. Sono riuscito ad inserirmi nel mondo del lavoro anche se con alterne condizioni di salute. Il mio malessere fisico mi ha fatto spesso essere scontroso ed irritabile con i miei familiari. Ho attraversato periodi in cui ero facilmente polemico e rancoroso. Anche col crohn ho fatto tantissime esperienze di vita di relazione e associativa anche se fondamentalmente sono una persona riservata. Credo di aver aggiunto un buon grado di consapevolezza di me e di capacità di convivere col mio crohn, ma si può sempre migliorare. Anche io ignoro le persone che mi hanno offeso o semplicemente che non mi piacciono. Ignoro anche quelle che puerilmente fanno di tutto pur di attirare l'attenzione.
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11-12-06, 09:34 | #9 |
Reporter
Data registrazione: 18-01-06
Località: Vinovo (To)
Messaggi: 897
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anche io tendo ad ignorare ed evitare le persone che potrebbero creare in me un qualsiasi nervosismo...credo sia una nostra involontaria autodifesa...
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12-12-06, 10:49 | #10 |
Reporter
Data registrazione: 26-03-06
Località: tra como e milano
Messaggi: 1.794
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è normale ragazzi che un pò ci cambi la malattia!
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