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Utenti NON Malati di MICI Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da NON Malati di M.I.C.I. (genitori, parenti, amici, conoscenti di malati di MICI o malati di altre patologie). I "Non malati di MICI" non possono intervenire nelle discussioni tra ammalati in corso nelle altre Sezioni. |
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Strumenti discussione | Modalità visualizzazione |
15-06-11, 01:17 | #1 |
Occasionale
Data registrazione: 14-06-11
Messaggi: 2
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Ciao!
Ciao a tutti!
Sono giorni che spulcio questo forum e la prima cosa che mi viene da scrivere è che vorrei stringere la mano ad ognuno di voi per il coraggio e la forza che dimostrate. Il mio ragazzo soffre di colite ulcerosa, stiamo insieme da poco, e lui quasi subito mi ha confidato questo suo problema raccontandomi i brutti momenti trascorsi;io nonostante i suoi racconti non potrò mai capire a pieno il problema, i disagi,l e paure e lo sconforto che può portare questa patologia così ho deciso di iscrivermi per capire meglio, per conoscere altre esperienze. Da un po' di giorni, dice di avere di nuovo i classici sintomi, dopo più di un anno di tranquillità, lo vedo preoccupato e nervoso e non so come comportarmi, vorrei aiutarlo, sostenerlo in qualche modo ma ho paura di essere inopportuna. Forse sarà iscritto anche lui su questo forum... speriamo che non si arrabbi! Vi chiedo consigli,suggerimenti su come poter affrontare insieme a lui questo problema,grazie! |
15-06-11, 09:34 | #2 |
Tutor
Data registrazione: 28-11-07
Messaggi: 635
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Ciao Dany, benvenuta!
Innanzitutto, tanto di cappello a te, che ti sei scritta a questo forum per cercare di capire qualcosa in più sulla malattia, in modo tale da aiutare il tuo ragazzo. Qualora anche lui sia iscritto al Crohn Club, non credo si irriterà, anzi, io avrei apprezzato parecchio. Comunque non saprei rispondere alle tue domande, nel senso che non c'é un comportamento standard da adottare con chi soffre di MICI. Devi solo imparare a capire i suoi "segnali" e a comportarti di conseguenza. Anch'io soffro di RCU e il mio umore é altalenante così come lo é il decorso della malattia. Ci sono giorni che non voglio che mi si facciano domande, neanche un semplice "Come stai? Come va la pancia?", altri, invece, mi fa piacere essere coccolata e ho voglia di sfogarmi. Secondo me, la cosa importante é che tu gli faccia capire che sei pronta a sostenerlo, quando ne ha bisogno.
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Diav |
15-06-11, 12:34 | #3 |
Occasionale
Data registrazione: 14-06-11
Messaggi: 2
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Grazie per la risposta!
Si ovviamente sono consapevole che non ci sia un comportamento standard, ma dato che stiamo insieme da pochi mesi è anche difficile per me capire i suoi segnali in quanto non c'è ancora una conoscenza profonda, magari ci sono dei comportamenti sbagliati da evitare, non so. In realtà so bene che la mia richiesta di consigli è un po' campata in aria ma vederlo così preoccupato e non sapere cosa fare per farlo stare meglio mi rende triste, mi fa sentire inutile. Da parte mia, nella mia "ignoranza", mi sono offerta di accompagnarlo al prossimo controllo, ma vorrei poter fare di più. |
15-06-11, 19:05 | #4 |
Tutor
Data registrazione: 04-05-10
Località: paesino nei monti vicino a forlì
Messaggi: 506
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Ciao Dani!.
Il fatto di esserti iscritta per cercare di comprendere meglio queste malattie, ti rende davvero onore. Le persone che ci stanno vicino, io penso, non possono davvero comprendere tutto ciò che comporta la rcu o il crohn, non soffrendone. Purtroppo queste malattie comprendono talmente tanti aspetti della nostra vita che per chi ci sta accanto spesso, ovviamente, è difficile capire. Io ad esempio, quando ho una recidiva della rcu tendo a isolarmi e ad avere un umore abbastanza cupo. Il fatto di stare accanto al tuo ragazzo, di volerlo confortare e di essere partecipe alla sua convivenza con la rcu, già è tanto secondo me. Poi conoscendovi meglio, forse ti dirà anche lui come aiutarlo per farlo star ancora meglio. Già il tuo impegno e interesse è ammirevole. |
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