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Esami e indagini diagnostiche Sezione dedicata a esami, indagini e controlli più o meno frequenti a cui dobbiamo sottoporci. |
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28-05-12, 11:09 | #1 |
Tutor
Data registrazione: 02-03-12
Località: Roma
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Referto TAC con enteroclisi
Ciao a tutti!
Venerdì ho ritirato il referto della mia TAC: "Si osserva un ispessimento parietale concentrico continuo dell'ileo terminale per un tratto di almeno 20-25 cm, che appare tubulizzato ed angolato e mostra significativo potenziamento postcontrastografico come per interessamento flogistico. Presenza di numerosi linfonodi in sede mesenteriale ed in particolare in sede ileocolica di dimensioni massime di circa 14mm." Per quanto riguarda il "digiuno" è tutto regolare anche la superficie mucosa. Ho chiamato il GE per leggerglielo e si è espresso con un "mmmhh, dobbiamo anticipare il nostro appuntamento, vediamoci venerdì". Ho chiamato allora il mio medico curante che mi ha detto che anche lui avrebbe detto "mmmhh" e che probabilmente mi proporrà l'intervento. Ora in attesa di venerdì, voi cosa ne pensate? Casi simili al mio? Grazie! |
18-06-12, 12:20 | #2 |
Tutor
Data registrazione: 02-03-12
Località: Roma
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Ho visto il GE e gli ho portato la risposta. Guardando il cd della TAC mi ha detto che la lesione è circoscritta, nel senso che ho 25 cm circa di intestino danneggiato, ma solamente 3 cm sono di stenosi, i restanti sono di ispessimento e il resto dell'intestino sta meglio di quello di una persona sana. Queste condizioni sono ottimali per l'intervento, cioè l'asportazione di tutti i 25 cm di intestino, e anche l'età (32 anni), quindi mi ha prospettato due strade. La prima è appunto l'intervento, che si può fare con calma a settembre. La seconda è andare avanti con la terapia, tenendo però conto che dovrò sospendere il cortisonico, perché non posso prenderlo a vita, con il rischio di peggiorare la situazione anche in altri punti dell'intestino. Mi ha detto di pensarci e che la scelta sta a me e ci rivedremo a settembre. Io penso che affronterò l'intervento, se le condizioni ora sono ottimali, chi mi garantisce che una volta tolto il cortisonico non peggioro la situazione e non mi tocca un nuovo calvario per poter tornare alle condizioni in cui già sono, per fare comunque l'intervento? Rimandarlo e basta mi sembra stupido. Anche lui mi ha detto che il 99% delle persone affette da questa malattia prima o poi dovranno operarsi, se sono fortunati solo una volta. Quindi sperando di essere tra i fortunati, io a settembre farò l'intervento. Spero che questo responso possa essere utile anche a qualcun'altro.
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28-06-12, 23:45 | #3 |
Occasionale
Data registrazione: 14-06-12
Messaggi: 8
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Quando 14 anni fa mi è stato diagnosticato il Crohn, curato per circa due anni, mi è stato proposto l'intervento, perchè le numerose stenosi avevano ristretto il lume di 1 cm, inoltre prendevo l'Aza e il chirurgo mi consigliò vivamente di sottopormi all'intervento perchè gli effetti dell'immunosoppressore a lungo andare mi avrebbe creato non pochi danni. Non gli diedi retta, sospesi l'Aza per vedere cosa succedeva, 10 anni senza nessun tipo di terapia, solo una bustina di Questran al giorno e, ad oggi, nessun intervento. Oggi il mio benessere continua, anche se dalla RMN di controllo c'è una leggera riattivazione dell'infiammazione, quindi dovrò rifare un bel ciclo di Aza. Non ti sto consigliando di non fare l'intervento, perchè anche se la malattia è la stessa, ognuno di noi ha risposte diverse.
Volevo solo portare la mia testimonianza. In bocca al lupo e facci sapere come andrà il dopo. |
05-07-12, 15:41 | #4 |
Tutor
Data registrazione: 02-03-12
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Grazie mille! Sono già orientata verso la strada dell'intervento. Ora mi godo l'estate e se ne riparla a settembre. In bocca al lupo! Spero che la tua riattivazione si plachi molto presto.
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