Rcu e terapia biologica in Germania e Belgio

mina23 · 07-02-20, 22:53

Buonasera,
sono Emma e sono nuova qui. La mia malattia è la rcu e dalla fine dell'anno scorso seguo la terapia del biologico Flixabi.
Questo farmaco ha notevolmente migliorato le mie condizioni di salute, dopo l'ultima fase acuta che ho avuto e che mi ha vista diventare steroidodipendente. Per quest'ultimo motivo ho dovuto cominciare la terapia biologica.
Grazie al miglioramento dato da questa lo scorso dicembre ho potuto laurearmi.
Rispetto ai miei studi, già prima di avere l'ultima fase acuta mi era nato il forte desiderio di svolgere una magistrale all'estero. In particolare i corsi di studio che mi interessano si trovano in Germania (Berlino o Giessen) o in Belgio (Ghent).
Vorrei dunque chiedere se qualcuno di questo Forum ha mai provato a stare all'estero (e in particolare in una di queste località) per un periodo relativamente lungo (superiore a un anno) e come ha dovuto fare con le cure e le terapie, se ne ha seguite.
Prima di arrivare nel paese di destinazione, inoltre, quale iter burocratico bisogna seguire?
Grazie e un buon fine settimana.
Emma

giacomo98 · 11-02-20, 01:42

ciao Emma, seguo anch’io la domanda dato che a me piacerebbe fare un’erasmus per l’ultimo anno della magistrale e vorrei sentire qualche opinione su come si sta con una malattia come la nostra al di fuori dell’Italia...
se qualcuno ha avuto esperienze fateci sapere! Grazie

bema71 · 11-02-20, 12:48

Ciao Emma, io per lavoro viaggio spesso all'estero ma normalmente non resto via di casa più di un paio di settimane, in questo caso mi basta solo fare scorta di mesalazina. Nel tuo caso, per la terapia non penso sia un problema, che sia Germania o Belgio, non sei molto distante dall'Italia, immagino che di tanto in tanto tornerai a casa e quindi potrai fare scorta di farmaci a sufficienza. Per quel che riguarda le cure, penso che la cosa migliore sia quella di parlare con il centro di gastroenterologia dell'ospedale che ti sta seguendo. Normalmente gli ospedali collaborano tra di loro a anche livello internazionale e ti potrebbero segnalare ad un centro locale.

07-02-20, 22:53	#1
mina23 Occasionale Data registrazione: 07-02-20 Messaggi: 2	Rcu e terapia biologica in Germania e Belgio Buonasera, sono Emma e sono nuova qui. La mia malattia è la rcu e dalla fine dell'anno scorso seguo la terapia del biologico Flixabi. Questo farmaco ha notevolmente migliorato le mie condizioni di salute, dopo l'ultima fase acuta che ho avuto e che mi ha vista diventare steroidodipendente. Per quest'ultimo motivo ho dovuto cominciare la terapia biologica. Grazie al miglioramento dato da questa lo scorso dicembre ho potuto laurearmi. Rispetto ai miei studi, già prima di avere l'ultima fase acuta mi era nato il forte desiderio di svolgere una magistrale all'estero. In particolare i corsi di studio che mi interessano si trovano in Germania (Berlino o Giessen) o in Belgio (Ghent). Vorrei dunque chiedere se qualcuno di questo Forum ha mai provato a stare all'estero (e in particolare in una di queste località) per un periodo relativamente lungo (superiore a un anno) e come ha dovuto fare con le cure e le terapie, se ne ha seguite. Prima di arrivare nel paese di destinazione, inoltre, quale iter burocratico bisogna seguire? Grazie e un buon fine settimana. Emma

11-02-20, 01:42	#2
giacomo98 Occasionale Data registrazione: 19-11-19 Messaggi: 19	ciao Emma, seguo anch’io la domanda dato che a me piacerebbe fare un’erasmus per l’ultimo anno della magistrale e vorrei sentire qualche opinione su come si sta con una malattia come la nostra al di fuori dell’Italia... se qualcuno ha avuto esperienze fateci sapere! Grazie

11-02-20, 12:48	#3
bema71 Visitatore Data registrazione: 14-04-10 Messaggi: 27	Ciao Emma, io per lavoro viaggio spesso all'estero ma normalmente non resto via di casa più di un paio di settimane, in questo caso mi basta solo fare scorta di mesalazina. Nel tuo caso, per la terapia non penso sia un problema, che sia Germania o Belgio, non sei molto distante dall'Italia, immagino che di tanto in tanto tornerai a casa e quindi potrai fare scorta di farmaci a sufficienza. Per quel che riguarda le cure, penso che la cosa migliore sia quella di parlare con il centro di gastroenterologia dell'ospedale che ti sta seguendo. Normalmente gli ospedali collaborano tra di loro a anche livello internazionale e ti potrebbero segnalare ad un centro locale.