l'indifferenza della gente

calladimaggio · 29-12-06, 15:05

Da quando mi sono ammalata di Crohn (agosto 2005) non ho avuto piu' pace nella mia vita, sia per la continua sofferenza fisica, che non mi ha data tregua, sia per la cattiveria e la meschinita' degli altri. La gente ti e' amica finche' sei sano, finche' con te puo' divertirsi e parlare delle cose piu' banali. Ma quando sei malato, quando piu' avresti bisogno di una parola, di una mano, di un appoggio...aloora ti abbandonano. Almeno cosi' e' successo a me!
Al lavoro mi hanno perseguitato. Sono stata da subito tacciata per una scansafatiche, una che si inventava un male inesistente pur di arrivare piu' tardi o uscire prima. Mi bussavano addirittura alla porta del bagno quando mi sentivo male, per sollecitarmi ad uscire. E poi mi hanno trasferito, lontano da casa, con l'autostrada da fare tutte le mattine, le file in galleria e gli attacchi di pancia senza poter scendere dalla macchina!
I referti medici, i certificati, l'invalidita' del 50%....? Tutta un'invenzione...chissa', forse avevo varie conoscenze, ottimi appoggi negli ospedali...!
Insomma, uno schifo! Mi e' stato addirittura detto che se stavo tanto male potevo benissimo dimettermi...assolutamente no! Non l'ho fatto, e ne sono fiera...sono andata a lavorare anche con i dolori, ma quando sono davvero insopportabili e' impossibile!
Solo ora ho ottenuto un avvicinamento, con la minaccia di denunciarli!
Eppure era un mio diritto di essere tutelata, o no?
A Settembre sono stata ricoverata una settimana per intervento di resezione ileo-cecale: l'orario delle visite era libero, dalla mattina alla sera...ma nessuno e' venuto a farmi compagnia, solo qualcuno si e' limitato a fare qualche telefonata! Se non avessi avuto i miei genitori, mio marito e soprattutto il mio piccolino non ce l'avrei fatta!
Mio figlio e' la mia forza: da quando aveva appena 1 anno si e' purtroppo abituato a vedere soffrire la mamma. Appena inizio a sentirmi poco bene, anche se cerco di nasconderglielo, lui lo capisce e viene a riempirmi di baci e carezze, e mi dice: "Piu' bua mamma, piu' bua"!
Ringrazio davvero il dono dellla luce del suo sorriso, in mezzo al grigio dell'indifferenza e della superficialita' degli altri!

BUGI · 29-12-06, 15:12

Carissima Calladimaggio, non ti consolero', non cerchero' di alleviare con le mie parole la tua sofferenza, non ti diro' che persone cosi' non meritano la nostra amicizia.... purtroppo sono cose che noi malati, anche se non le abbiamo subite personalmente, le abbiamo sentite cosi' tante volte che sembra quasi impossibile stupirsene ancora!
Tu hai gia' trovato la strada giusta: far tesoro di chi ti ama veramente, di chi ti stima e ti apprezza a prescindere.... come gli amici del Crohn Club!

sweet · 30-12-06, 07:05

ciao calla....come giustamente ha detto bugi nemmeno io ti consolerò dicendoti un sacco di sciocchezze......che vedrai che cambieranno....che nn sono tutti uguali ecc....
la tua giusta amarezza traspare chiaramente...
posso dirti solo che a volte l'ignoranza, l'incomprensione e l'indifferenza ferisce più di una spada...certe persone nn capiscono che ci sono malattie che nn si vedono....ma nn per questo meno gravi di altre più apparenti....
tu però nn ti perdere d'animo...continua nella tua battaglia quotidiana...è dura, immagino, ma tu nn mollare...
e poi...hai quell'angelo meraviglioso vicino....dagli un bacino per me:-)
buona giornata

bizzo2004 · 31-12-06, 15:06

Carissima, mi sono veramente commossa leggendo la tua esperienza, e hai proprio ragione, l'indifferenza della gente ferisce molto, io fortunatamente ho egli Amici proprio con l'A maiuscola, non passa giorno che non mi telefonano, la scorsa settimana una mia amica senza che io gli abbia chiesto nulla è venuta a casa mia per stirare, un'altra invece ha visto che mio marito e mio figlio di 10 anni avevano sporcato la cucina, mi ha pulito tutto. Ma so che sono un caso raro, comunque sono triste quando sò che tutta la compagnia si riunisce a casa di qualcuno o organizzano qualcosa e io non posso andare, a volte mi telefonano facendomi sentire li con loro, ma non è la stessa cosa. Però devi ammettere che abbiamo una cosa bellissima in comune che ci fa andare avanti nonostante il dolore che tutti i giorni, appena ci svegliamo si ripresenta, sono i nostri bambini. Un loro sorriso conta più di 10 pastiglie. Vero?
Salutoni da chi ti capisce.

sa87 · 01-01-07, 13:23

mamma mia che tristezza e che rabbia mi viene a leggere quello che hai scritto. che gente che c'è in giro, e lo so che ce ne sono, purtroppo, di persone così. dirti che l'indifferenza sia la cosa migliore purtroppo so che non ti consolerà. tu pensa a te, alla tua vita e lascia da parte quello schifo di gente, che non sa e che non comprende.
menomale che hai il tuo bimbo...
noi siamo qui per ogni tuo sfogo cara...
un abbraccio

patt · 01-01-07, 15:22

Rabbia e tristezza... Sa87 ha usato le parole giuste... ma purtroppo di persone "malvagie" al mondo ce ne sono... anche troppe.. per fortuna non sono tutte così... tu hai la tua famiglia che ti ama tantissimo, io ho degli amici spettacolari.... Dobbiamo comunque ringraziare per il fatto di non essere soli...quindi con chi ci fa del male usiamo l'indiferezza niente rabbia, non dobbiamo dargli importanza non se la meritano.. usiamo le nostre "energie" per amare chi ci ama.
baci

calladimaggio · 01-01-07, 21:04

Grazie per le parole di appoggio...anche se l'indifferenza non sempre e' facile...!

Caterina · 04-01-07, 09:56

Certo che avete proprio ragione!
In questi anni di malattia mi sono resa conto di tante cose a cui prima non avevo fatto caso.
L'indifferenza della gente fa tanto male, e fa tanto male il modo in cui ti guardano, a volte ti prendono per matta..a volte ti guardano compassionevoli...
Non avendo ancora avuto una diagnosi precisa mi è capitato spesso di essere presa per paranoica, di non essere capita...la gente con me si è permessa di dirmi di tutto...ognuno mi ha dato la sua versione della malattia..alcuni mi hanno detto che ero una "fissata", altri mi hanno detto che ero troppo fragile, altri addirittura si sono permessi di dirmi che non avevo niente, che era tutto frutto della mia immaginazione, altri mi hanno abbandonato.
A volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita senza questa malattia. Sicuramente sarebbe stata diversa.
Mi ritengo fortunata perché nonostante la brutta situazione nella quale mi sono venuta a trovare c'è stato chi mi è rimasto accanto sempre e incondizionatamente. Ma non posso negare che mi sono persa un bel pezzo di vita.
Credo anche però che la nostra sia una malattia veramente difficile da capire per chi non ce l'ha,a volte provo a mettermi nei loro panni e mi rendo conto che anche con la buona volontà non si può arrivare a capire. Questo non giustifica sicuramente un brutto comportamento, perché si può stare vicino ad una persona anche senza capire.

29-12-06, 15:05	#1
calladimaggio Occasionale Data registrazione: 27-12-06 Località: Firenze Messaggi: 21	l'indifferenza della gente Da quando mi sono ammalata di Crohn (agosto 2005) non ho avuto piu' pace nella mia vita, sia per la continua sofferenza fisica, che non mi ha data tregua, sia per la cattiveria e la meschinita' degli altri. La gente ti e' amica finche' sei sano, finche' con te puo' divertirsi e parlare delle cose piu' banali. Ma quando sei malato, quando piu' avresti bisogno di una parola, di una mano, di un appoggio...aloora ti abbandonano. Almeno cosi' e' successo a me! Al lavoro mi hanno perseguitato. Sono stata da subito tacciata per una scansafatiche, una che si inventava un male inesistente pur di arrivare piu' tardi o uscire prima. Mi bussavano addirittura alla porta del bagno quando mi sentivo male, per sollecitarmi ad uscire. E poi mi hanno trasferito, lontano da casa, con l'autostrada da fare tutte le mattine, le file in galleria e gli attacchi di pancia senza poter scendere dalla macchina! I referti medici, i certificati, l'invalidita' del 50%....? Tutta un'invenzione...chissa', forse avevo varie conoscenze, ottimi appoggi negli ospedali...! Insomma, uno schifo! Mi e' stato addirittura detto che se stavo tanto male potevo benissimo dimettermi...assolutamente no! Non l'ho fatto, e ne sono fiera...sono andata a lavorare anche con i dolori, ma quando sono davvero insopportabili e' impossibile! Solo ora ho ottenuto un avvicinamento, con la minaccia di denunciarli! Eppure era un mio diritto di essere tutelata, o no? A Settembre sono stata ricoverata una settimana per intervento di resezione ileo-cecale: l'orario delle visite era libero, dalla mattina alla sera...ma nessuno e' venuto a farmi compagnia, solo qualcuno si e' limitato a fare qualche telefonata! Se non avessi avuto i miei genitori, mio marito e soprattutto il mio piccolino non ce l'avrei fatta! Mio figlio e' la mia forza: da quando aveva appena 1 anno si e' purtroppo abituato a vedere soffrire la mamma. Appena inizio a sentirmi poco bene, anche se cerco di nasconderglielo, lui lo capisce e viene a riempirmi di baci e carezze, e mi dice: "Piu' bua mamma, piu' bua"! Ringrazio davvero il dono dellla luce del suo sorriso, in mezzo al grigio dell'indifferenza e della superficialita' degli altri!

01-01-07, 15:22	#6
patt Tutor Data registrazione: 30-10-06 Località: Orbassano Messaggi: 1.002	Rabbia e tristezza... Sa87 ha usato le parole giuste... ma purtroppo di persone "malvagie" al mondo ce ne sono... anche troppe.. per fortuna non sono tutte così... tu hai la tua famiglia che ti ama tantissimo, io ho degli amici spettacolari.... Dobbiamo comunque ringraziare per il fatto di non essere soli...quindi con chi ci fa del male usiamo l'indiferezza niente rabbia, non dobbiamo dargli importanza non se la meritano.. usiamo le nostre "energie" per amare chi ci ama. baci __________________ Patt

29-12-06, 15:12	#2
BUGI Socio Senior Data registrazione: 04-10-05 Località: Firenze Messaggi: 1.613	Carissima Calladimaggio, non ti consolero', non cerchero' di alleviare con le mie parole la tua sofferenza, non ti diro' che persone cosi' non meritano la nostra amicizia.... purtroppo sono cose che noi malati, anche se non le abbiamo subite personalmente, le abbiamo sentite cosi' tante volte che sembra quasi impossibile stupirsene ancora! Tu hai gia' trovato la strada giusta: far tesoro di chi ti ama veramente, di chi ti stima e ti apprezza a prescindere.... come gli amici del Crohn Club!

30-12-06, 07:05	#3
sweet Occasionale Data registrazione: 06-04-06 Località: milano Messaggi: 12	ciao calla....come giustamente ha detto bugi nemmeno io ti consolerò dicendoti un sacco di sciocchezze......che vedrai che cambieranno....che nn sono tutti uguali ecc.... la tua giusta amarezza traspare chiaramente... posso dirti solo che a volte l'ignoranza, l'incomprensione e l'indifferenza ferisce più di una spada...certe persone nn capiscono che ci sono malattie che nn si vedono....ma nn per questo meno gravi di altre più apparenti.... tu però nn ti perdere d'animo...continua nella tua battaglia quotidiana...è dura, immagino, ma tu nn mollare... e poi...hai quell'angelo meraviglioso vicino....dagli un bacino per me:-) buona giornata

31-12-06, 15:06	#4
bizzo2004 Tutor Data registrazione: 20-12-06 Località: Ravenna Messaggi: 452	Carissima, mi sono veramente commossa leggendo la tua esperienza, e hai proprio ragione, l'indifferenza della gente ferisce molto, io fortunatamente ho egli Amici proprio con l'A maiuscola, non passa giorno che non mi telefonano, la scorsa settimana una mia amica senza che io gli abbia chiesto nulla è venuta a casa mia per stirare, un'altra invece ha visto che mio marito e mio figlio di 10 anni avevano sporcato la cucina, mi ha pulito tutto. Ma so che sono un caso raro, comunque sono triste quando sò che tutta la compagnia si riunisce a casa di qualcuno o organizzano qualcosa e io non posso andare, a volte mi telefonano facendomi sentire li con loro, ma non è la stessa cosa. Però devi ammettere che abbiamo una cosa bellissima in comune che ci fa andare avanti nonostante il dolore che tutti i giorni, appena ci svegliamo si ripresenta, sono i nostri bambini. Un loro sorriso conta più di 10 pastiglie. Vero? Salutoni da chi ti capisce.

01-01-07, 13:23	#5
sa87 Reporter Data registrazione: 26-03-06 Località: tra como e milano Messaggi: 1.794	mamma mia che tristezza e che rabbia mi viene a leggere quello che hai scritto. che gente che c'è in giro, e lo so che ce ne sono, purtroppo, di persone così. dirti che l'indifferenza sia la cosa migliore purtroppo so che non ti consolerà. tu pensa a te, alla tua vita e lascia da parte quello schifo di gente, che non sa e che non comprende. menomale che hai il tuo bimbo... noi siamo qui per ogni tuo sfogo cara... un abbraccio

01-01-07, 21:04	#7
calladimaggio Occasionale Data registrazione: 27-12-06 Località: Firenze Messaggi: 21	Grazie per le parole di appoggio...anche se l'indifferenza non sempre e' facile...!

04-01-07, 09:56	#8
Caterina Socio Assiduo Data registrazione: 03-01-07 Messaggi: 56	Certo che avete proprio ragione! In questi anni di malattia mi sono resa conto di tante cose a cui prima non avevo fatto caso. L'indifferenza della gente fa tanto male, e fa tanto male il modo in cui ti guardano, a volte ti prendono per matta..a volte ti guardano compassionevoli... Non avendo ancora avuto una diagnosi precisa mi è capitato spesso di essere presa per paranoica, di non essere capita...la gente con me si è permessa di dirmi di tutto...ognuno mi ha dato la sua versione della malattia..alcuni mi hanno detto che ero una "fissata", altri mi hanno detto che ero troppo fragile, altri addirittura si sono permessi di dirmi che non avevo niente, che era tutto frutto della mia immaginazione, altri mi hanno abbandonato. A volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita senza questa malattia. Sicuramente sarebbe stata diversa. Mi ritengo fortunata perché nonostante la brutta situazione nella quale mi sono venuta a trovare c'è stato chi mi è rimasto accanto sempre e incondizionatamente. Ma non posso negare che mi sono persa un bel pezzo di vita. Credo anche però che la nostra sia una malattia veramente difficile da capire per chi non ce l'ha,a volte provo a mettermi nei loro panni e mi rendo conto che anche con la buona volontà non si può arrivare a capire. Questo non giustifica sicuramente un brutto comportamento, perché si può stare vicino ad una persona anche senza capire.