Sei mai ricorso all'aiuto di uno psicologo per affrontare la malattia?

Archangelo · 04-09-12, 10:05

Le malattie che ci hanno colpito causano un notevole cambiamento delle abitudini e una difficoltà intrinseca nell'accettazione delle stesse, vuoi per le manifestazioni legate alla patologia o per quelle extra intestinali, passando per la psiche, duramente colpita dal loro andamento altalenante.
Sei mai ricorso all'aiuto di uno psicologo dopo la comparsa della malattia?

**claudiè** · 05-09-12, 18:38

Non l'ho mai fatto e sinceramente non c'ho neanche pensato, soprattutto perché ho una famiglia meravigliosa che mi sostiene sempre!
Chi meglio di loro no?
Non nascondo però che valuterò la possibilità qualora dovessi incorrere in un periodo troppo difficile da affrontare, anche per il mio carattere forte.

patt · 05-09-12, 19:05

Io son andata, ho fatto circa 6 sedute, non era solo per la malattia, diciamo per l'insieme.

Non è servito a nulla, preferisco due chiacchiere con gli amici, loro si che capiscono i problemi e cercano una soluzione in linea con me non da manuale.

lety1679 · 05-09-12, 19:21

No, non ci sono mai andata per quanto riguarda la malattia, anche se riconosco che soprattutto nei primi anni mi avrebbe fatto molto bene, dal momento che non la accettavo affatto.
In seguito ho fatto un percorso di psicoanalisi, se pur breve, per affrontare altri problemi; in questo caso mi è stato utilissimo.

simo68 · 25-09-12, 13:05

Io ci penso qualche volta, ma non per me stessa. Ho una bambina e a volte ho paura per lei, per come può viverla lei, una mamma con il crohn.
Lei è affettuosissima, soprattutto quando vede che sto male, ma non vorrei farle pesare la mia malattia.

BabyJenks · 28-09-12, 20:42

In ospedale dopo l'intervento mi è stata "inviata" una psicologa. Ci siamo fatte qualche chiacchierata ed è stato bello! Ho parlato della me "senza malattia", e mi è piaciuto da morire! Poi abbiamo parlato anche della stomia, che per ora sento quasi come un corpo estraneo e mi fa sentire a disagio. E' stato utile, e se ne senti il bisogno te lo consiglio! A volte anche parlarne con qualcuno che ti rassicura e ti spinge a tirar tutto fuori può essere utile. Prova!

poncio · 12-10-12, 12:01

Io ho cercato sempre di farcela da solo, questo non vuol dire che ho rifiutato lo psicologo/a anche perchè non mi è stato mai consigliato di andarci. Tuttavia la mia psiche per svariati motivi non ha retto ed ha avuto bisogno di assistenza, sia psichiatrica, sia assistenza psicoterapeuta, quest'ultima per circa 2 anni.

Visualizza risultati del sondaggio: Sei mai ricorso all'aiuto di uno psicologo per affrontare la malattia?
Si	11	33,33%
No	13	39,39%
Ci ho solo pensato, ma non l'ho fatto	9	27,27%
Partecipanti: 33. Non puoi votare in questo sondaggio

04-09-12, 10:05	#1
Archangelo Reporter Data registrazione: 17-09-10 Messaggi: 442	Sei mai ricorso all'aiuto di uno psicologo per affrontare la malattia? Le malattie che ci hanno colpito causano un notevole cambiamento delle abitudini e una difficoltà intrinseca nell'accettazione delle stesse, vuoi per le manifestazioni legate alla patologia o per quelle extra intestinali, passando per la psiche, duramente colpita dal loro andamento altalenante. Sei mai ricorso all'aiuto di uno psicologo dopo la comparsa della malattia? __________________ *Andrea*

05-09-12, 18:38	#2
claudiè Tutor Data registrazione: 17-03-12 Località: Palermo Messaggi: 266	Non l'ho mai fatto e sinceramente non c'ho neanche pensato, soprattutto perché ho una famiglia meravigliosa che mi sostiene sempre! Chi meglio di loro no? Non nascondo però che valuterò la possibilità qualora dovessi incorrere in un periodo troppo difficile da affrontare, anche per il mio carattere forte. __________________ *Claudia*

05-09-12, 19:05	#3
patt Tutor Data registrazione: 30-10-06 Località: Orbassano Messaggi: 1.002	Io son andata, ho fatto circa 6 sedute, non era solo per la malattia, diciamo per l'insieme. Non è servito a nulla, preferisco due chiacchiere con gli amici, loro si che capiscono i problemi e cercano una soluzione in linea con me non da manuale. __________________ Patt

05-09-12, 19:21	#4
lety1679 Reporter Data registrazione: 22-07-08 Località: Chiaravalle(AN) Messaggi: 1.137	No, non ci sono mai andata per quanto riguarda la malattia, anche se riconosco che soprattutto nei primi anni mi avrebbe fatto molto bene, dal momento che non la accettavo affatto. In seguito ho fatto un percorso di psicoanalisi, se pur breve, per affrontare altri problemi; in questo caso mi è stato utilissimo. __________________ Lety

25-09-12, 13:05	#5
simo68 Socio Assiduo Data registrazione: 10-02-12 Località: centro Italia Messaggi: 80	Io ci penso qualche volta, ma non per me stessa. Ho una bambina e a volte ho paura per lei, per come può viverla lei, una mamma con il crohn. Lei è affettuosissima, soprattutto quando vede che sto male, ma non vorrei farle pesare la mia malattia.

28-09-12, 20:42	#6
BabyJenks Tutor Data registrazione: 28-07-12 Località: Palermo Messaggi: 210	In ospedale dopo l'intervento mi è stata "inviata" una psicologa. Ci siamo fatte qualche chiacchierata ed è stato bello! Ho parlato della me "senza malattia", e mi è piaciuto da morire! Poi abbiamo parlato anche della stomia, che per ora sento quasi come un corpo estraneo e mi fa sentire a disagio. E' stato utile, e se ne senti il bisogno te lo consiglio! A volte anche parlarne con qualcuno che ti rassicura e ti spinge a tirar tutto fuori può essere utile. Prova! __________________ *Chiara*

12-10-12, 12:01	#7
poncio Socio ◊ Data registrazione: 07-10-12 Messaggi: 149	Io ho cercato sempre di farcela da solo, questo non vuol dire che ho rifiutato lo psicologo/a anche perchè non mi è stato mai consigliato di andarci. Tuttavia la mia psiche per svariati motivi non ha retto ed ha avuto bisogno di assistenza, sia psichiatrica, sia assistenza psicoterapeuta, quest'ultima per circa 2 anni.