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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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Strumenti discussione | Modalità visualizzazione |
31-03-09, 00:04 | #21 |
Tutor
Data registrazione: 11-03-09
Località: Novara - Piemonte
Messaggi: 389
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Noris, io riesco a fare come te solo quando sono in remissione. Ma appena sto male come adesso tutti i miei "pensieri positivi" si affievoliscono subito purtroppo. Non è semplice.
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23-05-09, 18:38 | #22 |
Occasionale
Data registrazione: 19-05-09
Messaggi: 6
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Io posso dire che sono nella fase 5 da tanto tempo, perchè mi è stato detto sin dall'inzio che sarebbe stata per sempre.
Sono una persona che cerca sempre di reagire alle negatività della vita, perciò quando mi hanno detto impara a convivere con questa malattia, ho fatto subito del mio meglio e l'ho accettata, altrimenti mi sarei buttata nella disperazione e questo non va bene. Grazie delle tue parole e di tutto cio che anche noialtri, sicuramente, pensiamo ma non siamo riusciti a racchiudere in solo 5 punti. |
24-05-09, 13:32 | #23 |
Socio ◊
Data registrazione: 07-05-08
Località: Padova provincia
Messaggi: 102
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La mia situazione è un po' diversa. Nel 2003 mi venne diagnosticata la colite ulcerosa. Nei primi quattro anni di malattia ho vissuto, solo agli esordi, la fase 1. Poi quattro anni tutto sommato passati a prevenire ricadute ma senza mai piombare nello sconforto della fase 2. Poi nel 2007 un altro ricovero. Una ricaduta importante, ma non pesante. Solo in quel momento sono ritornati alcuni spettri. Ma solo un mese dopo riesco a passare a Luglio diritto civile all'università, il top class degli esami di giurisprudenza. Mi sento un eroe, niente mi può fermare. Il 2008 però è un annus horribilis, vengo lasciato dalla fidanzata, faccio un brutto incidente in auto, (ma resto illeso miracolosamente, macchina distrutta in un frontale) e negli ultimi giorni dell'anno una ricaduta giudicata severa dai medici dell'ospedale mi costringe al terzo ricovero. Da qui è storia recente, cado nella fase 2, abbandono per la paura una ragazza con cui mi frequentavo da poche settimane, a scuola vengo bocciato agli esami più stupidi, sono poco brillante e motivato. Nutro sfiducia nel prossimo.
Ma mi ricordavo di un forum, il Crohn Club, mi ero iscritto tempo indietro, recupero la password e decido che condividere sarebbe stato importante: non mi vergogno di dire di me, non tengo segreti, annoio tutti qui dentro con messaggi lunghissimi, voglio approdare alla fase 3. |
06-06-09, 22:07 | #24 |
Socio Junior
Data registrazione: 31-01-08
Messaggi: 45
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La stessa cosa vale per me, nonostante conviva con la rcu da più di dieci anni ancora non sono passata alla fase dell'accettazione, anzi prego tutte le notti perchè io possa tornare ad essere la ragazza di un tempo: allegra, spensierata e soprattutto sana.
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06-03-10, 23:08 | #25 |
Reporter
Data registrazione: 22-07-08
Località: Chiaravalle(AN)
Messaggi: 1.137
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In questi ultimi giorni, in cui ho avuto la certezza di essere in fase acuta praticamente ininterrotta da circa 4 anni, ho ripensato a questa discussione.
Credo di essere approdata alla fase 4, l'Accettazione. Me ne sono resa conto nel momento in cui, quando il gastroenterologo mi ha prescritto la cura, non ho sentito dentro di me il rifiuto, lo spavento o quel senso di frustrazione che sempre mi ha accompagnato negli ultimi anni. La malattia è semplicemente diventata una parte di me, qualcosa con cui io convivrò per sempre. Forse potrebbe sembrare assurdo ma mi verrebbe quasi da dire che la vedo come un'amica, della quale in un certo senso io mi prendo cura. Questo non significa che io sia felice quando si presentano i dolori, è ovvio, ma anziché sentirmi persa di fronte a qualcosa che non posso controllare, scatta dentro di me una sorta di ascolto e di rispetto nei confronti del mio corpo e dei segnali che mi sta mandando. Accettare non è sinonimo di "subire", anzi, ora che so come devo curarmi voglio farlo con tutta me stessa, ma non la vivo come una lotta o una battaglia in cui devo sconfiggere un avversario, bensì semplicemente come un mezzo per aiutarmi a stare meglio e a superare un momento difficile. Non so bene se questa mia piccola svolta sia dovuta al fatto che sono in pace con me stessa. Forse in parte è così, ma mi piace pensare che ho ancora un lungo cammino interiore davanti a me e che non si finisce mai di crescere e di trovare nuovi equilibri, diversi per ogni stagione della vita.
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Lety |
07-03-10, 11:22 | #26 |
Tutor
Data registrazione: 13-01-10
Località: Cinisello Balsamo (MI)
Messaggi: 560
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Io dopo quasi 13 anni di malattia, penso ancora di essere nella fase di consapevolezza e di non riuscire ad accettare la malattia, anche se grossissimi problemi tipo ricoveri opedalieri ecc. ecc. non me ne ha ancora dati. Comunque complimenti Pierpaolo, hai fatto una descrizione perfetta.
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07-03-10, 13:03 | #27 |
Socio ◊◊◊◊
Data registrazione: 16-01-08
Messaggi: 413
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In questo periodo credo anche io di dover, in qualche modo rettificare la mia fase di convivenza con la RCU.
Dopo circa un anno e mezzo dal mio post, posso affermare con maturità e piacere che sono passata anche io alla fase n. 4 di Accettazione. Il mio stato di accettazione è cresciuto dentro di me, momento per momento partendo dal periodo dove la malattia era sveglia con tutto il suo impeto. Da lì ho capito che dovevo in qualche modo ricreare una condizione forte dentro di me, che mi permettesse di vivere la vita il più serenamente possibile, anche in condizioni di salute non sempre favorevoli. A contribuire alla mia crescita psicologica sicuramente è stata la seconda cura che il mio gastroenterologo mi ha proposto che ha ristabilizzato quell'equilibrio fisico che, insieme a quello psicologico mi ha permesso di continuare la mia crescita. La spinta maggiore però l'ho avuta con la partecipazione a questo forum che è una parte importantissima nel mio cammino ed è stata ed è determinante per l'acquisizione del mio stato attuale. |
07-03-10, 15:06 | #28 |
Reporter
Data registrazione: 22-07-08
Località: Chiaravalle(AN)
Messaggi: 1.137
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Vorrei aggiungere ancora una breve riflessione che ho maturato leggendo il tuo post, Alice.
Anche per me questo forum è stato fondamentale nella mia crescita interiore. Quando mi sono iscritta, nonostante fossi già malata da dieci anni, ero in una fase di rifiuto, simile a quella che si vive dopo la diagnosi. Questa comunità virtuale mi ha permesso di conoscere la mia RCU, di avere il coraggio di affrontare tanti piccoli problemi che poi, ho scoperto, sono gli stessi di tanti altri malati come me. Il fatto di non sentirmi sola è stato determinante, così come lo è stato il voler approfondire la malattia. È stato come risvegliarsi dopo tanti anni di torpore.
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Lety |
07-03-10, 18:55 | #29 |
Tutor
Data registrazione: 16-04-07
Località: Vicenza
Messaggi: 267
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Non l'accetto e non l'accetterò mai, mi ha rovinato la vita, la maledico sempre e la maledirò sempre, l'unica cosa che faccio é conviverci!
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08-03-10, 09:47 | #30 |
Tutor
Data registrazione: 13-01-10
Località: Cinisello Balsamo (MI)
Messaggi: 560
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Cara Alice e cara Lety, beate voi che la pensate così, che più o meno ve ne siete fatte una ragione e avete accettato la malattia, anch'io vorrei essere come voi, ma purtroppo non ci riesco, non l'accetterò mai come ho già ripetuto in un'altro post. Sono consapevole che così vivrò male, ma non posso farci niente, ci convivo come Pedro e basta. A me, nessuno sentirà mai dire frasi del tipo "il mio bimbo crohn" o "la mia bimba rcu".
MIO o MIA, sono aggettivi troppo belli per dire a delle bestie di malattie del genere. Scusate per lo sfogo. |
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