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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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05-03-13, 16:17 | #1 |
Tutor
Data registrazione: 28-07-12
Località: Palermo
Messaggi: 210
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Sensi di colpa
Salve ragazzi,
ho meditato a lungo prima di scrivere questo post, ma sento che ne avevo bisogno. Vi capita mai di sentirvi sommersi dai sensi di colpa nei confronti degli altri a causa della malattia che vi impedisce di fare alcune cose? A me sì, e mi fa soffrire. Mi sento in colpa perché non me la sento sempre di fare la mia parte nelle pulizie di casa, non me la sento di fare l'amore con il mio fidanzato perché ho un sacco di nausea, se prendo 27 invece di 30 perché non sono riuscita a concentrarmi quanto volevo, se costringo il mio ragazzo a passare in casa con me del tempo che prima della malattia passavamo spesso fuori, a fare presto la sera... Mi sembra di costringere tutti a vivere una vita che non avrebbero voluto. Ieri sera presa dallo sconforto ho detto al mio ragazzo "ma tu sei disposto a fare così per sempre? E adesso sto bene, perché ricordati che ci saranno periodi come settembre, trovati una ragazza sana!" Lui mi ha detto che non devo nemmeno pensarle queste cose... Io però lo penso. Non sarebbe più felice con una ragazza sana? Scusate lo sfogo, avevo bisogno di parlarne con voi.
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Chiara |
05-03-13, 16:47 | #2 |
Tutor
Data registrazione: 02-03-12
Località: Roma
Messaggi: 238
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Carissima Chiara,
tu ti sentiresti sacrificata se il tuo ragazzo avesse una qualche patologia che lo costringesse a casa spesso, o saresti contenta di passare il tempo con la persona che ami? Non ci dobbiamo sminuire se e quando non riusciamo a stare al passo. Chi ci ama lo capirà e non saremo mai un peso per loro. Capisco perfettamente il tuo stato d'animo, anche io ho provato a fare questo discorso al mio compagno, mi ha letteralmente mandata a quel paese e mi ha fatto proprio l'esempio che ti ho fatto all'inizio: "e se fossi io? Mi staresti vicino?" A quel punto mi sono risposta da sola. Questi momenti passano ed è giusto esaminarsi, confrontarsi e sfogarsi, ma tu sai bene che le persone che ti amano non ti faranno mai pesare nulla. Ti abbraccio!
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---------------------- Laura |
05-03-13, 16:58 | #3 |
Socio ◊◊◊◊
Data registrazione: 22-08-10
Località: Prizzi (Pa)
Messaggi: 434
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Cara Chiara, uno dei grossi problemi della società è che giudica le cose dalla quantità e non dalla qualità e spesso anche noi siamo condizionati da questo per le nostre valutazioni. Sono sicura che il tuo ragazzo non conta quante volte fa l'amore con te o quante sere uscite con gli altri amici. A lui interessa solo stare con te e vivere in pieno ogni attimo felice, anche stando abbracciati davanti alla tv. Nei momenti di scoraggiamento vediamo tutto nero e ci sentiamo di peso agli altri e ci escono dalla bocca delle frasi che sono come pietre in faccia per chi ci ama. Dobbiamo imparare ad amarci un pò di più e a vivere la nostra vita non da malati e da zavorra nei confronti degli altri ma da persone che possono dare tanto amore, tanto quanto ne ricevono.
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05-03-13, 18:43 | #4 |
Tutor
Data registrazione: 30-10-06
Località: Orbassano
Messaggi: 1.002
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Ciao Chiara, io molte volte mi son sentita come te.
Il consiglio che ti posso dire e provare solo a parlarne con il tuo fidanzato, capirai che lui pensa solo l'opposto e starai meglio te. I continui sensi di colpa non fanno altro che peggiorare il nostro stato di malessere generale. Forza.
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Patt |
05-03-13, 19:55 | #5 |
Reporter
Data registrazione: 12-06-08
Località: Verona
Messaggi: 254
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Ciao, mi associo anche io al club sensi di colpa verso il partner.
Cerco in tutti i modi di non fargliela pesare e di non limitarlo in nessun modo, però si sa, i nostri periodi no ci sono e ci saranno sempre. Come te a volte mi chiedo chi glielo fa fare di stare con una ragazza malata che non sempre può dargli cio che desidera, lui dice che non gli importa e che mi ama comunque, ma io ovviamente mi sento in colpa lo stesso. |
06-03-13, 14:37 | #6 |
Tutor
Data registrazione: 17-03-12
Località: Palermo
Messaggi: 266
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Carissima amica mia.
Ho letto soltanto adesso questo tuo sfogo, e mi rammarica moltissimo il fatto che pensi di avere la colpa di "far vivere agli altri una vita che non avrebbero voluto vivere". Ti capisco, ma stai sicura che chi ci ama davvero non sente lo stesso peso che senti tu. Mi spiego meglio: l'amore (secondo il mio modestissimo parere) è condivisione e unione in toto, ragion per cui non devi mai pensare che l'uomo che ami e che ti ama a sua volta (infinitamente, oserei dire) possa minimamente immaginare che starti accanto sia un sacrificio di vita! Per lui, amarti significa non farlo mai abbastanza! La stessa cosa vale per la tua famiglia e per i tuoi amici: starti vicino ed assecondare le tue esigenze non significa impedire a loro stessi di vivere "normalmente". Se l'amore è vero, lo è in qualsiasi forma e in ogni misura esso si possa manifestare. Spesso ci sentiamo malati, un impedimento per tutti ma hai mai riflettuto su cosa sarebbe successo se questo fosse accaduto a qualcuno al quale tieni veramente? Penseresti mai che questo qualcuno rappresenti una sorta di impedimento al normale svolgersi della tua vita? Quando cado in certi periodi neri, dove il buio totale mi toglie quasi il respiro a causa di molteplici cattivi pensieri, provo sempre a mettermi nei panni dell'altro, nel bene e nel male. Cara Chiaretta, non sentirti mai in colpa per avere una patologia a causa della quale sarai costretta ad avere delle limitazioni e soprattutto non sentirti mai malata! Tu sei, per chi ti ama, il più bello e dolce "sacrificio" che si possa desiderare di compiere! Con immenso affetto!
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Claudia Ultima modifica di claudiè : 06-03-13 alle ore 15:49 |
06-03-13, 22:35 | #7 |
Tutor
Data registrazione: 05-10-10
Messaggi: 565
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Ciao!
Il senso di colpa in me è durato poco. Infatti che colpa ne ho io di essermi ammalata di rcu? Che colpa ne ho io se la rcu mi costringe a tenere bassi i ritmi lavorativi? Che colpa ne ho io, se la sera ho le coliche e quindi preferisco starmene a casetta? Che colpa ne abbiamo noi? No, il senso di colpa non dovrebbe assalirci, nessuno è colpevole della propria malattia. Quando devo rinunciare a fare qualcosa per via del mio fisico non perfettamente perfetto e questa rinuncia coinvolge anche il mio ragazzo, quello che provo è più che altro frustrazione, senso di impotenza, mi è capitato di sentirmi un peso, ma mai di sentirmi in colpa. Anche il mio ragazzo mi ripete di continuo che non devo assolutamente pensare e/o avere queste sensazioni, perchè se resta con me è perchè vuole stare con me! Ora che la situazione sembra essersi stabilizzata, capita che lui esca da solo e io rimanga a casa, non ci vedo niente di male in questo! Per quanto riguarda le faccende di casa, se oggi non me la sento di farle, il giorno che sto bene faccio il doppio per compensare! In modo che la mole di lavoro degli abitanti della casa sia sempre bilanciata. E infine, non potrebbe essere felice con nessun'altra ragazza! E dove la trova un'altra come te? Ti abbraccio forte forte!
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Livia |
12-03-13, 04:07 | #8 |
Tutor
Data registrazione: 28-07-12
Località: Palermo
Messaggi: 210
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Care ragazze, vi ringrazio molto. Le vostre risposte mi fanno sentire molto meno sola.
So di non avere colpa nell'essere malata, lungi da me colpevolizzarmi per questo ma... a volte questa sensazione di sconforto prende il sopravvento. Nessuno vorrebbe incatenare chi ama ad una situazione non piacevole e non facile come la nostra. Ho riflettuto su quello che mi avete detto e mi sono data le mie risposte: sì, se fosse il mio ragazzo a stare male io non lo abbandonerei mai e farei per lui le stesse cose che lui fa per me. D'altra parte, amare è "scendere dandoti il braccio almeno un milione di scale", come diceva un poeta. Mi rendo conto di essere fortunata ad avere un ragazzo del genere accanto... un bacio a tutte, scusate per lo sfogo e grazie.
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Chiara |
15-04-13, 21:47 | #9 |
Visitatore
Data registrazione: 07-04-13
Messaggi: 27
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Ciao a tutti! Io sto iniziando a frequentare una persona proprio in queste settimane in cui non sono esattamente in una brutta fase acuta ma neanche in remissione.
Purtroppo anche io mi sono chiesta spesso perché mai questo lui dovrebbe scegliere di stare con me, piuttosto che con una ragazza in splendida salute, soprattutto quando mi sono accorta che al momento non posso avere rapporti completi per via del dolore all'intestino. Forse queste prove però servono a provare la forza dei sentimenti di chi ci sta vicino... Dobbiamo essere forti e sopratutto ottimisti! |
16-04-13, 16:14 | #10 |
Reporter
Data registrazione: 18-12-09
Località: Chiavenna(SO)
Messaggi: 122
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Anche io mi faccio sensi di colpa come dici tu, ma cerco di non farli capire a mio marito e mio figlio anche se a volte piango come una fontana.
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