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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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Strumenti discussione | Modalità visualizzazione |
13-07-09, 14:09 | #1 |
Occasionale
Data registrazione: 12-07-09
Messaggi: 3
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Crohn: genitori possessivi?
Chi viene colpito da queste malattie, è spesso affiancato da un genitore o entrambi un po' possessivi e magari non si ha il carattere di reagire proprio per i genitori?
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13-07-09, 18:43 | #2 |
Socio ◊
Data registrazione: 07-05-08
Località: Padova provincia
Messaggi: 102
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Per me è stato l'esatto contrario. Si sono un po' allontanati, ma forse sono io che cresco o invecchio. Non l'avverto come una mancanza di responsabilità nei miei confronti e loro tentano di aiutarmi in questo facendomi sentire più libero, quindi "possedendomi" meno.
Per me va bene così. Ma tu crohnboy cosa desideri? Meno o più attaccamento? |
14-07-09, 09:35 | #3 |
Reporter
Data registrazione: 22-07-08
Località: Chiaravalle(AN)
Messaggi: 1.137
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Nel mio caso la possessività dei miei genitori (soprattutto di mia madre) era un giogo da cui ho dovuto liberarmi per poter vivere la mia vita, cosa che ho potuto fare solo da sposata.
Nonostante questo "starmi addosso" non sono mai riusciti a capire fino in fondo i miei stati d'animo e tanto meno le mie condizioni fisiche. |
14-07-09, 17:39 | #4 |
Socio ◊◊◊◊
Data registrazione: 16-01-08
Messaggi: 413
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Per quanto mi riguarda posso solo andar fiera del comportamento dei miei genitori.
Fin dall'inizio hanno avuto quella delicatezza e sensibilità che avrei voluto. Non mi sono mai stati con il "fiato sul collo" ma allo stesso tempo mi hanno sempre controllato da lontano, senza mettermi ansia e senza farmi vedere che erano preoccupati (anche se io l'ho sempre saputo che erano in apprensione per me). Sempre pronti all'ascolto ma mai a giudicarmi. Insomma sono stati adorabili e li ringrazio con tutta me stessa per questo. |
15-07-09, 16:24 | #5 |
Reporter
Data registrazione: 30-07-07
Località: Liguria
Messaggi: 160
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Purtroppo non posso dire la stessa cosa di Aly..
I miei genitori sono molto apprensivi,specialmente mio papà. Lui girerebbe all'infinito sentendo pareri dei medici che secondo lui non sono mai esaurienti. Mia mamma invece è stata per anni il mio punto fermo, purtroppo dopo la malattia di mia sorella e il suo ricovero in ospedale (per cose molto serie che ci hanno toccato tutti profondamente) è diventata molto ansiosa. Durante il mio ricovero mi sono trovata a dover rassicurare lei e cercare di calmarla, perchè era andata letteralmente in crisi per i disagi che ho trovato all'ospedale (cambio reparto bagno mancante etc etc etc...) Vorrei davvero che mi stessero lontano quando sto male o devo andare alle visite perchè noto che per loro è veramente una dura prova e non la reggono e da sola riuscirei sicuramente a stare serena. Non che io cerchi il loro appoggio (che mi sarebbe comunque di aiuto nelle mie scelte a riguardo delle terapie etc) ma vorrei un pò di complicità e non dovermi preoccupare anche per loro...Sbaglio? Forse è davvero giunta l'ora di cambiare aria se può essere di aiuto a tutti.... |
18-05-10, 19:48 | #6 |
Socio ◊
Data registrazione: 09-02-10
Messaggi: 144
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Per quanto mi riguarda è così. Sono fuori casa ormai da anni e mia madre tutti i giorni vuole sapere cosa faccio. Prima di sposarmi non uscivo mai, non so cosa vuol dire uscire in compagnia. Chi l'ha mai avuta?
Non che mi manchi come ti può mancare una cosa che non hai mai fatto? Però nel corso della vita quando ti capita di parlare con qualcuno rimangono allibiti. Al lavoro per esempio forse è per questo che non sono una ragazza molto socievole. Mio padre non ne parliamo che ve lo dico a fare. Io per uscire con quello che poi sarebbe diventato mio marito l'ho fatto conoscere prima ai miei genitori e vi assicuro che non ho 60 anni. Da quando poi mi sono sposata ho iniziato ad avere paura di tutto, ansia e da lì ho iniziato a non star bene. |
18-05-10, 19:54 | #7 |
Reporter
Data registrazione: 01-05-10
Messaggi: 1.028
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I miei genitori non sono mai stati possessivi. Mi hanno sempre permesso di fare le mie scelte, a volte anche di sbagliare.
Da quando il Crohn fa parte della mia/nostra vita sono un punto di riferimento incredibile. Mi sostengono, capiscono il mio stato fisico, mi coccolano e proteggono, ma allo stesso tempo non mi permettono di piangermi addosso, o di trascurare quelli che sono i miei doveri. Insomma mi spronano a continuare per la strada che avevo intrapreso prima della malattia, con i dovuti accorgimenti certo, ma non mi permettono di diventare passiva, in quei rari momenti in cui mi sembra di non avere più la forza di reagire. Inoltre sono un grande sostegno e punto di riferiemento per Alessandro, mio marito. Cercano di non dare a vedere troppo le loro preoccupazioni e la sofferenza che la malattia ha portato anche a loro, ma io me ne accorgo lo stesso e mi dispiace. Hanno sempre una parola di ottimismo e un caloroso abbraccio da elargire. Li amo profondamente e non li ringrazierò mai abbastanza. Maria Grazia |
18-05-10, 20:11 | #8 |
Reporter
Data registrazione: 26-03-06
Località: tra como e milano
Messaggi: 1.794
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Mia mamma è stata la mia ombra nel primo ricovero per il Crohn, a 12 anni. Se non ci fosse stata lei con me sarei morta, ma sul serio. Lei piangeva, si disperava, non capiva tutto questo. Da sempre sono stata iper coccolata e viziata da tutta la famiglia, essendo figlia unica, e anche tutt'ora è così. Nemmeno basta aprire bocca che già ho, ma perchè l'hanno sempre fatto e col crohn sono diventati ansiosi tutti ancora più che se mai l'avessi avuto, iperprotettivi e controllori verso di me, in ogni cosa e situazione. Un bene, ma anche un grande male.
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18-05-10, 23:00 | #9 |
Tutor
Data registrazione: 04-05-10
Località: paesino nei monti vicino a forlì
Messaggi: 506
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Non ho avuto genitori particolarmente possessivi, direi al punto giusto.
Non hanno mai cercato di ostacolarmi nè mettermi un giogo, al contrario consigliarmi ma sempre in modo "distaccato". Il rapporto con mia madre poi è fatto di complicità; anche con babbo non è male. Ovviamente dopo la diagnosi di Rcu sono diventati molto più ansiosi ma davvero, se non ci fossero stati loro a sostenermi nei momento più duri sarebbe stato uno strazio. |
17-11-12, 19:25 | #10 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 04-11-08
Località: provincia di modena
Messaggi: 62
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I miei sono stati rompiscatole ma la cosa peggiore è che a un certo punto della mia vita nell'adolescenza ho cominciato a "perderli" e piano piano ho perso la loro fiducia, senza motivo, potrei dire, a parte le classiche marachelle di una ragazzina che non può uscire e che quindi si inventa tutte le scuse possibili.
Anch'io non ho mai avuto una compagnia proprio perché non potevo uscire e questa cosa mi manca tantissimo. Quando fra i 14 e i 15 anni mi è scoppiato il crohn, prima che fosse diagnosticato ho passato 8 mesi in cui ho perso 16 kg arrivando a pesarne 36(!) con tutti i medici che mi visitavano e non facevano altro che dire che ero "semplicemente" anoressica. E da lì i vari rimproveri di tutti quelli che mi stavano intorno, il continuo provare dei miei genitori ad allontanarmi dal mio "ragazzo" etc... insomma sicuramente non mi ha aiutata questa cosa. Ora sono sposata da 4 anni sto insieme a mio marito da 11 e non vi dico tutta l'avventura precedente all'accettazione di mio marito da parte dei miei. Adesso sono pesante ho sempre avuto dei periodi in cui dimagrisco tanto per poi riprendere ora sono circa 3 anni che non riprendo e nell'ultimo anno il crohn si è risvegliato. C'è da dire però che l'anno scorso è stato un anno difficile per tutta la famiglia ed io che prima ero la pecora nera sono diventata un punto di riferimento perché ero l'unica che parlava con tutti... non fraintendetemi non è stata una cosa bella essere quel tipo di riferimento perché da quel momento ho cominciato ad avere dei forti mal di stomaco di cui non avevo mai sofferto prima. I miei tutte le volte che mi vedono non mancano di farmi notare che sono dimagrita nonostante abbia spiegato loro più volta che questo loro accanimento mi stressa ancora di più e che finché gli esami andavano bene era semplicemente una questione di metabolismo dato probabilmente anche dal fatto che faccio i turni e quindi ho gli orari sballati. Adesso che il crohn si è riacutizzato vogliono saperne più dei medici specialmente mia madre. Capisco che siano preoccupati ma certe volte mi sembra che me la tirino proprio... |
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