Eccomi

andreal · 12-05-12, 00:11

Salve a tutti, mi chiamo andrea ho 23 anni e da ormai 4 sono malato di RCU.
Purtroppo la malattia è decisamente resistente e fin'ora ha avuto la meglio su praticamente tutte le cure, dall'azatioprina fino all'humira.
Solo il cortisone riesce a mandare in remissione la malattia ma solo per alcuni mesi, salvo poi ripresentarsi ciclicamente.
Ormai sono abbastanza sconsolato e rassegnato all'idea che l'unica vera soluzione rimasta sia la chirurgia.

yuna79 · 13-05-12, 17:56

Ciao Andrea,
benvenuto nel forum!
Mi dispiace moltissimo leggere che nessuna terapia ha vero effetto su di te e che anche il cortisone ti concede solo brevi periodi di remissione.
Capisco che in una situazione del genere, l'umore possa essere davvero a terra, ma che cosa ti prospetta adesso il tuo GE? Che terapia stai seguendo adesso?

Se ti va parlaci un pò di te, al di là della malattia, i tuoi hobby, se studi o lavori, ecc...

Per ora ti mando un caro saluto e spero di rileggerti presto.

andreal · 13-05-12, 20:14

Ciao yuna, sei stata davvero molto gentile.

Ora sono al primo anno di specialistica in marketing e studiare tutto quello che c'è da studiare in uno stato di perenne stanchezza è davvero dura.
Però c'è anche da dire che, bene o male (più male che bene), riesco a fare tutto anche in questi periodi in cui la malattia si è riacutizzata: uscire, andare in università e giocare a calcetto (anche se quello sarebbe meglio evitare).

Dal punto di vista medico sono in una situazione un po' incasinata perché il mio GE mi prospetta come ultima soluzione l'infliximab, mentre un altro GE che ho consultato voleva ritentare con l'azatioprina.
Francamente io non so ancora cosa scegliere, visto che uno dice tutto il contrario dell'altro, rendendomi più confuso di quanto già io sia.
Tuttavia al momento credo proverò l'infliximab visto che è l'unico tentativo che ancora non ho fatto, ma la paura di prendere la strada sbagliata o comunque una strada che non da risultati è tanta.

12-05-12, 00:11	#1
andreal Occasionale Data registrazione: 11-05-12 Messaggi: 5	Eccomi Salve a tutti, mi chiamo andrea ho 23 anni e da ormai 4 sono malato di RCU. Purtroppo la malattia è decisamente resistente e fin'ora ha avuto la meglio su praticamente tutte le cure, dall'azatioprina fino all'humira. Solo il cortisone riesce a mandare in remissione la malattia ma solo per alcuni mesi, salvo poi ripresentarsi ciclicamente. Ormai sono abbastanza sconsolato e rassegnato all'idea che l'unica vera soluzione rimasta sia la chirurgia.

13-05-12, 17:56	#2
yuna79 Reporter Data registrazione: 01-05-10 Messaggi: 1.028	Ciao Andrea, benvenuto nel forum! Mi dispiace moltissimo leggere che nessuna terapia ha vero effetto su di te e che anche il cortisone ti concede solo brevi periodi di remissione. Capisco che in una situazione del genere, l'umore possa essere davvero a terra, ma che cosa ti prospetta adesso il tuo GE? Che terapia stai seguendo adesso? Se ti va parlaci un pò di te, al di là della malattia, i tuoi hobby, se studi o lavori, ecc... Per ora ti mando un caro saluto e spero di rileggerti presto. __________________ *yuna*

13-05-12, 20:14	#3
andreal Occasionale Data registrazione: 11-05-12 Messaggi: 5	Ciao yuna, sei stata davvero molto gentile. Ora sono al primo anno di specialistica in marketing e studiare tutto quello che c'è da studiare in uno stato di perenne stanchezza è davvero dura. Però c'è anche da dire che, bene o male (più male che bene), riesco a fare tutto anche in questi periodi in cui la malattia si è riacutizzata: uscire, andare in università e giocare a calcetto (anche se quello sarebbe meglio evitare). Dal punto di vista medico sono in una situazione un po' incasinata perché il mio GE mi prospetta come ultima soluzione l'infliximab, mentre un altro GE che ho consultato voleva ritentare con l'azatioprina. Francamente io non so ancora cosa scegliere, visto che uno dice tutto il contrario dell'altro, rendendomi più confuso di quanto già io sia. Tuttavia al momento credo proverò l'infliximab visto che è l'unico tentativo che ancora non ho fatto, ma la paura di prendere la strada sbagliata o comunque una strada che non da risultati è tanta.