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Presentazioni I Nuovi Iscritti, se malati di Crohn, Colite Ulcerosa o Colite Indeterminata, possono presentarsi in questa sezione. Nella vostra presentazione evitate di porre domande, per le domande ci sono le altre sezioni del Forum. Le presentazioni che contengono domande saranno spostate nella sezione "Prime Domande". Se non lo hai già fatto... consulta le "Regole del Forum". |
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Strumenti discussione | Modalità visualizzazione |
17-10-07, 02:02 | #1 |
Occasionale
Data registrazione: 20-08-06
Località: Firenze
Messaggi: 12
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Eloisa (presentazione)
Buonasera a tutti! Sono Eloisa. Sono una ragazza di 25 anni e seguo il vostro forum da diverso tempo anche se fino ad ora non mi ero mai decisa ad iscrivermi. La malattia mi è stata diagnosticata da poco più di un anno, anche se sono quasi tre anni da quando sono comparsi i primi sintomi che i medici non riuscivano a ricollegare a nessuna patologia particolare. Attualmente mi curo con mesalazina e azatioprina, ma fino a qualche mese fa prendevo anche il cortisone. In questo momento sto abbastanza bene, anche se il mio stato di salute risente di qualsiasi cambiamento emotivo o abitudinale. Inoltre conduco una vita piuttosto stressante perchè la disciplina di cui mi occupo mi tiene occupata con studio e ricerca all'incirca una decina di ore al giorno. Ho provato a rallentare i miei ritmi di lavoro ma sono immediatamente caduta in uno stato depressivo e mi sono dovuta far seguire da una psicologa perchè non riuscivo ad accettare di abbandonare anche solo parzialmente le mie attività. Ora ho ripreso a pieno ritmo e mi sento meglio per quanto riguarda il Crohn anche se la stanchezza non mi abbandona mai e temo che non riuscirò a recuperare le energie che avevo prima. Mi piacerebbe sapere se c'è qualcuno in una situazione simile alla mia e che ha risentito in maniera molto forte della malattia in particolare dal punto di vista psicologico. Grazie a tutti in anticipo!
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17-10-07, 02:17 | #2 |
Tutor
Data registrazione: 30-10-06
Località: Orbassano
Messaggi: 1.002
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Benvenuta Eloisa.
Scusa la mia curiosità di che disciplina ti occupi? Certo la malattia (o la cura), soprattutto durante le fasi attive, porta tanta stanchezza. Penso che tutti ne siano stati colpiti a livello psicologico, chi più chi meno. Infatti, secondo me, l'aspetto più difficile da superare è proprio accettare la malattia e riuscire a convivere con essa. Un abbraccio.
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Patt |
17-10-07, 02:32 | #3 |
Occasionale
Data registrazione: 20-08-06
Località: Firenze
Messaggi: 12
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Grazie per le tue parole Patt! Per me è molto difficile riuscire ad affrontare la malattia, anche per paura di coinvolgere persone che non hanno nessuna colpa della situazione in cui mi trovo. Purtoppo quando ho tentato di parlarne liberamente spesso non sono stata capita o sono stata addirittura colpevolizzata, anche da persone di cui pensavo di potermi fidare. A proposito, parlando di cose più liete, la disciplina di cui mi occuppo è la storia dell'arte medioevale!
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17-10-07, 03:21 | #4 |
Socio ◊◊
Data registrazione: 18-05-07
Messaggi: 274
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Ciao Eloise, ben arrivata!
Purtroppo, a volte, la nostra malattia non sempre permette di poter fare troppe cose, soprattutto se queste comportano tanto stress e ansia, ma anche abbandonare del tutto queste nostre attività non fa affato bene al nostro organismo. Quindi in bocca al lupo per la tua vita e per la tua attività, se mai ogni tanto ricarica le pile con un po di relax, vedrai farà benone sia alla tua mente che al tuo intestino! |
17-10-07, 08:11 | #5 |
Reporter
Data registrazione: 26-03-06
Località: tra como e milano
Messaggi: 1.794
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Ciao Eloisa, sei stata molto chiara e ti dico che anche io, ho 20anni e capisco come può essere difficile e dura per te. Fatti forza e pensa positivo, anche se complicato. Un abbraccio.
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17-10-07, 11:46 | #6 |
Occasionale
Data registrazione: 20-08-06
Località: Firenze
Messaggi: 12
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Vorrei ringraziere tutti coloro che mi hanno risposto. Non pensavo che poter parlare liberamente dei miei problemi avvesse un effetto così liberatorio! Spero di continuare a dialogare con tutti voi in altri topic, dato che ci sono molte cose di cui mi piacerebbe parlare. Ora devo tornare ai miei studi. A presto!
Ultima modifica di patt : 17-10-07 alle ore 12:59 |
22-10-07, 12:53 | #7 |
Occasionale
Data registrazione: 27-08-07
Messaggi: 12
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Ciao Eloisa,
leggendo le tue parole un pò mi sono rivisto in te. Io ho il Crohn da 13 anni (ne ho 32) e i miei interessi di lavoro sono piuttosto vicini ai tuoi, visto che mi occupo di culture antiche. Quest'anno ho avuto, dopo 12 anni, una ricaduta piuttosto brutta dopo un periodo di forte stress anche lavorativo. Anch'io ho lavorato anche 10-12 ore il giorno, e 7 giorni su 7, quasi 365 giorni all'anno, ad esempio quando ho preparato la tesi di dottorato: e puntualmente è arrivato il regalino... Quello che mi sento di dirti è che non si può vivere in funzione del lavoro e dello studio. Abbiamo la fortuna di occuparci di cose belle, interessanti e arricchenti (certo non da un punto di vista economico...), e il peggior torto che possiamo fare a loro e a noi stessi è quello di rovinarci la vita. Ti posso garantire che lavorare un po' meno, concedere al corpo e alla mente dei tempi di riposo, di svago, consentono allo stesso tempo di vivere meglio e anche di lavorare meglio, con più intensità e piacere. Se la malattia che ben conosciamo ogni tanto fa capolino, è perché il nostro corpo richiede delle attenzioni che normalmente non gli diamo, perché siamo sempre occupati a studiare freneticamente, a vivere di mente. Per il resto, anch'io mi sono rivolto anni addietro a una psicologa che mi ha aiutato molto. In più mi curo, mi pare con giovamento, con l'omeopatia che - che si creda o no al valore dei medicinali che offre - pone molta più attenzione della medicina ospedaliera a tutto ciò che riguarda lo stile di vita, l'atteggiamento con cui ci si rapporta con quello che facciamo tutti i giorni. Un caro saluto, Cristiano |
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