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Utenti NON Malati di MICI Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da NON Malati di M.I.C.I. (genitori, parenti, amici, conoscenti di malati di MICI o malati di altre patologie). I "Non malati di MICI" non possono intervenire nelle discussioni tra ammalati in corso nelle altre Sezioni. |
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Strumenti discussione | Modalità visualizzazione |
20-03-12, 19:21 | #1 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 20-03-12
Località: Salerno
Messaggi: 81
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Verdure in fase acuta?
Salve a tutti, il motivo per cui vi scrivo è perchè non ho ancora capito bene se le verdure vanno abolite dalla dieta alimentare di una persona che soffre di rcu oppure no. Il gastrenterologo sostiene che mio marito può mangiare di tutto ma ho forti dubbi anche perchè ci sono varie scuole di pensiero sull'argomento, c'è chi sostiene di eliminare le verdure con foglie larghe, chi ritiene opportuno abolire le verdure solo se crude, chi vieta spinaci, cavoli e fagiolini e poi via libera a tutto il resto.
Cosa ne pensate? |
20-03-12, 21:57 | #2 |
Tutor
Data registrazione: 09-03-11
Località: Milano
Messaggi: 234
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Dipende da come reagisce tuo marito. Io la verdura non riesco a mangiarla nemmeno ora che sono in remissione. Purtroppo non c'è niente da fare, il mio intestino non le tollera più, nemmeno l'insalatina.
Quando le mangio, sfidando la sorte, le ritrovo tutte nelle feci e mi vengono fortissimi crampi all'intestino per diverse ore. Secondo me è questione di tolleranza personale, c'è chi riesce a mangiarle. Nella fase acuta sono sicuramente da evitare quelle con la buccia e con i semi e magari anche quelle con i filamenti duri. |
20-03-12, 22:45 | #3 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 20-03-12
Località: Salerno
Messaggi: 81
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Volevo ringraziarti per la risposta, proverò a fare delle prove per vedere come va.
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21-03-12, 15:02 | #4 |
Reporter
Data registrazione: 17-09-10
Messaggi: 442
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In fase acuta è meglio ridurne l'assunzione, semmai prova a frullarle. In genere quelle che hanno molta fibra e quelle a foglia larga faticano ad attraversare l'intestino fermentando e lo sottopongono a stress; il miglior modo per sapere cosa si tollera è provare a mangiarle segnandosi, tipo per tipo, gli effetti che producono dopo.
Tuttavia in fase acuta anche il cibo più tollerato può dar noia.
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Andrea |
21-03-12, 16:14 | #5 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 20-03-12
Località: Salerno
Messaggi: 81
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Io ho iniziato a non preparare più verdure a mio marito adesso che è in fase acuta però ho molta difficolta nello scegliere quotidianamente il menù perchè noi di solito mangiamo tanta verdura e mangiamo pesce o carne max 4 volte a settimana.
Gli sto facendo venire il rifiuto per patate e carote che sostituisco al resto delle verdure. Ma i finocchi vanno bene? E le melanzane pelate? Cosa mi dite delle zucchine? Oggi per es le ho cucinate con le uova, ho fatto una frittata ma cotta rigorosamente con coperchio. Però ho sempre paura di sbagliare cucinandogli cose che possano accentuare i fastidi. Mi date delle idee di menù? |
21-03-12, 16:15 | #6 |
Tutor
Data registrazione: 05-10-10
Messaggi: 565
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Purtroppo per l'alimentazione non c'è una regola definita. é vero però che le fibre hanno due azioni irritanti: sono poco digeribili dal nostro intestino, che non riesce a ridurle in micro-pezzettini, per cui essa fermenta e inoltre, rimanendo 'grandicella', quando passa sulle pareti intestinali infiammate le gratta e le irrita. Per questi due motivi sono così fastidiose. Io ho sempre tollerato le zucchine e le carote ben lessate, altrimenti mi sono sempre fatta i passati di verdure, passandole al mixer. In linea generale ti direi di evitare quelle a buccia dura (pomodoro, peperone, melanzana desempio), quelle con i filamenti (il finocchio ad esempio) e i legumi, soprattutto mai lasciarli interi, ma sempre meglio frullarli con le altre verdure.
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Livia |
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