Permeabilità intestinale

Cedric · 11-07-20, 12:40

Sono interessato a conoscere ciò che pensate
(e sapete) in merito.

Dopo attente riflessioni
(ricavate da tesi di laurea, ricerche specifiche e tutto ciò che circola in merito al microbiota intestinale) mi sono convinto che le IBD sono per il 90% dovute alla permeabilità intestinale compromessa.
Attraverso l'intestino(e in particolare l'ileo)TUTTE le sostanze filtrano e giungono infine al sangue.
La prima barriera
(o filtro che dir si voglia)
è il microbiota intestinale (quello che una volta si chiamava "flora").

Se è compromessa, certo che si avranno eritemi nodosi, pioderma gangrenoso, spondilite anchilosante e tanto altro...

Ritengo quindi che, PRIMA di inziare con i farmaci
(tranne la mesalazina, dalla quale non si può prescindere)
è necessario puntare a riequilibrare il microbiota.

Come è da vedersi.

Che ne pensate?

**Furiadicheb** · 13-07-20, 11:41

Ecco, ma la domanda è, perché i medici non lo fanno tutto questo?
Ormai il microbiota è considerato un organo a parte ma i medici non ne parlano mai.
Continuo a pensare da anni che la soluzione del Crohn NON sarà una medicina.

Magolor · 14-07-20, 18:30

Citazione:

Originalmente inviato da Cedric

Sono interessato a conoscere ciò che pensate
(e sapete) in merito.

Dopo attente riflessioni
(ricavate da tesi di laurea, ricerche specifiche e tutto ciò che circola in merito al microbiota intestinale) mi sono convinto che le IBD sono per il 90% dovute alla permeabilità intestinale compromessa.
Attraverso l'intestino(e in particolare l'ileo)TUTTE le sostanze filtrano e giungono infine al sangue.
La prima barriera
(o filtro che dir si voglia)
è il microbiota intestinale (quello che una volta si chiamava "flora").

Se è compromessa, certo che si avranno eritemi nodosi, pioderma gangrenoso, spondilite anchilosante e tanto altro...

Ritengo quindi che, PRIMA di inziare con i farmaci
(tranne la mesalazina, dalla quale non si può prescindere)
è necessario puntare a riequilibrare il microbiota.

Come è da vedersi.

Che ne pensate?

Ho fatto una visita da una gastroenterologa dell’Humanitas che in effetti ha un approccio basato molto sui fermenti lattici più che il resto ( ad esempio mi diceva che il cortisone andrebbe dato solo in presenza di sangue e calprotectina da 1000 in su). Mi suggerì di affiancare la Mesalazina ad ECN e ad altri fermenti che ora non ricordo ( ma posso controllare).
Il mio gastroenterologo invece, pur avendo un approccio molto simile riguardo al cortisone , tende a non prescrivere fermenti lattici ...

11-07-20, 12:40	#1
Cedric Occasionale Data registrazione: 11-07-20 Messaggi: 8	Permeabilità intestinale Sono interessato a conoscere ciò che pensate (e sapete) in merito. Dopo attente riflessioni (ricavate da tesi di laurea, ricerche specifiche e tutto ciò che circola in merito al microbiota intestinale) mi sono convinto che le IBD sono per il 90% dovute alla permeabilità intestinale compromessa. Attraverso l'intestino(e in particolare l'ileo)TUTTE le sostanze filtrano e giungono infine al sangue. La prima barriera (o filtro che dir si voglia) è il microbiota intestinale (quello che una volta si chiamava "flora"). Se è compromessa, certo che si avranno eritemi nodosi, pioderma gangrenoso, spondilite anchilosante e tanto altro... Ritengo quindi che, PRIMA di inziare con i farmaci (tranne la mesalazina, dalla quale non si può prescindere) è necessario puntare a riequilibrare il microbiota. Come è da vedersi. Che ne pensate?

13-07-20, 11:41	#2
Furiadicheb Assistente Data registrazione: 15-06-12 Località: Campania, Salerno Messaggi: 568	Ecco, ma la domanda è, perché i medici non lo fanno tutto questo? Ormai il microbiota è considerato un organo a parte ma i medici non ne parlano mai. Continuo a pensare da anni che la soluzione del Crohn NON sarà una medicina.