diagnosi proctite o rcu

iceberg · 13-10-20, 17:07

salve a tutti, avrei bisogno di un chiarimento.Circa sei mesi fa, per (regolari) evacuazioni con sangue vivo, feci una rettosigmoidoscopia in cui mi diagnosticarono una proctite aspecifica con prelievo di alcuni campioni per esame istologico. Dall'istologico mi dissero che si trattata verosimilmente di una proctite attiva a carattere erosivo/ulcerativo e mi consigliarono una colonscopia per un più preciso inquadramento diagnostico. Dopo la rettosigmoidoscopia, il gastroenterologo mi disse di prendere l'asacol in supposte per due mesi, e così feci e non ebbi più problemi di sangue.
Tra qualche giorno devo fare la colonscopia(dopo 6 mesi, purtroppo il covid ha allungato i tempi di attesa) e mi chiedo: non avendo più perdite di sangue mentre evacuo e nessun altro sintomo, se avessi una proctite o una rettocolite, come fanno a diagnosticarlo?Dalla colonscopia, stando bene, cosa potrebbero vedere?
E poi... cos'è una proctite a carattere erosivo/ulcerativo?
Spero di essere stata chiara, grazie a chi vorrà dedicarmi del tempo a rispondere

**MAF** · 14-10-20, 11:34

Te la spiego come l'ho capita io, che non sono un medico ma un paziente e ho avuto per molti anni sintomi analoghi ai tuoi.
Una proctite è un'infiammazione dell'ultima parte dell'intestino, vicino all'ano, con uno sfaldamento dei tessuti (da cui il sanguinamento). Proctite erosiva significa che lo sfaldamento è lieve, ulcerativa vuol dire che lo sfaldamento è importante e si sono verificate delle ulcere, delle ferite.
L'asacol cura l'infiammazione quindi probabilmente adesso il tuo intestino è a posto. Immagino che con la colonscopia il ge voglia controllare che non ci siano infiammazioni più in alto, magari leggere e asintomatiche, e che voglia fare dei prelievi di tessuto per analizzarli e scoprire se l'intestino è effettivamente sano oppure se c'è qualche traccia di infiammazione nascosta.
Stai attenta alla dieta subito dopo la colonscopia, eventualmente integra con fermenti lattici. Io mi sentirei di consigliare – ma assolutamente parlane con il tuo medico – di intervenire subito con una terapia nel caso in cui dovessi manifestare sintomi, anche lievi: la colonscopia è uno stress non da poco per l'intestino ed è meglio essere molto vigili nelle settimane successive.

iceberg · 14-10-20, 20:38

Grazie mille di avermi risposto e farò tesoro del tuo suggerimento. Posso chiederti se sai se, non avendo più sintomi, facendo la colonscopia possono comunque vedere se c'è rcu o altra malattia(magari essendo in fase di remissione)?
Se posso permettermi, i tuoi sintomi sono poi sfociati in qualcosa?

**MAF** · 15-10-20, 15:51

Parto dall'ultima domanda: sì, a un certo punto ho avuto un attacco di colite che mi ha preso tutto il colon. C'è voluto un po' per curarla ma adesso sto bene, la malattia è ben sotto controllo con una terapia di mantenimento. Però è come un incendio sempre acceso: puoi ridurlo a un focolaio, ma quando parte, parte in fretta. Per questo, su indicazione del mio ge, è meglio intervenire precocemente incrementando le misure terapeutiche per qualche tempo, anche nel dubbio.
Non so dirti, nel dettaglio, se si possa vedere qualcosa anche senza sintomi. Immagino di sì, perché all'ultima rettoscopia che feci, senza sintomi, il medico disse che anche l'analisi patologica era negativa. Per cui penso ci fosse la possibilità che si fosse positiva pur essendo senza sintomi.

iceberg · 17-10-20, 11:39

Grazie Maf per la risposta.

Matti.91 · 21-07-21, 15:02

Ciao Maf, quindi tu inizialmente hai avuto solo sanguinamento con defecazione regolare, curato, guarito e poi a distanza di mesi / anni si è ripresentata la malattia più forte?
Grazie mille.

Matti.91 · 26-07-21, 16:43

Ciao Maf, avendo situazione iniziale simile alla vostra mi chiedevo se potessi rispondere al mio dubbio. Sei partito con qualche perdita di sangue e muco (quindi verosimilmente proctite) per poi arrivare ad una pancolite? è accaduto come recidiva nonostante prendessi i farmaci?
Grazie.

**MAF** · 27-07-21, 19:49

Ciao Matti, ho letto anche la tua presentazione.

Io ho iniziato con una diagnosi di colon irritabile, più di vent'anni fa. Dopo qualche anno ho avuto una proctite: sangue e altri sintomi riconducibili al colon irritabile. La proctite è scomparsa dopo qualche mese (quando ho iniziato a prendere delle statine, le cose potrebbero essere collegate).
Poi quattro anni fa cambio statine, la proctite torna, faccio una colonscopia e due mesi dopo esplode la colite ulcerosa. Dico esplode perché non sapendo cos'era non l'ho curata come si doveva.

Luisa76 · 28-07-21, 15:47

Citazione:

Originalmente inviato da iceberg

salve a tutti, avrei bisogno di un chiarimento.Circa sei mesi fa, per (regolari) evacuazioni con sangue vivo, feci una rettosigmoidoscopia in cui mi diagnosticarono una proctite aspecifica con prelievo di alcuni campioni per esame istologico. Dall'istologico mi dissero che si trattata verosimilmente di una proctite attiva a carattere erosivo/ulcerativo e mi consigliarono una colonscopia per un più preciso inquadramento diagnostico. Dopo la rettosigmoidoscopia, il gastroenterologo mi disse di prendere l'asacol in supposte per due mesi, e così feci e non ebbi più problemi di sangue.
Tra qualche giorno devo fare la colonscopia(dopo 6 mesi, purtroppo il covid ha allungato i tempi di attesa) e mi chiedo: non avendo più perdite di sangue mentre evacuo e nessun altro sintomo, se avessi una proctite o una rettocolite, come fanno a diagnosticarlo?Dalla colonscopia, stando bene, cosa potrebbero vedere?
E poi... cos'è una proctite a carattere erosivo/ulcerativo?
Spero di essere stata chiara, grazie a chi vorrà dedicarmi del tempo a rispondere

Io ho esordito con una proctite aspecifica nel 2004 come la tua (diagnosticata con una colonscopia) curata con supposte di asacol (avevo perdite di sangue vivo e muco) tutto bene per circa 1 anno e mezzo. Nel 2006 purtroppo si è scatenata la RCU con tutta la sua violenza e ho avuto una pancolite. Non sottovalutare mai i tuoi sintomi, io credevo di avere un virus intestinale e invece...per fortuna con i farmaci ho tenuto la malattia " a bada", dal 2017 sono sotto farmaco biologico e sono "rinata".

Matti.91 · 29-07-21, 15:56

Ma quindi ragazzi (chiedo il vostro supporto perché sono nel pallone), devo aspettarmi che rispetto agli attuali sintomi la cosa poi peggiorerà sempre anche prendendo terapie prescritte? Ovvero "esploderà" come dite quando meno me lo aspetto?
Grazie.

13-10-20, 17:07	#1
iceberg Occasionale Data registrazione: 13-10-20 Messaggi: 6	diagnosi proctite o rcu salve a tutti, avrei bisogno di un chiarimento.Circa sei mesi fa, per (regolari) evacuazioni con sangue vivo, feci una rettosigmoidoscopia in cui mi diagnosticarono una proctite aspecifica con prelievo di alcuni campioni per esame istologico. Dall'istologico mi dissero che si trattata verosimilmente di una proctite attiva a carattere erosivo/ulcerativo e mi consigliarono una colonscopia per un più preciso inquadramento diagnostico. Dopo la rettosigmoidoscopia, il gastroenterologo mi disse di prendere l'asacol in supposte per due mesi, e così feci e non ebbi più problemi di sangue. Tra qualche giorno devo fare la colonscopia(dopo 6 mesi, purtroppo il covid ha allungato i tempi di attesa) e mi chiedo: non avendo più perdite di sangue mentre evacuo e nessun altro sintomo, se avessi una proctite o una rettocolite, come fanno a diagnosticarlo?Dalla colonscopia, stando bene, cosa potrebbero vedere? E poi... cos'è una proctite a carattere erosivo/ulcerativo? Spero di essere stata chiara, grazie a chi vorrà dedicarmi del tempo a rispondere

14-10-20, 11:34	#2
MAF Moderatore Data registrazione: 17-03-18 Messaggi: 177	Te la spiego come l'ho capita io, che non sono un medico ma un paziente e ho avuto per molti anni sintomi analoghi ai tuoi. Una proctite è un'infiammazione dell'ultima parte dell'intestino, vicino all'ano, con uno sfaldamento dei tessuti (da cui il sanguinamento). Proctite erosiva significa che lo sfaldamento è lieve, ulcerativa vuol dire che lo sfaldamento è importante e si sono verificate delle ulcere, delle ferite. L'asacol cura l'infiammazione quindi probabilmente adesso il tuo intestino è a posto. Immagino che con la colonscopia il ge voglia controllare che non ci siano infiammazioni più in alto, magari leggere e asintomatiche, e che voglia fare dei prelievi di tessuto per analizzarli e scoprire se l'intestino è effettivamente sano oppure se c'è qualche traccia di infiammazione nascosta. Stai attenta alla dieta subito dopo la colonscopia, eventualmente integra con fermenti lattici. Io mi sentirei di consigliare – ma assolutamente parlane con il tuo medico – di intervenire subito con una terapia nel caso in cui dovessi manifestare sintomi, anche lievi: la colonscopia è uno stress non da poco per l'intestino ed è meglio essere molto vigili nelle settimane successive.

14-10-20, 20:38	#3
iceberg Occasionale Data registrazione: 13-10-20 Messaggi: 6	Grazie mille di avermi risposto e farò tesoro del tuo suggerimento. Posso chiederti se sai se, non avendo più sintomi, facendo la colonscopia possono comunque vedere se c'è rcu o altra malattia(magari essendo in fase di remissione)? Se posso permettermi, i tuoi sintomi sono poi sfociati in qualcosa?

15-10-20, 15:51	#4
MAF Moderatore Data registrazione: 17-03-18 Messaggi: 177	Parto dall'ultima domanda: sì, a un certo punto ho avuto un attacco di colite che mi ha preso tutto il colon. C'è voluto un po' per curarla ma adesso sto bene, la malattia è ben sotto controllo con una terapia di mantenimento. Però è come un incendio sempre acceso: puoi ridurlo a un focolaio, ma quando parte, parte in fretta. Per questo, su indicazione del mio ge, è meglio intervenire precocemente incrementando le misure terapeutiche per qualche tempo, anche nel dubbio. Non so dirti, nel dettaglio, se si possa vedere qualcosa anche senza sintomi. Immagino di sì, perché all'ultima rettoscopia che feci, senza sintomi, il medico disse che anche l'analisi patologica era negativa. Per cui penso ci fosse la possibilità che si fosse positiva pur essendo senza sintomi.

17-10-20, 11:39	#5
iceberg Occasionale Data registrazione: 13-10-20 Messaggi: 6	Grazie Maf per la risposta.

21-07-21, 15:02	#6
Matti.91 Occasionale Data registrazione: 21-07-21 Messaggi: 13	Ciao Maf, quindi tu inizialmente hai avuto solo sanguinamento con defecazione regolare, curato, guarito e poi a distanza di mesi / anni si è ripresentata la malattia più forte? Grazie mille.

26-07-21, 16:43	#7
Matti.91 Occasionale Data registrazione: 21-07-21 Messaggi: 13	Ciao Maf, avendo situazione iniziale simile alla vostra mi chiedevo se potessi rispondere al mio dubbio. Sei partito con qualche perdita di sangue e muco (quindi verosimilmente proctite) per poi arrivare ad una pancolite? è accaduto come recidiva nonostante prendessi i farmaci? Grazie.

27-07-21, 19:49	#8
MAF Moderatore Data registrazione: 17-03-18 Messaggi: 177	Ciao Matti, ho letto anche la tua presentazione. Io ho iniziato con una diagnosi di colon irritabile, più di vent'anni fa. Dopo qualche anno ho avuto una proctite: sangue e altri sintomi riconducibili al colon irritabile. La proctite è scomparsa dopo qualche mese (quando ho iniziato a prendere delle statine, le cose potrebbero essere collegate). Poi quattro anni fa cambio statine, la proctite torna, faccio una colonscopia e due mesi dopo esplode la colite ulcerosa. Dico esplode perché non sapendo cos'era non l'ho curata come si doveva.

29-07-21, 15:56	#10
Matti.91 Occasionale Data registrazione: 21-07-21 Messaggi: 13	Ma quindi ragazzi (chiedo il vostro supporto perché sono nel pallone), devo aspettarmi che rispetto agli attuali sintomi la cosa poi peggiorerà sempre anche prendendo terapie prescritte? Ovvero "esploderà" come dite quando meno me lo aspetto? Grazie.