Dubbio medicinali

Jemima · 04-12-20, 17:12

Buon pomeriggio a tutti, vorrei porre una domanda a chi è più esperto di me. Temo sia una domanda un po' sciocca, nel senso che preoccuparsi in anticipo non è di certo un atteggiamento positivo ma... questo dubbio mi frulla in testa da un po'.
Ecco, la domanda è questa: dopo un po' di tempo i medicinali che prendiamo tendono a perdere di efficacia?
Ho letto qualche conversazione qui sul forum in cui si dice di chi abbia dovuto sospendere la tal cura e passare ad altra più potente. Immagino non sia una condizione "obbligatoria", ma accade di frequente? Io sono nuova ai medicinali, non nuova alla colite ulcerosa, solo alle medicine. Prendo farmaci da soli sei mesi.
Grazie a chi risponderà.

ziotom77 · 06-12-20, 13:07

Ciao Jemima anche io come te ho la RCU diagnosticata lo scorso marzo... Il mio GE mi ha interrotto la cura appena sono andato in remissione, sono 8 mesi ormai che non prendo più nulla, tranne un paio di settimane a fine settembre (dopo la colonscopia totale) con le cpr di mesalazina. Poi più nulla...

Non so se dipende da caso a caso, la mia RCU fortunatamente è di lieve entità o forse dipende anche dai medici come il mio che non vuole far abituare il mio fisico ai medicinali quando si è in remissione.

**Ory90** · 06-12-20, 18:30

Io assumo mesalazina, azatioprina e infliximab dal 2014. All'inizio ho faticato a giungere alla remissione, ma l'ho raggiunta nel 2017 e ad oggi assumo sempre la stessa terapia con condizioni di vita pari o superiori a chi non ha una mici. In bocca al lupo!

Jemima · 06-12-20, 19:16

Grazie per le risposte! Beh, è confortante quello che mi avete detto. Spero che accada lo stesso anche a me. Io precisamente non so nemmeno cosa significhi "remissione", cioè non so se in questo momento lo sono completamente. Credo di no, non del tutto. Penso di aver avuto tre anni di remissione, ma allora non sapevo di avere la colite ulcerosa e quindi, dopo un iniziale ciclo di mesalazina (nemmeno tanto forte visto le dosi che mi pappo ora), sono stata per anni senza prendere proprio nulla. Il mio gastro mi ha detto che le due compresse di Mesavancol saranno in cronico. Non mi ha prospettato nessuna possibilità senza farmaci. Sarebbe bello, però! Già se sapessi di dover prendere sempre solo questa roba qua, sarebbe un successo! Quindi, scusate, non è detto che raggiungere questa fantomatica remissione sia immediato, giusto? Dopo una situazione di infiammazione abbastanza importante, è normale che ci voglia un po' di tempo per arrivare ad uno stato di quiete duratura? Grazie e scusate le domande, sono ancora un po' stordita da questa nuova condizione. E non so mai se essere felice dei risultati o demoralizzarmi.

**Ory90** · 06-12-20, 23:53

Certo, è normale che ci voglia un pochino tempo prima che l'intestino si 'assesti', soprattutto in caso di infiammazione importante. Ci vuole tanta pazienza e fiducia ma vedrai che la situazione migliorerà presto!

04-12-20, 17:12	#1
Jemima Occasionale Data registrazione: 19-11-20 Messaggi: 5	Dubbio medicinali Buon pomeriggio a tutti, vorrei porre una domanda a chi è più esperto di me. Temo sia una domanda un po' sciocca, nel senso che preoccuparsi in anticipo non è di certo un atteggiamento positivo ma... questo dubbio mi frulla in testa da un po'. Ecco, la domanda è questa: dopo un po' di tempo i medicinali che prendiamo tendono a perdere di efficacia? Ho letto qualche conversazione qui sul forum in cui si dice di chi abbia dovuto sospendere la tal cura e passare ad altra più potente. Immagino non sia una condizione "obbligatoria", ma accade di frequente? Io sono nuova ai medicinali, non nuova alla colite ulcerosa, solo alle medicine. Prendo farmaci da soli sei mesi. Grazie a chi risponderà.

06-12-20, 18:30	#3
Ory90 Moderatore Data registrazione: 20-03-10 Messaggi: 896	Io assumo mesalazina, azatioprina e infliximab dal 2014. All'inizio ho faticato a giungere alla remissione, ma l'ho raggiunta nel 2017 e ad oggi assumo sempre la stessa terapia con condizioni di vita pari o superiori a chi non ha una mici. In bocca al lupo! __________________ Ory

06-12-20, 23:53	#5
Ory90 Moderatore Data registrazione: 20-03-10 Messaggi: 896	Certo, è normale che ci voglia un pochino tempo prima che l'intestino si 'assesti', soprattutto in caso di infiammazione importante. Ci vuole tanta pazienza e fiducia ma vedrai che la situazione migliorerà presto! __________________ Ory

06-12-20, 13:07	#2
ziotom77 Visitatore Data registrazione: 15-04-20 Messaggi: 27	Ciao Jemima anche io come te ho la RCU diagnosticata lo scorso marzo... Il mio GE mi ha interrotto la cura appena sono andato in remissione, sono 8 mesi ormai che non prendo più nulla, tranne un paio di settimane a fine settembre (dopo la colonscopia totale) con le cpr di mesalazina. Poi più nulla... Non so se dipende da caso a caso, la mia RCU fortunatamente è di lieve entità o forse dipende anche dai medici come il mio che non vuole far abituare il mio fisico ai medicinali quando si è in remissione.

06-12-20, 19:16	#4
Jemima Occasionale Data registrazione: 19-11-20 Messaggi: 5	Grazie per le risposte! Beh, è confortante quello che mi avete detto. Spero che accada lo stesso anche a me. Io precisamente non so nemmeno cosa significhi "remissione", cioè non so se in questo momento lo sono completamente. Credo di no, non del tutto. Penso di aver avuto tre anni di remissione, ma allora non sapevo di avere la colite ulcerosa e quindi, dopo un iniziale ciclo di mesalazina (nemmeno tanto forte visto le dosi che mi pappo ora), sono stata per anni senza prendere proprio nulla. Il mio gastro mi ha detto che le due compresse di Mesavancol saranno in cronico. Non mi ha prospettato nessuna possibilità senza farmaci. Sarebbe bello, però! Già se sapessi di dover prendere sempre solo questa roba qua, sarebbe un successo! Quindi, scusate, non è detto che raggiungere questa fantomatica remissione sia immediato, giusto? Dopo una situazione di infiammazione abbastanza importante, è normale che ci voglia un po' di tempo per arrivare ad uno stato di quiete duratura? Grazie e scusate le domande, sono ancora un po' stordita da questa nuova condizione. E non so mai se essere felice dei risultati o demoralizzarmi.