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Altri Disturbi e Malattie In questa Sezione i Malati di Crohn/C.U. possono discutere di eventuali Altri Disturbi e Malattie che si aggiungono alla malattia di base. |
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29-08-11, 17:50 | #21 |
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Data registrazione: 01-05-10
Messaggi: 1.028
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La spondilite anchilosante dà come sintomatologia, sopratutto iniziale, dolori nella zona lombare, sacroiliache, anche e femori. E' un dolore forte, che provoca rigidità. ostacola il riposo, io dormivo due-tre ore per notte e poi dovevo alzarmi per recuperare un pò di flessibilità, stare seduti diventa un calvario, fermi nella stessa posizione a lungo neppure, spesso si hanno episodi di sciatica mozza, cioè la tipica sciatica che però si ferma più o meno al ginocchio. Segnale a cui porre particolare attenzione è la rigidità mattutina. Con il procedere della malattia possono essere colpiti anche gli altri distretti della colonna vertebrale.
Nei casi di MICI, la spondilite, si accompagna spesso ad una forma di artrite detta appunto enteropatica. Di fatti se manca la tipizzazione dell'HLA-B27, ma si è un soggetto già affetto da MICI, la malattia prende il nome di spondiloartrite enteropatica. Agli effetti pratici sono la stessa cosa e vengono curate nello stesso modo. Capitolo esami da farsi: innanzitutto occorre trovare un buon reumatologo che abbia voglia di confrontarsi con il gastroenterologo, credimi è fondamentale il dialogo fra gli specialisti. Possono essere effettuati test del sangue per la tipizzazione dell'HLA-B27, non è dirimente, perchè ci sono soggetti con spondilite che sono negativi a questo test, si possono controllare i tipici indici infiammatori, quindi VES e PCR, ma direi che gli esami più importanti sono quelli radiologici. In genere lo specialista farà eseguire dei raggi alla dorsale, lombare e sacroiliache, in cerca di una sacroileite bilaterale, tipica condizione del malato di spiondilite. Si può procedere anche ad una risonanza, o ad una tac per essere meglio sicuri in caso di dubbio. Si effettuano poi ecografia delle grandi articolazioni per vedere il loro stato ed escludere forme associate di artrite, a volte si fa anche la capillaroscopia, io l'ho fatta, per escludere altre patologia come il morbo di reynaud. In genere si dovrebbe arrivare a porre una diagnosi. Voglio però dare un consiglio. I dolori articolari sono anche "semplici" manifestazioni extraintestinali della malattia di base, non è detto che si tratti di spondilite anchilosante, che è una malattia importante e che condiziona la qualità di vita e che richiede terapie anche parecchio pesanti. Consultatevi in prima battuta con il vostro gastroenterologo che saprà indirizzarvi a un buon specialista in reumatologia e magari riuscirà già a fare un pochino il punto della situazione. Il mio GE dalla mia sintomatologia capì che era necessario che mi rivolgessi a uno specialista in reumatologia. Perciò iniziate dal GE, del resto sono tutte patologie autoimmuni, e dovrebbero aspettarsi che possa accadere.
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yuna |
02-11-11, 14:38 | #22 |
Occasionale
Data registrazione: 10-04-11
Messaggi: 12
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A quanto pare gli esiti degli esami sono negativi. Secondo il reumatologo potrei essere affetta da fibromialgia, che non c'entra nulla con la malattia intestinale.
Mi ha dato medicine e integratori, ma non c'è, a quanto pare, un esame specifico per diagnosticare questa malattia. Vi giuro... mi sembra di essere una malata immaginaria. Mi credono pazza? |
02-11-11, 15:45 | #23 |
Tutor
Data registrazione: 04-05-10
Località: paesino nei monti vicino a forlì
Messaggi: 506
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Purtroppo la fibromialgia è a tutt'oggi, una malattia non bene inquadrata. Mia madre ne è affetta da 30 anni ormai e ti posso assicurare che di pareri medici contrastanti ne abbiamo sentiti. Chi la considera come una patologia dipendente dalla psiche, chi la considera una patologia alla cui base c'è un abbassamento della soglia del dolore. 30 anni fa, mia madre dovette rivolgersi ad una clinica a Ferrara perchè gli ospedali della mia provincia non ci capivano assolutamente nulla, tanto per dirti.
Oggi, fortunatamente le cose sono un po' cambiate, almeno per quel che riguarda la cura e la diagnosi. Esami specifici che la diagnostichino non ce ne sono, se non la valutazione dei cosiddetti "tender points", ossia punti del corpo in cui se si preme si avverte dolore, che devono essere più di 18. Io mi affiderei ad un bravo e competente reumatologo, magari di una clinica specializzata proprio in reumatologia. Chi conosce bene la malattia non ti crede pazza, fidati. |
02-11-11, 17:25 | #24 |
Reporter
Data registrazione: 01-05-10
Messaggi: 1.028
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Sono affetta da fibromialgia secondaria, secondaria alla spondilite anchilosante.
Come dice Sara chi conosce la malattia non può minimamente pensare che tu sia pazza. La fibromialgia è una patologia reumatica che colpisce legamenti, muscoli e tendini. I suoi sintomi caratteristici sono dolore muscolare, rigidità e affaticamento rapidissimo. I muscoli esauriscono la loro energia in tempi bervi e dopo il minimo sforzo. Questo perchè sono costantemente in uno stato di tensione anche a riposo e il dolore si fa sentire anche di notte provocando frequenti risvegli e inficiando la qualità del sonno. Un paziente reumatico molto spesso si alza più stanco di quando è andato a dormire. A me succede addirittura di andar a dormire "normale" e svegliarmi piena di acido lattico come dopo attività fisica importante. Questa rigidità muscolare influisce ovviamente anche sulla mobilità delle articolazioni e sui tendini che si infiammano. Non si conosce la causa della fibromialgia ma da numerosi studi si è potuto vedere che c'è come una iperattività del sistema neurovegetativo. Come in ogni malattia, lo stress e la forte emotività possono essere peggiorative ma non sono certo la causa della malattia. Alla base c'è quel qualcosa di ancora non compreso che però è organico e non psicologico. Ci sono medici che quando non sanno più che dire buttano tutto nel calderone della psicosomatica. Si distinguono comunque la fibromialgia primaria e quella secondaria. La differenza è che la secondaria compare a seguito di altre patologie muscolo scheletriche quali ad esempio, osteoporosi, spondiloartriti varie e artriti, la primaria si manifesta da sola senza il concorso di altre patologie. Le terapie sono diverse dai farmaci miorilassanti, ad alcuni tipi di antidepressivi, a farmaci antiepilettici che hanno dimostrato aver un buon controllo sul dolore cronico.
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yuna |
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