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Vivere il Crohn o la Colite Ulcerosa Raccontiamo le nostre storie e i nostri problemi quotidiani. Condividiamo le nostre ansie e le nostre paure, ma anche i nostri successi ed espedienti per vivere meglio la nostra condizione. |
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Strumenti discussione | Modalità visualizzazione |
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#1 |
Socio ◊◊
Data registrazione: 26-07-11
Località: taranto
Messaggi: 246
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Molto spesso mi chiedo perchè la gente ed anche i parenti siano diventati così cattivi e insensibili, ma non sanno che ahimè le malattie colpiscono tutti senza distinzione è no! Quando poi succede a loro di stare male "apriti cielo", tutto è grave e vogliono compassione. Io della mia malattia non mi lamento mai ne con i miei parenti nemmeno dò peso ai miei figli, non voglio essere una mamma malata, ne essere compatita ma solo un pò di comprensione. Ad oggi a 12 anni di malattia e i miei 44 anni mi hanno rafforzata e purtroppo ho messo un muro di diffidenza tra me e gli altri, vorrei non essere così e lasciarmi andare ma poi quando sento queste cose mi chiudo di più a riccio. Patrizia
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#2 |
Tutor
Data registrazione: 09-03-11
Località: Milano
Messaggi: 234
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Purtroppo è così, molti si lamentano anche per cose di poco conto. Per carità, tutti abbiamo diritto a sfogarci, ci mancherebbe. Solo che quando senti persone che si lamentano perchè devono prendere una pastiglia, un po' ci rimani così così. Per esempio come mia madre, che comunque ha 58 anni e non 28 come me, quando si lamenta per la pastiglia della pressione. Ogni volta le dico: "beata te che ne devi prendere solo una", sapesse che io ne prendo 10 tutti i giorni più altre all'occorrenza.
Insomma, qui ci possiamo capire tutti bene. |
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#3 |
Tutor
Data registrazione: 13-01-10
Località: Cinisello Balsamo (MI)
Messaggi: 565
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Cara Laura,
meglio lasciar perdere certe persone. Quando hai capito di che cosa è capace e fin dove arriva il suo egoismo, trattala da collega e lascia che cresca. Se la vita le darà modo di comprendere la sofferenza e gli effetti che procura al nostro carattere allora avrai ancora qualcosa in comune con lei per definirla amica. Nel frattempo se altri meritano la tua fiducia, tienili stretti e non sprecare le energie ed il tempo con chi non lo merita, la vita è breve e sai come si dice, "non ti curar di loro ma guarda e passa".
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Luca |
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#4 |
Tutor
Data registrazione: 09-03-11
Località: Milano
Messaggi: 234
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Mi spiace per tutto quello che ha passato tua mamma, Laura, e per quello che di conseguenza hai vissuto anche tu. Ricambio volentieri l'abbraccio cara.
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#5 |
Occasionale
Data registrazione: 04-03-12
Messaggi: 9
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Ammetto di essere fortunata, dato che la famiglia e gli amici mi sostengono sempre nei momenti difficili, senza mai farmi pesare la malattia.
Anzi, in genere sono io che mi creo i problemi: ho l'impressione di esagerare, d'ingigantire la cosa e mi arrabbio con me stessa perchè non riesco a ridimensionare i sintomi. Mia madre si arrabbia, dicendomi che non stiamo parlando di un raffreddore, che passa e se ne va ma forse, ho ancora qualche difficoltà ad accettare la portata di questo disturbo. Nella mia testa, mi viene ancora difficile considerarmi una "malata". Inconsciamente, resto convinta che prima o poi, sparirà... che non è nulla di così tremendo. So perfettamente di sbagliare in queste considerazioni e questo forum mi sta aiutando tantissimo a conoscere, capire ed accettare questa condizione con cui dovrò convivere. |
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