convivenza forzata

[stella001]

Non so se qualcuno si è trovato come me, con davanti questo problema: per lavoro devo partire per la Toscana, e dividere l'appartamento con altre 6 persone, però in fase attiva (scariche notturne, e durante il giorno) con tutti i miei soliti sintomi. A dire il vero mi sento un pò impaurita per questa situazione.

[Francesco_to]

Credo che questo sia un problema comune. Come comportarsi quando si deve convivere con altre persone e quando siamo lontani da casa? La prima cosa è quella di non farsi prendere dal panico. In secondo luogo stare attenti a quello che si mangia facendo attenzione a non abusare di quei cibi che sai che non tolleri bene e che quindi agevolano le corse in bagno. Per le eventuali scariche notturne.. beh, chi se ne frega. Se dobbiamo vivere in funzione di quello che potrebbero pensare gli altri non si uscirebbe più di casa.

[Francesco_to]

Quando so che devo stare fuori casa per un po' mi comporto in questo modo: evito le brodaglie in genere, quindi a colazione niente caffè, cappuccio o similari, il caffè a me fa correre in bagno, quindi preferisco la colazione salata. Quando devo bere, lo faccio a piccoli sorsi con un intervallo di qualche minuto. Per il pranzo parto dal presupposto che in genere la carne e i salumi sono quasi assimilati completamente dal nostro corpo quindi rilasciano poche scorie. Evito le patate e se non ho alternativa alla pasta, la mangio in modiche quantità. Durante la giornata cerco di bere bevande al limone, tipo lemonsoda rigorosamente a temperatura ambiente, sempre a piccoli sorsi. Il limone aiuta a limitare le corse in bagno. La cena, beh, mangio come si deve, e se la notte ho lo stimolo mi alzo senza farmi tanti problemi.