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Alimentazione Tutto ciò che riguarda la nostra alimentazione. Anche i peccati di gola. |
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16-04-07, 14:59 | #1 |
Occasionale
Data registrazione: 10-04-07
Località: pistoia
Messaggi: 6
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Come cambia l'alimentazione?
Dopo la diagnosi del morbo di Crohn, il medico del centro dell'ospedale di Firenze mi ha detto di non farmi nessun problema nel mangiare di tutto, salvo poi evitare o ridurre, a seguito della mia diretta esperienza, alimenti che potrebbero darmi fastidio (lui ha nominato ceci, fagioli,ecc...).
Adesso sinceramente ho un dubbio, perchè sto mangiando "quasi" di tutto, cercando di avere una alimentazione più varia possibile, anche se sto cercando in questi primi tempi di evitare un pò frutta, verdura e fibre insolubili (per questo mi è stato molto molto utile lo schema introdotto da PierPaolo delle fibre, che altrimenti io non sarei proprio stata in grado di valutare). La diarrea, fin dall'inizio della cura, è scomparsa, mi è rimasto solo qualche crampo mattutino, ma mi chiedevo: E' l'effetto dei farmaci che mi permette di poter mangiare di tutto? Quando terminerò la cura e rimarrò sola con l'Asalex, potrò comunque mantenere un'alimentazione bilanciata, o frutta e verdura andranno drasticamente ridotte? Inoltre ho tanta paura per il mio peso, vorrei cercare (cortisone a parte) di non ingrassare, e sinceramente, privandomi di frutta e verdura mi sembra difficoltoso. C'è qualcuno che può farmi conoscere la propria esperienza in merito a cibo e Crohn? Stefania Ultima modifica di Stefania : 16-04-07 alle ore 15:11 |
16-04-07, 16:22 | #2 |
Socio ◊
Data registrazione: 22-11-05
Località: CESENA
Messaggi: 188
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Diciamo che se tu riesci a mangiare tutto senza aver nessun tipo di problemi, allora sei proprio fortunata. Io per sicurezza, ho eliminato tutto quello che è pesante, unto, troppo condito, fritto. La mia alimentazione varia tutti i giorni, e poi a me capita di mangiare delle cose (ad esempio, il prosciutto crudo) per mesi e mesi senza avere alcun disturbo, e poi da un giorno all'altro, incomincia a farmi male anche quello. E' ovvio che qualche stravizio lo faccio anche io. Fortunatamente ho una mamma, che mi prepara tutto in modo molto leggero ma buonissimo lo stesso! Ma poi diciamo che vado a periodi, ci sono periodi in cui sto bene e posso mangiare piu o meno di tutto e non mi fa male... altri invece che non posso mangiare niente. Purtroppo questo mostro è fatto cosi e dobbiamo imparare a conviverci... Su forza!
Ultima modifica di Stefania : 16-04-07 alle ore 16:36 |
16-04-07, 16:26 | #3 |
Tutor
Data registrazione: 24-10-06
Località: ORZINUOVI
Messaggi: 522
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Allora come hai già detto tu, si va molto per tentativi, anche a me quando sono stata dimessa dopo l'operazione non è stata data una dieta particolare, se non una riduzione "temporanea" di frutta e verdura, e passato il primo mese, piano piano ho reintrodotto quasi tutto (farinacei in genere ho scoperto di non tollerali molto e quindi cerco il più possibile di evitarli), ad eccezione dei soliti alimenti noti come le spezie il cioccolato, gli alcolici - non che ne fossi una gran consumatrice prima - e simili. Ognuno poi deve trovare il proprio equilibrio. Per quanto riguarda il peso, anche questo credo sia molto soggettivo, anche se secondo me influenzato dalla terapia; io per esempio ho recuperato senza problemi i 10Kg persi pre-operazione e in più ne ho aggiunti altri (per mia sfortuna) e per questo venerdì mattina ho appuntamento con una nutrizionista, spero di avere un po' di aiuto da lei per mettere ordine nella mia dieta!
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Antonella |
16-04-07, 23:27 | #4 |
Socio Assiduo
Data registrazione: 21-07-06
Località: Villardora
Messaggi: 50
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Anche il mio ge mi ha dato libertà al 100% nell'alimentazione, mentre il dietologo, no. Io cerco di seguire la sua dieta, nella quale frutta e verdure non si eliminano, anzi, la verdura almeno in ogni pasto principale, la frutta 1 volta al giorno (200 g), ovviamente non tutti. Da una parte meno male, perchè io adoro la verdura e la frutta ed essendo vegetariana, dico solo meno male. Ovviamnte più pasti durante il giorno, piccoli aiutano come spezzafame e così anche il peso resta sotto controllo.
La mia domanda è la stessa è dopo, quando finirò la terapia, se la finirò, già ora sono tormentata da nausea e vomito giornalieri, con medicine figuriamoci senza. |
25-06-08, 19:52 | #5 |
Socio Junior
Data registrazione: 17-05-08
Messaggi: 43
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Anche a me a Bologna hanno detto la stessa cosa: posso mangiare quello che voglio, poi se mi da fastidio posso eliminarlo, anche se a volte faccio fatica a capire qual'è esattamente la sostanza che mi crea problemi. Però so per certo che il caffè non posso più berlo: ha un effetto lassativo immediato. Poi per fortuna è un periodo tranquillo questo per il Crohn quindi mi lascio un pò andare senza pensarci troppo.
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30-06-08, 14:36 | #6 |
Occasionale
Data registrazione: 27-02-08
Messaggi: 11
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Anche a me hanno detto di non farmi problemi con l'alimentazione che se mangiavo certe cose prima le potrei mangiare anche ora. Ma io dico se ora ho la malattia, qualche differenza ci sarà no?
EBBENE SI, da quando mi hanno diagnosticato la RCU ho eliminato: - pomodori - uova - latte,latticini e quasi tutti i derivati - agrumi e qualsiasi cosa acida - alcolici di ogni genere - coca cola - estathe e the in generale - il piccante - i cibi speziati o troppo elaborati - le verdure tutte in generale - le bevande fredde (bevo acqua naturale a temperatura ambiente) - le cose grasse... e potrei andare avanti molto, faccio prima a dirti che cerco di mangiare più semplice e secco possibile e incrocio sempre le dita e nonostante tutto a volta sto male lo stesso. Quei cibi li ho eliminati perché pian piano ho scoperto che mi creavano disturbi, ma ho parlato con persone invece a cui non danno alcun fastidio, è una cosa soggettiva, spero per te che non sia come me, anche perché ho perso 25 kg e non sto una splendore. Un solo consiglio, tu prova sempre, non fare il mio stesso sbaglio di farti condizionare psicologicamente, del tipo se quello fa male a lui fa male anche a me oppure quello mi fa male di sicuro, perché già ci limita molto questa malattia, autolimitandoci ancora non ci aiutiamo per niente, anzi creiamo un peso maggiore. Ciao |
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