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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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19-08-20, 01:45 | #31 | |
Occasionale
Data registrazione: 13-07-20
Messaggi: 20
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Citazione:
Fa davvero riflettere che ci siano ancora gastroenterologi che insistono nel ripetere che l’alimentazione non c’entra nulla e che non tengano presente quanto sottolinei : che le mici prima erano molto meno diffuse di oggi. Per altro ci sono anche professionisti della nutrizione ( come la mia nutrizionista ) che sostengono quanto sopra o quanto poco si vada ad indagare lo stato del microbiota intestinale. Il mio medico di base mi ha detto che i gastroenterologi semplicemente seguono quelle che sono le linee guida internazionali anche perché rischierebbero a livello penale qualora non lo facessero e purtroppo sembra sempre più evidente anche a me che ci siano interessi specifici nel mantenere le cose in questo modo. Perché fa davvero ridere amaramente pensare che nel 2020 non si conoscano le cause di queste malattie. |
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20-08-20, 01:24 | #32 |
Moderatore
Data registrazione: 20-03-10
Messaggi: 896
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Confermo che l'alimentazione non c'entra nulla: lo dimostra la stragrande varietà di reazioni tra diverse persone agli stessi alimenti. Io ho la RCU e, per fortuna, posso mangiare TUTTO e non mi fa male nulla e ti dirò di più: sono vegetariana per scelta da 5 anni. Dubito fortemente che l'alimentazione possa condizionare la nostra aspettativa di vita. Anche le persone che non hanno MICI hanno alimenti che non tollerano o che tollerano di meno, questo non vuol dire che abbiano una ridotta aspettativa di vita. È vero che le MICI negli ultimi anni sono aumentate come incidenza, ma consideriamo anche che decine e decine di anni fa queste patologie erano sconosciute, per cui magari qualcuno le aveva ma venivano liquidate con altre diagnosi. Non c'era l'accuratezza diagnostica che c'è in quest'epoca attuale. E sinceramente... Dubito fortemente che "ci siano interessi specifici nel mantenere le cose in questo modo".
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Ory |
20-08-20, 10:26 | #33 | |
Assistente
Data registrazione: 15-06-12
Località: Campania, Salerno
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Citazione:
Dipende solo dalla fortuna del paziente fermarsi al primo o massimo secondo livello altrimenti tutti fanno lo stesso percorso. Avvilente. Finire in Chirurgia vuol dire che la Medicina ha fallito e se ci atteniamo ai dati (ovvero il 70% dei malati finisce in chirurgia) beh, il fallimento è grosso. Peraltro poi anche in Chirurgia devi avere la fortuna che: 1 - l'operazione vada bene e 2 - che la malattia ti lasci anni e anni di tranquillità, altrimenti come per molti si ritorna al circolo di prima. Una vita passata tra ospedali, interventi, medicine, esami invasivi...... Sull'interesse da parte di qualcuno a tenerci cosi non lo so ma è chiaro che la sanità è un business e nessuno vorrebbe delle persone SANE altrimenti che business è?! Resta il fatto che il Crohn come tante altre malattie, sono nate con la società attuale, prima non esistevano, malattie gravi ed invalidanti e fino a quando vivremo cosi non ci sarà alcuna cura che possa fermarle. Ho smesso di sperare nella medicina molto tempo fa ed a ben donde, non mi aspetto miracoli da loro. |
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25-08-20, 18:20 | #34 | |
Occasionale
Data registrazione: 13-07-20
Messaggi: 20
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Citazione:
Mi ha detto chiaramente che limitare la cosa alla sola cura dell’intestino, con l’utilizzo di mesalazina , cortisonici etc é un approccio limitato e che non porta a risultati apprezzabili dato che la partita si gioca su più fronti. Per quanto mi riguarda giudicherò ovviamente dai risultati, ma posso dirti tranquillamente che l’alimentazione conta eccome per quanto riguarda me e che grazie alle indicazioni di varie nutrizioniste che ho consultato ho potuto trarne chiari benefici. É chiaro poi che siamo tutti diversi e che ciò che può far bene a te, può far male a me. Tuttavia il mantra che ripetono un buon numero di gastroenterologhi che ho consultato, secondo il quale l’alimentazione non conta niente e uno può mangiare quello che gli pare, mi sembra davvero fuori dal mondo. |
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02-04-21, 15:11 | #35 | |
Occasionale
Data registrazione: 26-04-16
Messaggi: 22
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Citazione:
Tu parli di aver fortuna anche nel caso della chirurgia. A me è successa anche quella sfiga: dopo l'intervento di resezione del dicembre 2019, situazione che già ad agosto 2020 (8 mesi dopo, non 8 anni!) era di nuovo al punto iniziale. Operato il 15 settembre, mentre ero ancora ricoverato in ospedale, e quindi anche con un regime alimentare controllato, mi si riforma la fistola dopo circa un mese. Nuovo intervento il 29/10 ed il 20/11, ancora ricoverato in ospedale, di nuovo con una fistola (escono feci dal precedente taglio chirurgico addominale) con cui convivo da allora. La fistola si è poi ramificata ed ora ha 5 crateri. La mia esperienza era per dire che in molti casi, tra cui il mio, l'alimentazione c'entra poco. |
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06-04-21, 13:14 | #36 | |
Assistente
Data registrazione: 15-06-12
Località: Campania, Salerno
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Citazione:
Continuo ad insistere sul fatto della fortuna ma non perché sia cosi, ma perché ad oggi la medicina non è in grado dirci cosa caspiterina crea e diffonde e peggiora l'infiammazione. Fino a quando non si saprà ciò (e oggi lo dubito fortemente che avverrà presto) si andrà esattamente per fortuna. Nessuno sa l'alimentazione come e cosa provochi e sono convinto che anche se incidesse, sarebbe estremamente soggettiva (a me fa male quello a te un'altra cosa ecc...). Stesso fatto l'aspetto mentale, importantissimo sicuramente ma ad oggi vivere nel sistema occidentale vuol dire essere pieno di nevrosi chi più chi meno. Ergo impossibile curare l'aspetto mentale totalmente, e se non lo curi totalmente è come se non lo avessi curato fidati. Quindi è solo questione di fortuna oggi, fortuna nelle terapie, fortuna nelle recivide, fortuna nella chirurgia ecc..... E sarà cosi per tantissimi anni, perché il Crohn è solo una delle tante malattie simili che si stanno diffondendo nell'umanità. |
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07-04-21, 20:06 | #37 |
Moderatore
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Messaggi: 277
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Hai ragione da vendere. I GE si limitano a curare i sintomi. Al più si limitano a dire, alzando le braccia al cielo, che si tratta di malattie autoimmuni, e quindi... ce le dobbiamo tenere.
Almeno finché non scopriranno qualcosa di più sulla causa, come è accaduto ad es. per l'ulcera, che nella maggior parte dei casi - mi spiegava tempo fa il GE - dipende da abuso di FANS e dal solito helicobacter pylori... |
08-04-21, 10:13 | #38 | |
Assistente
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Citazione:
Io già mi sono operato ed ho anche la stomia, mi attenderà ovviamente un'altra operazione minimo, quindi sono già segnato, il mio intestino è già segnato da dure prove. Forse ne beneficeranno chi fra 50 anni vedrà diagnosticarsi la malattia ma non io sicuramente che fra 50 non ci sarò già forse. |
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08-04-21, 20:33 | #39 |
Moderatore
Data registrazione: 20-09-08
Località: Roma
Messaggi: 277
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Purtroppo temo tu abbia ragione. Che Dio ce la mandi buona, amico mio...
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09-04-21, 00:17 | #40 |
Socio Junior
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Messaggi: 30
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diciamo che se la malattia è controllabile allora la medicina ha successo diversamente bisogna ricorrere alla chirurgia. Piuttosto di quantità della vita credo che di alteri la qualità della vita.
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