|
Utenti NON Malati di MICI Sezione destinata a raccogliere presentazioni, interventi e discussioni aperte da NON Malati di M.I.C.I. (genitori, parenti, amici, conoscenti di malati di MICI o malati di altre patologie). I "Non malati di MICI" non possono intervenire nelle discussioni tra ammalati in corso nelle altre Sezioni. |
|
Strumenti discussione | Modalità visualizzazione |
19-06-12, 15:19 | #1 |
Vice Amministratore
Data registrazione: 18-08-05
Località: napoli
Messaggi: 1.899
|
Disinteresse al cibo
Matteo non è mai stato un bambino di buon appetito ed è semplice capirne il motivo ma la situazione inizia a diventare molto pesante. Speravo che crescendo fosse stimolato a nuove preparazioni e sapori invece ha eliminato molti degli alimenti che assumeva in precedenza e si oppone in maniera assoluta ad assaggiare cibi nuovi.
Per intenderci il suo menù è limitato a tre, massimo quattro primi preparato con ingredienti sempre della stessa marca e se a sua insaputa ne cambio qualcuno, immediatamente ci fa caso e lascia tutto lì. Identico discorso per i tre secondi che forse neanche arrivano a quattro. Ovviamente inizia a stancarsi di questi sapori e spesso pur avendo fame rifiuta categoricamente l'introduzione di un nuovo alimento o prodotto e resta digiuno. Le "schifezze" che amano tanto i bambini esistono anche nella dieta senza glutine ma a lui non piacevano prima e tanto meno ora. Ho provato a fargli di tutto, dolci e salati ma tutto finisce irrimediabilmente al cane (che ringrazia!). In questo periodo vanno tanto i gelati ma i suoi preferiti sono i ghiaccioli e solo quelli a coca cola che in quanto a nutrimento sono paria zero. Che posso fare?
__________________
Stefania |
19-06-12, 20:24 | #2 |
Reporter
Data registrazione: 01-05-10
Messaggi: 1.028
|
E' possibile che Matteo abbia una sorta di blocco psicologico verso i nuovi cibi? E' stato talmente male nel suo breve percorso di vita che probabilmente è terrorizzato all'idea di ripetere l'esperienza, quindi s'affida a quei sapori che sa per certo non gli creeranno problemi.
Anch'io ero estremamente inappetente da bimba, anche se non sapevamo che avessi, e mangiare sempre le stesse cose porta solo alla noia, quindi anche se si sente lo stimolo della fame, lo si ignora. Io non so cosa consigliarti, se non forse di chiedere un colloquio con il ge, solo tu e lui, per esporgli il problema, e vedere magari se lui riesce a dire a Matteo che deve iniziare a provare cibi diversi. Un nutrizionista? Magari ti potrebbe aiutare. In estate io mangiavo tanti gelati, mia madre mi lasciava abbastanza fare perchè almeno mi nutrivo degnamente, magari li preparava lei in casa, spesso anche di frutta in modo da tirare giù le vitamine. Ma se lui mangia solo ghiaccioli, è un problema, perchè lo idratano ma, come dici tu, non lo nutrono. Non lo so, credo che dovresti consultarti con tutti gli specialisti e vedere come poterlo aiutare a superare questo blocco, comprensibilissimo fra l'altro.
__________________
yuna |
20-06-12, 11:31 | #3 |
Socio ◊
Data registrazione: 24-03-08
Località: Torino
Messaggi: 167
|
Sono solidale con Matteo, alla fine della fiera mangiar senza glutine è una scocciatura e, da bambino, è ancora peggio perchè vedi comunque gli altri che possono liberamente mangiare cosa vogliono, tu, invece, che hai pure una patologia intestinale devi evitare un sacco di cose, è normale che ti limiti a mangiar sempre le solite cose e forse inconsciamente se ti fanno provare cibi e sapori nuovi scatta una sorta di protezione: "non lo voglio mangiare perchè chissà cosa mi può capitare". Io oramai sono arrivata a quel punto e poi, diciamoci la verità, i cibi senza glutine saranno pure buoni ma hanno un sapore nettamente diverso da quelli normali, a me sale la depressione quando devo andar a cena con altra gente e vedo loro che si fanno fuori il mondo ed io invece devo star attenta a tutto, dopo un po' anche il più forte crolla. Comunque Stefy parlane con il GE, magari lui riesce a parlar diversamente a Matteo e a fargli capire che, anche se prova cibi nuovi, non gli succede niente, forse è solo psicologico, oppure farlo seguire anche da uno psicologo infantile in queste patologie ci vuole, arrivati ad un certo punto. Un abbraccione al piccolo campione!
|
20-06-12, 18:54 | #4 |
Socio ◊◊◊◊
Data registrazione: 22-08-10
Località: Prizzi (Pa)
Messaggi: 434
|
Mia figlia da piccola era pure così a causa dell'allergia al lattosio. Più io insistevo e preparavo cibi adatti a lei, più lei diventava inappetente.
La situazione è cambiata nel momento in cui è venuta a stare vicino casa mia una famiglia con una bambina della stessa età. Ho fatto in modo di farli pranzare insieme, così mia figlia ha iniziato a gustare questo momento del pranzo come un modo piacevole di stare con gli altri. Cercavo di lasciarli più soli possibili e in questo modo non si sentivano in "dovere di mangiare" ma era un modo diverso di socializzare. |
|
|