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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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#31 |
Occasionale
Data registrazione: 07-03-13
Messaggi: 4
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Ragazzi e Ragazze ora ripensare a tutti i sotterfugi per scappare in tempo, sgattaiolare senza farsi notare e tornare come se nulla fosse mi fanno sorridere ma nel momento in cui accadono stè cose penso sempre che il momento sia drammatico.
Non so fino a che età riuscirò a reggere! Vi racconto l'ultima (di una serie infinita di figure di...). Sono a casa, bilocale che divido con il mio ragazzo, ci sono ospiti da una settimana i suoi genitori e fratello, ogni mattina è ansia, il bagno di continuo occupato mai un momento per stare sola, sono in fase attiva, un giorno scappo dicendo che c'è la posta, l'altro che vado in cantina. Finisco le bugie, che dico oggi? Panico! Chiudo la porta della sala e mi libero lì, in un sacchetto della spesa. Sudata e ansiolitica più che mai cerco di capire ora dove mettere stò maledetto sacchetto pieno, non ho balconi... mi dicevo ora mi scoprono, ora mi scoprono... che vergogna. Metto il sacchetto con una mollettina sul filo per stendere i vestiti fuori la finestra. Esco e penso che l'ho scampata. Dopo qualche ora sento una strana corrente d'aria in casa, vado in sala e vedo affacciato alla finestra il papà del mio ragazzo che si accinge a prendere il sacchetto! Volevo morire! Mi chiede: "Alessandra cos'è questo? Deve stare quì fuori?" Ho visto bianco, stavo per svenire! |
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#32 |
Occasionale
Data registrazione: 03-05-13
Località: Roma
Messaggi: 6
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Ero in uscita fuori porta con una mia ex a cui ancora non avevo parlato del mio disturbo. Rientravamo in auto a Catania, da Siracusa.
Imboccata l'autostrada zona Priolo iniziano le fitte, l'eccessiva sudorazione e i dolori provenienti dalla zona dell'ileo. Lei ovviamente si spaventò molto a vedermi diventare bianco cadavere ed a stringere i denti per i forti dolori. Ho tenuto duro per buoni 20 minuti fino ad un'area di servizio, essendo lei straniera non aveva ancora preso la patente in Italia. Poverina, mi scappò pure un peto! Di buono che a pensarci adesso questo ricordo mi fa morire dal ridere! |
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#33 |
Occasionale
Data registrazione: 15-05-13
Messaggi: 7
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Mamma mia se penso a tutte le volte che ho dovuto lasciare il carrello della spesa nei supermercati... ormai non ci vado più perchè penso hanno proprio un effetto stimolante per me! Ma a lavoro era atroce, e ne ho dovuti cambiare di parecchi, tanto più che faccio l'infermiera... dovrei essere attiva, e badare ai pazienti. Bè è un anno che non lavoro più, perchè la RCU non me lo permette proprio. Non è facile.
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#34 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 19-01-09
Messaggi: 50
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Direi che ce ne sono state parecchie, ma quella peggiore mi è capitata una decina di anni fa. La scena è questa: sabato in discoteca, ballo e mi diverto, ad un certo punto l'impellenza di un bagno, mi rendo conto che non faccio in tempo, trascino via il mio fidanzato del tempo verso l'uscita mentre inizio a farmela addosso. Lui corre a prendere la macchina, io non riesco a trattenermi e, ormai tardi per andare in bagno, continuo a sporcarmi tutta (per fortuna era inverno e il mio piumino ha coperto tutto).
Per arrivare a casa abbiamo impiegato 15 minuti e io non vi dico che imbarazzo a sentirmi in quel modo per di più con il finestrino abbassato per far uscire l'odore. Arrivata a casa mi sono spogliata nella vasca e non so se erano più le lacrime che scendevano oppure l'acqua a lavarmi. Il mio ex ha dovuto ripulire anche la macchina (un angelo!). Mi sentivo mortificata... |
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#35 |
Occasionale
Data registrazione: 01-03-13
Messaggi: 23
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Grazie ragazzi, grazie a tutti. Leggere queste situazioni mi consola moltissimo, mi aiuta a prendere un po' sul ridere il morbo.
Io non saprei nemmeno dire quale sia stata la mia situazione più imbarazzante... sicuramente i supermercati sono la situazione più pericolosa. |
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#36 |
Occasionale
Data registrazione: 22-03-09
Messaggi: 4
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Ragazzi è drammatico il disagio che abbiamo, siamo sempre snobbati con superficialità da chi non ha questi problemi, ma anche io come voi vivo una tragedia comica.
Io sono un rappresentante e devo dire che il mio stato di incontinenza nasce di più quando vado in panico, se non trovo un cliente o se ho sbagliato strada. Tante volte sono in macchina con lo stimolo, scappo al primo bar e qualche volta succede che non scende piu nulla! Torno in macchina e dico parole all'intestino (non sono pazzo ma è un modo per sfogarmi) e che mi lasci stare, o che porti un po' di pazienza URLANDOLO, questo mi fa arrabbiare facendo andare via il mio stato ansioso. Non risolve totalmente ma mi aiuta perché sono stra-convinto che una parte di questa malattia è correlata alla nostra testa. Io quando ho preso casa ho scelto tassativamente il secondo bagno su piano diverso e non confinante con nessuno, almeno casa mia mi protegge dai grandi pregiudizi esterni. Imparate a fregarvene di cosa possa pensare la gente se state in bagno tanto, dovete essere voi i primi ad essere arrabbiati dato che non siamo noi a scegliere questa condizione di vita. |
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#37 |
Occasionale
Data registrazione: 18-06-13
Messaggi: 4
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Situazione super imbarazzanti molto spesso, una volta addirittura al mare ero in pineta e non sono riuscita ad arrivare al bagno... Non vi dico altro ma da quella volta ho quasi smesso di uscire e se lo faccio devo essere sicura che ci sia un bagno vicino.
Mi sento molto sola tanti non possono capire il disagio. |
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#38 |
Socio ◊
Data registrazione: 24-03-08
Località: Torino
Messaggi: 167
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Sabato scorso mentre giocavo con mio nipote quello più grandicello, pensavo fosse un peto invece, immaginate solo me la sono fatta completamente negli slip, pantaloni e mi son trascina nel bagno. Lui povero si è spaventato, ho dovuto rassicurarlo sul fatto che mi sarebbe passata... che figura!
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#39 |
Occasionale
Data registrazione: 03-07-12
Messaggi: 10
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Vedo che è frequente scambiare evacuazioni liquide con semplice aria. Ebbene, anche a me è capitato almeno 2 volte: la prima ero al supermercato, e sono corsa a casa; la seconda ero a Paestum, nel museo, ho abbandonato il mio compagno e sono andata in bagno, da dove sono uscita dopo una ventina di minuti...
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#40 |
Visitatore
Data registrazione: 07-04-13
Messaggi: 27
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Venerdì scorso è arrivata in città una mia vecchia amica giapponese per lavoro. Essendo la sua prima volta in Italia le propongo di andare a mangiare una pizza anche se era già qualche giorno che stavo tornando in fase acuta.
Finita la pizza (nel mio caso metà) accuso i primi dolori e vado in bagno (bagno alla turca! noooo!) e dopo pochi minuti torno al mio posto con un nulla di fatto, così quando i crampi tornano provo ad ignorarli, sperando che passino e invece. Scusandomi mi alzo di scatto, corro verso la porta del bagno, non faccio in tempo a raggiungerla che me la faccio addosso! Eh, sì! Raggiunto il wc voi cosa avreste fatto? Io ho finito di fare quel che dovevo fare, mi sono sfilata le mutande (per fortuna i pantaloni si erano sporcati, ma nulla che non potesse essere sopportato per un oretta o due) e le ho buttate nel cestino, cercando di coprirle con un po' di carta igienica. Ovviamente ho lasciato tracce di sangue ovunque sebbene abbia cercato di pulirle! Avranno pensato che ho ammazzato qualcuno, in quel bagno! |
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